Commento situazione finanziaria
Commento del Ns. referente finanziario Dario Viganò
breve commento di aggiornamento sulla situazione
Analisi di mercato
La
diffusione del coronavirus è entrata in maniera dirompente nel nostro
quotidiano facendoci mettere in secondo piano gli altri temi di attualità: le
elezioni presidenziali americane, le tensioni commerciali tra Usa e Cina, la
Brexit, il cambiamento climatico, la sostenibilità…
Non
voglio trattare questioni sanitarie, ben più urgenti ed importanti, perché non
ne ho le competenze e perchè siamo già tutti aggiornati in tempo.
Vorrei
condividere alcuni passaggi che impattano sulla parte economica e finanziaria
di cui mi occupo quotidianamente.
Ieri si è chiuso il
peggior trimestre per i mercati azionari internazionali dal 2008, ora la
situazione sembra in parte stabilizzata in attesa di capire l’evoluzione della
pandemia in occidente.
Si
cerca di trovare similitudini nel passsato per analizzare questa crisi:
alcuni paragonano la situazione attuale a
un'economia di guerra, ma in un'economia di guerra l'apparato produttivo non è
completamente fermo ma riorganizzato.
la crisi del 2008 è una buona approssimazione in
termini di calo del PIL ipotizzato, ma è stata la finanza a far precipitare
l'economia reale e non l'inverso.
Nessuno
di questi scenari ed altri analizzati sono assimilabili all'attuale crisi ed è
per questo che è difficile dare un giudizio affidabile sul prossimo futuro.
Il problema più grande nelle ultime settimane è stata l'incertezza provocata da questo shock
nuovo che ha portato ad un arresto improvviso dell'economia mondiale, imposto
dalle autorità nel tentativo di contenere la pandemia.
Purtroppo il dubbio sulla durata di questa situazione e
sull’entità dell’impatto economico ha portato nelle ultime settimane ad un brusco declino di tutti gli investimenti, che riflette la difficoltà nel comprendere e valutare il contesto
attuale.
Cosa è stato fatto?
Per quanto riguarda la politica monetaria,
sono state annunciate operazioni di quantitative easing (QE) illimitate.
Cosa significa? Le banche centrali compreranno obbligazioni con denaro
creato ex novo per incentivare la crescita economica e per assicurare la
stabilità del sistema finanziario fino a quando sarà necessario.
Sul fronte fiscale, i pacchetti adottati
superano largamente le dimensioni di quelli introdotti durante la crisi del
2008-2009 e l'helicopter money (distribuzione a pioggia di sussidi a
cittadini e imprese) potrebbe diventare per la prima volta nella storia una
realtà su ampia scala.
In Europa, i governanti hanno deciso di
sospendere il Patto di Stabilità ma non sono riusciti a trovare un accordo
sulla condivisione dell'onere della crisi con l’auspicata emissione di eurobond
o coronabond (nuove obbligazioni emesse per raccogliere fondi garantiti
dall’Unione Europea anziché dai singoli Stati).
Ciò che davvero serve in questa fase è garantire un reddito
adeguato per mantenere integre le famiglie e le imprese. Nel frattempo, bisogna
avere fiducia nei nostri sanitari e ricercatori; verranno usati farmaci più
efficaci per trattare i malati, le misure di contenimento della diffusione del
virus avranno qualche effetto e probabilmente saranno sviluppati i vaccini.
Evoluzione
Non si sa quanto proseguirà questa situazione ma, se le Banche Centrali
e i Governi continueranno a garantire importanti politiche di stimolo per sostenere aziende e
cittadini, si potrebbe assistere a una migliore e più rapida ripresa quando
potremo tornare a muoverci.
In questo momento dobbiamo ricorrere alla nostra
immaginazione per pensare come sarà il mondo nel prossimo futuro. Verremo messi
tutti in quarantena, smetteremo di viaggiare e tutti i nostri incontri si
svolgeranno in videoconferenza?
Assisteremo probabilmente ad una parziale deglobalizzazione, gli Stati Uniti hanno applicato
questo processo per i beni agricoli, stanno riportando all’interno le
produzioni di comparti rilevanti per il sistema economico, come l’healthcare e
le tecnologie mediche.
Per esempio, gli antibiotici, che prima erano
prodotti in Cina al solo scopo di lucrare sui costi, torneranno ad essere
prodotti localmente.
Di cosa ci pentiremo in futuro? Questa domanda
non riguarda solo la vita, ma anche le nostre scelte di investimento. I
risparmiatori si pentono di non aver investito quando i prezzi erano bassi.
Anche se a breve termine può succedere di tutto, la storia ci insegna che nel
lungo periodo, se ci focalizziamo su temi eccellenti che cavalcano l’onda del
cambiamento, saremo in grado di condurre i nostri risparmi a destinazione per
il soddisfacimento dei ns bisogni pianificati.
Questi cambiamenti in atto richiedono di
verificare correttamente i nostri obiettivi, ritrovare un corretto equilibrio
tra rischio e rendimento, tra paura delle perdite e quella dei rimpianti per i
mancati guadagni. E’ altrettanto fondamentale la determinazione per prendere le
decisioni al momento opportuno e seguirne l’evoluzione.
La paura delle perdite è forte e può tradursi in
decisioni sbagliate. La paura del rimpianto futuro è altrettanto difficile da
gestire.
Nel contesto attuale, il modo corretto di
operare consiste nel ricercare le idee migliori, accettando il fatto che tale
decisione comporta scelte difficili.
Diventa quindi ancora più importante considerare l’orizzonte
temporale e capire quali valutazioni e rendimenti attuali saranno in grado di
premiare nel lungo termine.
L'epidemia non ha semplicemente messo sotto
pressione i mercati finanziari e la crescita a breve termine, ma ha innescato
anche una rivoluzione di molte ipotesi future sull'economia globale.
Un’economia orientata alla finanza sostenibile è
l’unica in grado di perseguire dei rendimenti nel lungo termine.
La pandemia che stiamo vivendo mette in evidenza
la fragilità del mondo globalizzato e il valore dei portafogli sostenibili è
stato maggiormente difensivo.
Quando usciremo da questa crisi ed i
risparmiatori riequilibreranno gli investimenti, avremo l'opportunità di
accelerare verso un mondo più sostenibile in quanto potremmo scoprire nuove e
inesplorate opportunità.
Valori come la SICUREZZA e la SOSTENIBILITA’,
sono e saranno sempre più importanti.
Augurando di vederci
presto in una situazione più serena, vi mando un caloroso saluto.
Dario Vigano’