La persona al centro del Sistema Salute
L’importanza dell’informazione
Roberta Lovotti
Socia ALDAI-Federmanager
L’Italia è stato il primo Paese europeo a sostenere il diritto alla salute. Il nostro Sistema Sanitario Nazionale (SSN) ha più di 40 anni. Facendo un rapido bilancio ci si rende conto della sua importanza e si comprende che è necessario un forte adeguamento alle mutate necessità.
L’immagine sotto riportata schematizza le tappe essenziali del nostro SSN
Il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione e ciò fa sì che in Italia nessuno venga privato di un’assistenza. Tuttavia i concetti di universalità, uguaglianza ed equità non sono uniformemente applicabili a livello nazionale per quanto riguarda l’offerta di prestazioni, la loro qualità e i tempi di attesa per l’erogazione.
L’attribuzione della responsabilità alle Regioni, sancita dalla Legge Mariotti e rafforzata dalla Legge Bindi, aveva lo scopo di sostuire il finanziamento procapite alle Unità Sanitarie Locali (in base al numero dei cittadini assistiti) con l’istituzione di Aziende Sanitarie responsabili di una programmazione e relativo bilancio della spesa.
Se è pur vero che le autonomie regionali hanno permesso la sperimentazione di alcuni modelli di successo e la realizzazione di ambiti di eccellenza, hanno anche generato sprechi di spesa indotti dalla creazione di 20 progetti attuativi per ogni normativa nazionale.
Ogni Regione ha realizzato la propria anagrafica, il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), l’archivio vaccinale, …e finanziato l’emissione della tessera sanitaria regionale. Sta costando molto tempo e denaro uniformare a livello nazionale le informazioni dei cittadini; nel frattempo un medico di un’altra Regione non può accedere ai nostri dati sanitari. Ancora oggi, in queste condizioni, persino effettuare il richiamo del vaccino Covid-19 dal luogo di vacanza risulta un problema insormontabile. A ciò si aggiunga che l’effetto forbice tra Nord e Sud Italia, a livello dei servizi sanitari, si è ulteriormente ampliato.
Nel 2001, recependo le mutate necessità del Paese e facendo proprio il concetto di salute espresso nella Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (“uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente assenza di malattie o infermità”), il Ministero della Sanità ha assunto la responsabilità della salute dei cittadini.
L’obiettivo strategico non è più solo curare ma anche prevenire le malattie e promuovere una cultura volta a educare i cittadini a mantenersi in buona salute. Nascono così linee guida, normative e iniziative per affrontare ambiti quali:
- la prevenzione delle patologie attraverso il monitoraggio dei fattori di rischio e l’educazione a stili di vita adeguati alla propria condizione;
- l’attenzione alle cronicità per rallentarne il degrado e l’acutizzarsi dei problemi;
- le campagne di prevenzione e la creazione dei nuclei di sostegno per problemi legati all’uso eccessivo di droga, alcool, tabacco;
- la promozione della cultura alimentare per combattere obesità, effetti da alimentazione scorretta ed eccessiva sedentarietà.
In questo contesto nel 2017 in ALDAI nasce il Progetto Prevenzione con l’obiettivo di fornire ai colleghi un servizio di informazione sanitaria andandola a recuperare dai massimi esperti.
Dal 2018 al 2020 sono stati organizzati eventi in cui specialisti delle più importanti Strutture Sanitarie milanesi hanno affrontato le patologie più comuni e invalidanti illustrando l’approccio a una prevenzione attiva.
La fattiva partecipazione agli eventi e l’interesse dimostrato dai colleghi fanno comprendere quanto sia divenuto importante per tutti noi riuscire a muoversi nell’articolato contesto della Sanità, al fine di:
- interpretare le normative;
- conoscere le patologie al di là di quanto la nostra autonomia e le informazioni disponibili in rete ci consentano;
- comprendere dagli esperti quale sia un livello di prevenzione adeguata affrancandosi dalle proposte preconfezionate di diagnostica che spesso non sono di fatto utili per tutti allo stesso modo;
- comprendere quali siano i centri di eccellenza per le singole branche sanitarie e dove recepire le informazioni più attendibili.
Purtroppo, anche gli eventi di Prevenzione ALDAI hanno dovuto fermarsi a marzo 2020. Speriamo di poterli riprendere nell’autunno del 2021, possibilmente in presenza.
In questo momento in cui l’informazione sanitaria è ancora più importante, abbiamo perciò pensato di creare uno spazio digitale, all’interno del sito ALDAI, dedicato alla salute. Alla voce di menù “Salute e Prevenzione” si possono trovare, raggruppati per branca clinica:
- le locandine e le slide degli eventi sulla prevenzione già realizzati;
- sintesi informative su specifiche malattie contenenti
- caratteristiche di una patologia
- indicazioni per accedere ad articoli e video di approfondimento
- link delle società scientifiche e delle associazioni di malati che si occupano della specifica patologia. Ciò permetterà, a chi ne avesse necessità e/o interesse, di rimanere aggiornato sugli indirizzi dei centri di eccellenza, sull’evoluzione di diagnostica e cura nonché sulle normative e iniziative a tutela dei malati;
- articoli redatti o selezionati dal Gruppo Prevenzione che presentino sviluppi della ricerca clinica, diagnostica e/o di interesse divulgativo.
Quanto è riportato nello spazio “Salute e Prevenzione” deriva esclusivamente da fonti referenziate e pubbliche e/o da competenze sanitarie certificate.
L’obiettivo dell’iniziativa risulta informativo, non teso a indirizzare scelte legate alla salute dei Soci ALDAI-Federmanager e non implica convenzioni con Enti o Strutture.
La pandemia innescata dal Covid-19 ha potenziato in tutti la consapevolezza dell’importanza della salute, della nostra fragilità davanti all’impatto di una malattia ignota e alle difficoltà imposte da una condizione di isolamento.
L’iniziativa “Salute e Prevenzione” vuole essere un attivo contributo verso il raggiungimento di una consapevolezza basata su informazioni qualificate e realmente utili.
01 luglio 2021