La Prevenzione Sanitaria non è un concetto statico ma è in continua evoluzione

Patologie che un tempo lasciavano poche possibilità di sopravvivenza, oggi offrono altissime probabilità di guarigione: la tecnologia sta permettendo, sia in fase diagnostica che di intervento, di ottenere risultati migliori e riprese più rapide con minor invasività

Roberta Lovotti

Coordinatrice Gruppo Prevenzione e Presidente della Commissione Previdenza e Sanità
La definizione di salute data dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è la seguente: “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente “assenza di malattie o infermità”. Il concetto appare centrato, anche se attualmente utopistico per una percentuale elevatissima della popolazione mondiale. Rimane comunque valida l’idea che la salute sia uno stato di benessere a cui tendere per ottenere una buona qualità della propria vita. 

L’osservazione sull’origine, l’impatto e le conseguenze della pandemia Covid-19 ha portato l’OMS a riflettere ulteriormente sul concetto di salute arrivando a dire che: “la salute di esseri umani, animali, piante ed ecosistemi è strettamente interconnessa”.

Sempre secondo l’OMS, il 60% delle malattie infettive emergenti segnalate a livello globale proviene da animali. Molte delle malattie emergenti e non, come Ebola, AIDS, influenza aviaria e Covid-19, non sono eventi casuali ma la conseguenza dell’impatto delle attività umane sugli ecosistemi naturali. Si arriva così all’idea di un unico concetto di salute One Health che impatta su tutti gli esseri che appartengono a un ecosistema, all’interno del quale le scelte degli uomini influenzano tutto il resto del sistema con ricaduta sugli stessi esseri umani.

Il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP), attualmente in vigore in Italia, fa proprio il messaggio dell’OMS, considerando la salute come risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente (One Health) e, pertanto, promuove l'applicazione di un approccio multidisciplinare, intersettoriale e coordinato per affrontare i rischi potenziali o già esistenti che hanno origine dall’interfaccia tra ambiente-animali-ecosistemi. 

I capisaldi su cui si basa il PNP 2020-2025 sono:
  • promuovere il concetto di Salute;
  • programmare e progettare una rete coordinata e integrata di strutture e attività tra Ospedali e Territorio, per dare una risposta più tempestiva, continuativa e specifica alle esigenze della popolazione di una determinata area geografica;
  • puntare sulla formazione degli operatori; 
  • riconoscere che occuparsi di salute è un processo complesso e dinamico che implica interdipendenza tra fattori personali, socioeconomici e ambientali;
  • promuovere interventi di prevenzione (screening oncologici, vaccinazioni, individuazione dei soggetti a rischio, tutela dell’ambiente, ecc.); 
  • affrontare le sfide della promozione della salute, della diagnosi precoce e della presa in carico integrata della cronicità;
  • promuovere l’alfabetizzazione sanitaria per accrescere la capacità degli individui di agire per la propria salute e di interagire con il sistema sanitario attraverso relazioni basate sulla fiducia. 

Le premesse del PNP sono sicuramente condivisibili, così come lo erano gli enunciati sulla centralità della salute dei cittadini e sull’importanza di avere strutture e personale sanitario adeguati alle necessità del Paese.

Siamo nel 2023 e l’attuale PNP è ben oltre la metà del proprio periodo di validità. Ciò nonostante, credo sia plausibile affermare che ben poco di quanto previsto sia stato realizzato o, almeno, intrapreso. Si sta continuando ad agire e a impegnare risorse per affrontare emergenze, anziché lavorare in modo strutturale per la prevenzione.

Dal molto più modesto punto di osservazione del Gruppo Prevenzione di ALDAI, ci rendiamo conto di quanto il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) sia organizzativamente in grande difficoltà. Tuttavia, è altrettanto evidente come sia gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) pubblici che i più importanti Gruppi Sanitari privati stiano investendo nella ricerca e credano fortemente nel concetto che la prevenzione sia l’approccio migliore per assicurare una migliore qualità della vita ai cittadini e una maggiore sostenibilità economica per il sistema salute del Paese. La maggior parte di queste Strutture ha adottato strumenti per informare e formare i cittadini: alfabetizzazione sanitaria, promozione di comportamenti corretti, promozione della diagnosi precoce. 

Il Gruppo Prevenzione ALDAI sta continuando a dialogare con questi Istituti per dar loro voce e permettere agli associati di mantenere un buon livello di informazione e conoscere i centri di eccellenza delle diverse discipline cliniche. 

In particolare, crediamo sia importante diffondere l’informazione sui progressi della medicina. Ci sono patologie che un tempo lasciavano poche possibilità di sopravvivenza a chi ne veniva colpito, mentre oggi si riscontrano altissime probabilità di guarigione. La tecnologia sta permettendo, sia in fase diagnostica che di intervento, di ottenere risultati migliori e riprese più rapide con minor invasività. Esistono ambiti in cui, nonostante la presenza di fattori di rischio, uno stile di vita idoneo e un corretto monitoraggio consentono di vivere bene.

Sulla base di questa visione ampia del concetto di prevenzione, anche quest’anno abbiamo organizzato un ciclo di eventi che immaginiamo e speriamo risultino di interesse per i nostri associati. Siamo partiti con un webinar in ambito oculistico su glaucoma e maculopatie che ha visto la partecipazione di molti colleghi. Abbiamo proseguito in ambito pneumologico con la tematica delle interstiziopatie polmonari, purtroppo aumentate a causa del long Covid. A giugno abbiamo trattato il tema delle allergie ai farmaci per fare chiarezza sui fattori di rischio e sui comportamenti che possono favorire l’insorgenza di allergie.

Di seguito è riportato il programma completo del 2023. Chi non ci avesse ancora seguito sappia che gli eventi si svolgono in modalità remota, adottando la formula webinar, per permettere a tutti i colleghi di parteciparvi da casa o dall’ufficio, per lo stesso motivo si svolgono dalle 18 alle 19. Dopo l’intervento del relatore viene dato ampio spazio alle domande a cui gli specialisti rispondono sempre con grande generosità.

Nella speranza che l’iniziativa vi sia gradita, vi aspettiamo numerosi.

La registrazione e i riferimenti di ogni evento si possono consultare sul sito ALDAI - Salute e prevenzione Eventi e articoli sono suddivisi per disciplina

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