Guardiamo avanti

Tante le sfide che aspettano la nostra Categoria questo mese e in quelli futuri, ma con il coinvolgimento collettivo e la partecipazione attiva di tutti possiamo superarle

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Giovanni Pagnacco

Presidente ALDAI-Federmanager
Novembre è un mese cruciale per la nostra Federazione, riunita a Congresso per il rinnovo dei suoi vertici, ma anche per la negoziazione contrattuale tuttora in corso che confidiamo possa chiudersi presto ed essere foriera di evoluzioni da tempo attese.

Anche sul fronte delle pensioni l’obiettivo unanime è quello secondo cui non vengano disattese ancora una volta le aspettative più che legittime di riconoscimento del contributo prestato dai dirigenti al Paese.

In aggiunta a tutti questi temi sul tavolo, insieme alle importanti attività di governance svolte da Giunta e Consiglio Direttivo, continueranno gli incontri con le RSA delle aziende industriali del nostro territorio. Negli appuntamenti già pianificati nel mese di ottobre abbiamo riscontrato un rinnovato interesse dei Soci e dei manager potenziali tali nei confronti dei servizi e delle opportunità da noi fornite a tutti i dirigenti. Siamo convinti che potremo rafforzare il patto di fiducia tra la nostra Associazione e i suoi iscritti contando di realizzare una partecipazione sempre più attiva di tutti come dal programma di questa Presidenza. 

La libertà, come diceva un noto cantautore, è Partecipazione: i dirigenti, chiamati spesso a responsabilità individuali impegnative, per ragioni di tempo ma anche per un certo fisiologico individualismo, tendono a non partecipare in modo adeguato. Nel nostro caso, siamo chiamati a una libertà diversa, quella di poterci esprimere e di essere ascoltati come categoria per tutte le istanze che sono sempre più essenziali sia per i dirigenti in servizio che per quelli in pensione. 

E ancora, abbiamo la duplice esigenza di comunicare al nostro interno e verso l’esterno chi siamo, cosa dobbiamo e possiamo fare, e al contempo di fare capire a tutti noi cosa ci aspettiamo per la categoria che vogliamo rappresentare.

La nostra Partecipazione dovrà dunque consistere nel far emergere e condividere gli obiettivi e il cammino per raggiungerli nel tempo e con le capacità, il coraggio, la pazienza, la perseveranza, e l’intelligenza anche emotiva necessari. 

Altri obiettivi dovranno essere quelli dell’erogazione alla categoria di servizi, di cui far percepire a tutti l’utilità e spesso la necessità, e in parallelo la definizione e diffusione di contenuti sempre più importanti, autorevoli, e condivisibili che ci erigano finalmente a best in class, opinion leader e punto di riferimento per le politiche industriali di questo Paese, che ne ha estrema necessità dopo decenni di generalizzata trascuratezza. Altrimenti il declino, favorito anche da congiunture come la crisi demografica, da rischio, diventerà destino ineluttabile.

Per fare tutto ciò serve avvicinare sempre di più l'Associazione ai suoi iscritti, anche fisicamente tramite le visite in corso presso le RSA, ma anche comunicando in tutti i modi possibili, così da convincere i talenti migliori anche tra i dirigenti in servizio a mettere le proprie capacità al servizio dell’Associazione a cui appartengono e che ha bisogno anche di loro. 

In ALDAI le porte sono aperte alla partecipazione attiva di tutti i dirigenti: gli spazi per chi vuole dare un contributo al miglioramento dell’Associazione ci sono, ne sono certo, potendo toccare con mano tutti i giorni il potenziale ancora non del tutto espresso di una miniera preziosa, che è l’insieme di tutti noi.

Con questo orizzonte ampio di sfide e possibilità, continuiamo con fiducia il nostro lavoro.