Un’Assemblea a prova di futuro

L’appuntamento annuale rappresenta un momento atteso per i Soci, un incontro confronto sui principali temi di interesse della categoria. Innovazione, tecnologia, green, ma anche giovani e parità di genere, i temi sul tavolo

Manuela Biti

Presidente ALDAI-Federmanager
"Nell’oggi cammina già il domani”. È con queste parole del poeta e filosofo inglese Samuel Taylor Coleridge che ho voluto chiudere il mio intervento all’interno del convegno pubblico nel corso della nostra Assemblea annuale lo scorso 4 giugno, l’ultima per questo mio triennio da Presidente di un’Associazione che ho avuto l’onore e il piacere di presiedere dal 2021 sino ad oggi.

Si è trattato di un momento, quello assembleare, di grande confronto e di temi prioritari portati all’attenzione, attraverso la lente della demografia, grazie al contributo del prof. Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi di Milano, il quale, partendo dai dati dell’oggi, ha fornito un’analisi puntuale della nostra società: dalle nascite che calano ai talenti che sbocciano ma che poi vanno altrove – alimentando il cosiddetto fenomeno del brain drain che costa al nostro Paese l’1% del PIL – fino a un invecchiamento che avanza e che molto spesso non viene considerato come la risorsa che dovrebbe essere e meriterebbe di essere.

Se c’è un messaggio chiaro emerso dal discorso del Rettore è che la nostra rotta può cambiare velocemente verso acque migliori o verso la burrasca a seconda di come saremo in grado di gestire le sfide e le opportunità che siamo chiamati ad affrontare. La strada del futuro è fatta di grandi temi che ci aspettano e mi riferisco alla transizione green, alla neutralità tecnologica, all’intelligenza artificiale, al fattore competitività da utilizzare nel rispetto dei codici etici e senza oneri eccessivi per le nostre imprese.
Tutte sfide che possono e devono essere portate avanti da un’azione comune, spinte dalla concretezza e dal pragmatismo che lo spirito lombardo porta con sé.

Infatti, nonostante un contesto socioeconomico di incertezza e grandi cambiamenti, Milano e la Lombardia stanno vivendo un momento di crescita. Secondo i dati di Confindustria, il PIL lombardo, dopo un +1,1% nel 2023, è previsto crescere del +1,0% nel 2024, quando solo tre mesi fa le attese per l’anno in corso si fermavano al +0,6%. Questo significa che la Lombardia allungherebbe così il passo al di sopra dei livelli pre-Covid del +6,7%, con quasi 84 miliardi di euro in più prodotti nel quinquennio. 

Sono segnali positivi che devono essere sostenuti da una fiducia verso il futuro dove imparare a leggere e governare il cambiamento - attraverso anche una solida politica industriale, decisive riforme in materia di istruzione, immigrazione e azioni che vadano a sanare il sempre più forte mismatch di competenze tra giovani e imprese - risulta oggi più che mai fondamentale per non soccombere davanti alle sfide che ci attendono.

Sfide che la nostra Associazione, sono certa, saprà affrontare con determinazione, visione e la volontà di mettersi al servizio dei propri iscritti e dell’intera categoria. Lo dobbiamo ai nostri Soci e al loro incondizionato supporto, soprattutto a coloro i quali erano presenti lo scorso 4 giugno in Auditorium Gaber per ricevere il premio dei 40 e 50 anni di iscrizione ad ALDAI. A loro e a tutti voi singolarmente la mia e la nostra gratitudine per esserci accanto consentendoci di fatto di continuare a rimanere il punto di riferimento della realtà manageriale del territorio.
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