Insegnare oggi
Perché ALDAI vuole occuparsi di scuola
Giorgio de Varda
Coordinatore del CADD (Centro Analisi Dati Dirigenti) e componente del Gruppo Cultura
Daniela Savini
Componente del Gruppo Cultura, già insegnante presso Liceo Scientifico Vittorio Veneto, Milano
ALDAI da molti anni si occupa di scuola attraverso alcuni Gruppi di Lavoro, da quello che promuove percorsi PCTO, che si è impegnato presso numerose scuole del Milanese, a quello che si occupa dell’edilizia scolastica; nell’ultimo anno è stato creato un ulteriore gruppo, sempre nell’ambito del Gruppo Cultura, con un interesse focalizzato su aspetti più generali del sistema scolastico, visto come strumento di propulsione economica e sociale, che deve essere adeguato ai tempi e ai problemi attuali.
Dal febbraio 2022, inoltre, con lo scoppio della guerra nel cuore dell’Europa, la scuola in prospettiva può assumere anche un altro ruolo sociale fondamentale come possibile foriera di pace universale, attraverso un’attenta apertura alle problematiche che interessano la società contemporanea.
A noi sembra chiaro che i problemi o le opportunità della scuola non debbano essere trattati solamente dagli addetti lavori, ma, per l’importanza che rivestono, dovrebbero coinvolgere l’intera società, come già affermava secoli fa Erasmo da Rotterdam: “La prima speranza di una nazione è riposta nella corretta educazione della sua gioventù”.
Non è un caso che Confindustria si occupi seriamente di scuola attraverso un apposito dipartimento e che Il Sole 24 Ore abbia aperto una sezione dedicata alla scuola, e così molte altre iniziative.
Inoltre, dal PNRR sono arrivati o arriveranno alla scuola notevoli finanziamenti al fine di sviluppare un programma che prevede, tra le altre cose, l’inclusione di tutte le scuole nella rete Internet e la dotazione a ciascun scuola di aule telematiche di ultima generazione che permetteranno di ampliare in maniera non trascurabile le metodologie didattiche. A tale proposito è stato anche istituito il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD), a supporto della Direzione generale per i fondi strutturali per l'istruzione, l'edilizia scolastica e la scuola digitale, allo scopo di migliorare il sistema, valorizzare le esperienze positive e cercare di incidere sulla vita quotidiana della scuola.
ALDAI non poteva rimanere insensibile a questa sfida e lo ha fatto raccogliendo nel suo sistema Intranet (aperto e accessibile a tutti i Soci che lo richiedano) una serie rilevante di contributi interni ed esterni che approfondiscono alcuni aspetti del sistema scolastico e che sono stati sintetizzati nell’executive summary di cui, in questo articolo, vengono riprese le parti principali.
La domanda fondamentale che bisogna porsi oggi nell'ambito della formazione scolastica è questa: qual è la preparazione che deve avere un ragazzo oggi all'uscita della scuola secondaria per affrontare non solo il corso universitario qualora prosegua gli studi, ma i problemi della vita?
Per quanto riguarda l’inserimento nel mondo del lavoro, molto interessanti sono le osservazioni fatte dal Presidente di CIDA sul cosiddetto ‘paradosso’ del lavoro giovanile, visto che, nonostante i giovani diminuiscano, l’attuale mercato del lavoro non riesce ad assorbirli. Siamo spesso in presenza di lavoro giovanile scarso e anche caratterizzato da un’alta incidenza di contratti a termine che tende a renderlo sostanzialmente precario e poco pagato. Si rende, quindi, necessario riallacciare “il dialogo fra scuola e lavoro, gestendo le fasi di transizione, investendo sulla formazione continua che deve accompagnare tutto l’arco della vita lavorativa”.
Sarebbe opportuno fornire ai ragazzi oggi, oltre i fondamenti delle varie materie, anche la capacità di una comprensione profonda delle cose e la capacità di ragionare in maniera corretta in tutti i campi.
In una società complessa, interessata da rapidi e imprevedibili cambiamenti nella cultura, nella scienza e nella tecnologia, è necessario, inoltre, che i giovani posseggano non solo conoscenze teoriche e abilità tecniche, ma soprattutto atteggiamenti di apertura verso le novità, disponibilità all’apprendimento continuo, all’assunzione di iniziative autonome, alla responsabilità e alla flessibilità.
Consci di tutto ciò, pensiamo che il nostro obiettivo sia quello di riportare all’attenzione dei Soci il problema della scuola, cercando di fornire un piccolo contributo al miglioramento di alcune criticità presenti nel mondo scolastico attuale attraverso un documento sul quale lavorare in sinergia, e che molto sinteticamente tratta i seguenti punti: la didattica delle competenze, le rilevazioni INVALSI, la formazione dei docenti e il problema del precariato, l’orientamento.
20 novembre 2022