Ripartiamo

Tempo di bilanci e di sguardi al futuro

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Manuela Biti

Presidente ALDAI-Federmanager
I primi giorni del mese di dicembre hanno visto, come da tradizione, lo svolgersi di due appuntamenti iconici per la nostra Associazione: il venticinquesimo Concerto d’Autunno presso il Teatro Dal Verme e, qualche ora prima, la premiazione dei Soci che hanno raggiunto il mirabile traguardo dei 40 e 50 anni di iscrizione.

Mi approccio sempre con grande emozione a questi incontri e non l’ho nascosto nei miei due interventi rispettivamente di apertura lavori della kermesse musicale e di benvenuto ai colleghi premiati che, con il loro contributo e lodevole senso di appartenenza alla categoria, hanno il merito di aver reso la nostra associazione un punto di riferimento della loro vita professionale, di cui siamo particolarmente lusingati e onorati.

Tutti gli iscritti rappresentano un tassello unico e fondamentale per l'Associazione, ma davanti a colleghi che hanno un rapporto così duraturo e partecipe, sentiamo più vivo il senso di appartenenza alla categoria e a questo va la mia gratitudine e quella di tutta l'Associazione.

Questi incontri sono solo un esempio della volontà di vivere l’Associazione in modo dinamico e partecipe, che auspico possa trovare sempre più leve e occasioni per coinvolgere in maniera attiva e propositiva la propria base di rappresentanza. 

Queste settimane di chiusura dell’anno, mentre scrivo l’editoriale siamo ancora nel 2023, rappresentano nell’immaginario collettivo tempo di bilanci e sguardi al futuro. Siamo alla fine di una Consigliatura che vedrà l’anno prossimo un rinnovamento e sono fiera di poter affermare che, anche quest’anno come Associazione, abbiamo sempre mantenuto aperto un dialogo informativo costante con i Soci e sono certa di poter affermare che continueremo a farlo.

Ne sono un valido esempio i temi inerenti alle ultime novità della Manovra che abbiamo diramato attraverso tutti i nostri canali, mettendo a disposizione la competenza e la voce autorevole di molti colleghi che si sono resi disponibili, per spirito di categoria, per solidarietà, per senso di divulgazione, ma anche per senso civico e di tutela collettiva, a diffondere e a promuovere informazioni di interesse comune per il management del territorio.

La petizione Salviamo il ceto medio lanciata da CIDA, la Confederazione italiana dei dirigenti e delle alte professionalità, promossa su change.org e indirizzata alla Presidenza del Consiglio, al Ministro dell’Economia e al Ministro del Lavoro, è un chiaro esempio della volontà di salvaguardare tutti i contribuenti da lavoro e da pensione da 35mila euro lordi in su, dai ripetuti interventi iniqui che ormai da anni colpiscono ingiustamente coloro che rappresentano il motore dell’economia e la reale fascia produttiva del Paese. 

ALDAI Federmanager non si è mai tirata indietro, facendosi parte attiva e propositiva nel sostenere e rilanciare sulla propria territorialità le azioni di CIDA e, al contempo, mantenendo aperto il dialogo e il confronto con la base associativa, anche grazie all’incessante lavoro del Comitato Pensionati.

Lo stesso attivismo è emerso anche sul fronte dei lavori del rinnovo contrattuale, quando attraverso l’organizzazione di diversi incontri con la Commissione Sindacale, aperti anche ai Soci in servizio, abbiamo avuto modo di ospitare in più occasioni il Capo della Delegazione Trattante e di avanzare proposte concrete e condivise che sono state poi di fatto accolte anche a livello nazionale e portate avanti per delineare le linee guida alla base delle trattative.

È proseguita incessante l’attività delle Commissioni, dei Gruppi di Lavoro e di tutti i colleghi volontari che hanno messo e continuano a mettere a disposizione la propria competenza, tempo e know-how per un forte e innato spirito di categoria che abbraccia in modo trasversale tutti i servizi e le opportunità che l’Associazione porta avanti attraverso il lavoro della struttura.

Oggi le imprese sono chiamate a operare in un mondo interconnesso e interdipendente e le dinamiche geopolitiche influenzano in maniera sempre più marcata il commercio e gli investimenti. Orientarsi in questo contesto richiede figure professionali dedicate e aggiornate, con competenze mirate.

I manager rappresentano il cuore pulsante di qualsiasi impresa: sono loro che devono guidare, innovare, prendere decisioni e noi come Associazione siamo intenzionati a continuare con la stessa determinazione e volontà a portare avanti la nostra mission di tutela e rappresentanza, consapevoli che sia l’unico modo per superare le innumerevoli sfide che ci attendono anche per questi primi mesi del 2024 e oltre.