Bergamo supera quota 1500 iscritti e si consolida seconda realtà associativa in Lombardia (e 7a in Italia)

A COLOGNO AL SERIO, LA 73a ASSEMBLEA PROVINCIALE. La Presidente Bambina Colombo: “La nostra sezione ha inciso per il 28% sul tasso di crescita nazionale”. Il vice Presidente, Davide Orabona, ha annunciato l’avvio di un progetto per favorire il Networking professionale. Molto seguite, dagli oltre 150 partecipanti, le testimonianze sia di due manager neo certificati 4.0 sia di due dirigenti under 44, distintisi nell’ambito del Premio “Giovane manager 2017”. Ai lavori ha presenziato il vice Presidente nazionale di Federmanager, Eros Andronaco, che si è complimentato col Direttivo per il lavoro svolto nel primo anno del triennio 2017-2020.

Crescita del numero degli iscritti, avvio di un progetto per il networking professionale, aggiornamenti sull’individuazione di una nuova sede, testimonianze di due manager certificati 4.0 e di due Dirigenti under 44 recentemente distintisi e premiati nell’ambito del Premio “Giovane manager 2017”.
Questi i principali ingredienti della 73a assemblea provinciale di Federmanager Bergamo, svoltasi lo scorso 6 giugno, alla presenza del Vice Presidente nazionale dell’associazione, Eros Andronaco, e del Presidente di Assidai, Tiziano Neviani.
Dopo l’indirizzo di benvenuto ai circa 150 associati presenti, la Presidente Bambina Colombo ha illustrato la situazione della sezione al 31 dicembre 2017. “Rispetto a fine 2016 – ha esordito – abbiamo registrato un incremento del numero di iscritti, pari a 49 unità. Siamo cioè passati dai 1477 soci di fine 2016 agli attuali 1526”. Se, a livello nazionale, l’incremento degli iscritti è stato di 174 unità, ciò significa che la sola Bergamo ha inciso per circa il 28% sul tasso di crescita del numero dei nostri associati.
“In particolare – ha evidenziato la Presidente Bambina Colombo – lo scorso anno è cresciuto di 35 unità il numero di colleghi in attività (da 665 agli attuali 700, pari ad un incremento del 5,2%) che rappresentano poco meno del 46% del totale degli associati e di 14 unità quello dei pensionati (saliti da 812 a 826, con un incremento dell’1,7%). “Rispetto al 2014 – ha rimarcato la Presidente Colombo – è sensibilmente aumentata la percentuale dei colleghi in servizio, che ha segnato un + 8,4%. E ciò mentre il trend nazionale ha registrato una crescita di solo l’1,4%, mentre quello lombardo ha addirittura accusato una flessione dello 0,7%”.
Fattori che, letti in modo aggregato, consolidano la posizione di Federmanager Bergamo sia a livello lombardo (seconda Territoriale, alle spalle di Milano) sia in ambito-Paese (settima, su 57 realtà sparse in Italia).
Un rapido aggiornamento, infine, la Presidente Colombo lo ha fatto sia sulle trattative, ancora in corso, per la nuova sede sia sui 50 manager bergamaschi che, entro lo scorso 31 maggio, hanno deciso di presentare istanza per il recupero della perequazione automatica, sospesa dal 2012 al 2014 sulle pensioni, davanti alla Corte europea dei Diritti dell’Uomo.
Dopo l’illustrazione, da parte della Tesoriera Silvia Gardini, e l’approvazione del bilancio 2017, è stata la volta del Vice Presidente provinciale, Davide Orabona che ha annunciato l’avvio, da settembre, di un Progetto di networking professionale, rivolto ai colleghi in attività. “Dopo l’estate – ha precisato - organizzeremo un paio di eventi, da una giornata ciascuno, per far conoscere sia i fondamentali del networking sia per dar vita ad attività di rete finalizzate anche allo sviluppo delle carriere dei singoli partecipanti, 20-25 al massimo”.
Della penultima parte dei lavori assembleari sono stati protagonisti due dei quattro associati (Matteo Maria Boschetti e Francesco Nazzari) che hanno recentemente conseguito (insieme ad altri 200 colleghi italiani), rispettivamente, le Certificazioni Rina come Innovation manager e Temporary manager), frutto del progetto congiunto Federmanager-Confindustria finalizzato alla formazione complessiva, fino alla conclusiva certificazione, di 300 figure fra Innovation, Temporary, Export e Manager di rete su tutto il territorio nazionale; e due dei manager under 44 (Jacopo Palermo, Dg di Immobiliare Percassi e Ad di Impresa Percassi, e Nicola Antonio Gnocchi, Marketing manager di Nolangroup) particolarmente distintisi nell’ambito del Premio Giovane Manager 2017 (Palermo, 41 anni, è arrivato tra i primi 10 giovani manager italiani mentre  Gnocchi, 31 anni, è stato premiato come più giovane manager della Lombardia), conclusosi lo scorso marzo a Mestre.
Intervistati dal giornalista Fabrizio Calvo, i quattro manager hanno dato vita ad un serrato confronto tra professionisti seniores, desiderosi di rimettersi in gioco, e juniores, pieni di entusiasmo e aspettative, che la platea ha seguito con grande attenzione.
Matteo Maria Boschetti (55 anni, ingegnere elettronico, milanese di nascita e brianzolo/bergamasco di formazione, una vita spesa fra aziende tlc e dell’automazione industriale) e Francesco Nazzari (59, ingegnere meccanico, mantovano ma bergamasco d’adozione, avendo trascorso oltre 27 anni in Italcementi) hanno raccontato come il conseguimento della Certificazione Rina abbia permesso loro di ricollocarsi nel mondo del lavoro. Da qualche mese, il primo è marketing director Italia di una società di Taiwan che opera nell’IoT, in particolare nel settore della ‘domotica 4.0’ oltre che di un’azienda brianzola impegnata in processi produttivi in ottica lean. Da qualche settimana, il secondo è consulente di Sei Soncino - azienda di Brembate Sopra (BG) attiva nella produzione di energia elettrica e da fonti rinnovabili per un totale di circa 2,7 megawatt – dove si occupa di ottimizzazione dei processi, di efficienza nella produzione e di sicurezza.
Le testimonianze dei due manager si sono intrecciate con quelle di Nicola Antonio Gnocchi (la cui azienda è leader europeo nella costruzione di caschi da moto, 400 dipendenti, 43 milioni di fatturato) e di Jacopo Palermo (alla guida di un Gruppo di assoluto primo piano nel settore edile, 110 dipendenti, circa 85 milioni di fatturato aggregato, con progetti di internazionalizzazione in Francia e Svizzera). Quest’ultimo, in particolare, ha sottolineato l’importanza della formazione continua anticipando l’imminente avvio, all’interno della sua Azienda, di una “Academy, specificamente dedicata alla ventina di storici collaboratori, allo scopo di allinearli con la preparazione dei colleghi più giovani”. 
Gli interventi conclusivi sono stati quelli del Presidente di Assidai, che ha sottolineato con soddisfazione come siano oltre 900 (su 1526 associati) gli iscritti bergamaschi al Fondo di assistenza sanitaria integrativa, e dal Vice Presidente nazionale di Federmanager, Eros Andronaco. Quest’ultimo, nel complimentarsi con la Presidente Colombo oltre che con l’intero Direttivo di Federmanager Bergamo per quanto fatto oltre che per le importanti testimonianze sottoposte, nella circostanza, all’attenzione e alla riflessione degli associati, è parso decisamente ottimista sul fatto che il rinnovo del contratto di lavoro (in scadenza a fine anno) non rappresenterà un problema, soprattutto “alla luce dei più che ottimi rapporti che il Presidente Stefano Cuzzilla ha saputo tessere con il vertice di Confindustria, con cui sono stati stretti importanti collaborazioni, tra cui spicca 4.Manager, associazione bilaterale nata per rispondere ai fabbisogni presenti e alle sfide future del contesto industriale italiano”.