Editoriale Federmanager Bologna e Ravenna giugno 2019
Ritengo fondamentale aggiornare tutti gli associati Federmanager Bologna e Ravenna su alcuni dei progetti in corso a cui tengo particolarmente e sulle riflessioni strategiche ad essi correlate.
Andrea Molza
Presidente Federmanager Bologna – Ravenna
Vi confermo innanzitutto l’avanzamento del progetto Il Mercato del Futuro a Bologna, promosso dalla Fondazione Istituto Carlo Cattaneo, con il quale stiamo realizzando una ricerca di tipo economico – sociale sul mercato del lavoro a Bologna, che avrà tra i suoi focus anche il mondo dei dirigenti. L’obiettivo sotteso a questa ricerca, che abbiamo co-finanziato, è l’aumento di consapevolezza sullo stato attuale del mondo del lavoro locale, consapevolezza che riteniamo utile per affiancarvi nei vostri bisogni.
Prosegue anche il Progetto UNI.CO.RE: continua il nostro supporto all’Università di Bologna nella gestione degli studenti universitari rifugiati per i quali sono stati creati corridoi universitari dall’Etiopia a Bologna e si concretizza nel realizzare incontri di formazione sul mercato del lavoro e nell’impostazione di sistemi e strumenti di valorizzazione delle skill e del potenziale, creando ponti con il mercato del lavoro delle PMI. L’approccio di “vedere il problema anche come opportunità” con il quale affrontiamo le sfide contemporanee ci ha infatti portati ad approfondire il tema ed ha fatto emergere - attraverso incontri con tutor e studenti - la grande opportunità che questi giovani studenti stranieri possono rappresentare per il nostro territorio, senza nulla togliere ai nostri giovani.
È in corso il Progetto “Seneca”, di cui vi ho accennato in precedenza, che ambisce a favorire l’incontro professionale tra Imprese, in particolare PMI, e Manager. Approvato in Aprile da 4.Manager, sta in questo momento, creando gli abbinamenti tra 20 PMI e Manager in fase di cambiamento, che lavoreranno insieme per circa un mese. L’obiettivo sotteso a questa iniziativa è la promozione nelle PMI della consapevolezza del valore della managerialità. A valle del positivo risultato che mi auguro e di cui sono fiducioso, creeremo un format standardizzato di progetto da esportare anche fuori regione a supporto di un mercato del lavoro mai così “in agitazione” come in questi ultimi anni.
Infine, con orgoglio, vi comunico che un progetto a cui tenevo molto e al quale ho dedicato molte sere, “Approdo Sicuro”, oggi è diventato realtà con la costituzione di un’Associazione di Promozione Sociale: un mix di cultura e di sapere manageriale, offerto al territorio per supportarlo nella gestione delle fasce sociali deboli e dei disoccupati.
La soddisfazione che viene dalla realizzazione di queste iniziative è anche personale, ma il ritorno d’immagine che stiamo riscontrando nei confronti delle Istituzioni e Associazioni del territorio ricade sulla nostra Associazione e sul valore percepito dei suoi manager. Prova ne è anche - e qui allargo il perimetro all’Italia - la richiesta da parte delle Istituzioni di identificare, all’interno di Federmanager, dei manager in grado di entrare nei CDA delle più grandi aziende pubbliche e partecipate, i cui organi saranno nominati nella primavera 2020. Una reputazione all’interno delle sfere istituzionali di cui Federmanager non ha mai goduto, impensabile solo qualche anno fa.
Questo trend va di pari passo con una lungimirante politica di vicinato di alcune sedi territoriali della Federazione. Vi posso ufficialmente comunicare che Federmanager Ferrara ha deliberato di aggregare i propri iscritti all’associazione di Bologna e Ravenna. Da Gennaio 2020, la nuova realtà di Federmanager Bologna - Ferrara - Ravenna vedrà i propri iscritti superare il numero di 3.000, e speriamo veleggi verso una robusta crescita traendo da ogni realtà locale le migliori esperienze e competenze associative; così deve essere in un’associazione che deve avere come faro la solidarietà e la competenza, e non interessi altri.
Pur rimanendo assolutamente autonoma, anche la Federazione di Modena vive la filosofia collaborativa con noi su attività e progetti in sinergia e piena sintonia: questa collaborazione ci ha portato a condividere l’impegno di una risorsa dedicata al proselitismo sui quadri e allo sviluppo della nuova piattaforma CRM che contribuirà ad aumentare la qualità del servizio offerto agli associati.
In questo momento di sviluppo, impegno e creatività, stimolato anche da un contesto che non lascia molto spazio all’ozio - esempio di ciò sono le nostre Commissioni che stanno dando un contributo molto importante alla vita e alle attività dell’associazione- vivo a volte il cruccio di non riuscire a far capire a Colleghi di altre province che questo impegno non è guidato da un retropensiero o da un secondo fine, egemonico, ma dalla consapevolezza che la dimensione e la conseguente struttura (preparata e competente) è oggi l’unica risposta alle molteplici esigenze dei manager associati: aggregarsi su basi chiare e condivise è l’unico antidoto per evitare uomini soli al comando e favorire corretti avvicendamenti in ruoli impegnativi e mutevoli.
Queste ultime riflessioni non sono che uno stimolo ulteriore a pormi in ottica di ascolto verso i veri bisogni di una categoria sempre più strategica per la nostra economia in una logica non di autoreferenzialità, ma di rappresentanza vigile e attenta alle istanze in continuo mutamento.
01 luglio 2019