New Aerospace Economy: siamo pronti?
Negli ultimi anni è cresciuta velocemente l’attenzione da parte degli organi di Governo, sia nazionale, che regionale, verso il comparto aerospaziale.

di Massimo Melega
L’industria non automotive dei mezzi di trasporto (treni, aerei e navi) ha mostrato una crescita sostenuta dal 2008 al 2022, ed ancor più marcato è l’aumento della produttività (oltre il 40%) in questi comparti nello stesso arco temporale.
Parallelamente, dal 2016 al 2020 abbiamo perso 30.000 micro-imprese e ne abbiamo guadagnate 380.000 medie e grandi – e questo è un buon segno per l’occupazione manageriale.
Ancora – soprattutto negli ultimi anni– è cresciuta velocemente l’attenzione da parte degli organi di Governo, sia nazionale, che regionale, verso il comparto aerospaziale.
Questo interesse sta ora esplodendo in modo esponenziale, in una Regione che, più di tante altre, è caratterizzata da un tessuto produttivo estremamente flessibile ed adattabile, forse per via dell’antica tradizione e delle elevate competenze nel campo della meccanica, meccatronica, automazione e robotica.

Massimo Melega, Presidente Federmanager Bologna - Ferrara - Ravenna
Competenze tutte necessarie per l’aerospace, per giunta in ambiti snelli e facilmente riconvertibili.
Consideriamo infatti che, facendo una comparazione Germania-Francia-Italia, il nostro paese è quello con il valore aggiunto maggiormente spalmato sulle diverse classi dimensionali delle imprese, in termini di numero di dipendenti. Questo comporta una maggiore resilienza ai cambiamenti di mercato.
Sappiamo che questo è un po’ il “marchio di fabbrica” italiano: qualche volta meno efficienti rispetto ad altri Paesi nella routine, ma imbattibili sulle emergenze. Ed è proprio in questo contesto di cambiamento e di trasformazione che nascono inedite collaborazioni, nel momento in cui la politica “spinge” nei settori strategici, ed in questo i manager fanno da catalizzatori, suggerendo agli organi di Governo le mosse più efficaci.
Sul fronte delle competenze stiamo ragionando con il contributo delle altre Territoriali Federmanager dell’Emilia Romagna, insieme alla Regione su alcune proposte, come ad esempio:
1. Fondo per la Trasformazione tecnologica e l’innovazione
Per supportare le imprese nella transizione digitale e tecnologica, che possa rafforzare la competitività e garantire la continuità aziendale.
Focalizzandosi su:
- Intelligenza Artificiale, con formazione e applicazione pratica nelle PMI;
- Aerospazio: supporto alle imprese locali per entrare nella filiera;
- Manifattura avanzata e automazione.
Attraverso:
- Workshop con esperti di settore;
- Supporto alla progettazione di soluzioni innovative;
- Coinvolgimento di istituti di ricerca e università.
Con beneficiari: PMI e start-up innovative. Giovandosi della combinazione di FSE per formazione e FESR per investimenti tecnologici.
2. Hub per il Passaggio generazionale e la crescita del Middle Management
La creazione di un centro di supporto per accompagnare le imprese nel passaggio generazionale e nella crescita delle competenze manageriali di medio livello.
Attraverso:
- Sportello di consulenza personalizzata;
- Formazione su leadership intermedia e gestione d’impresa;
- Condivisione di best practice tra aziende.
Beneficiari: PMI, imprenditori, manager di medio livello. Con fondi FSE per formazione e assistenza tecnica.
3. Programma Permanente di Innovazione e Outplacement per Manager
Creazione di un programma che garantisca la presenza continua di manager esterni nelle PMI per supportare l’innovazione e la gestione del cambiamento.
Attività:
- Formazione continua per manager sull'innovazione;
- Programmi di outplacement per manager senior;
- Coinvolgimento di manager esperti per affiancare le PMI in progetti strategici.
Beneficiari: PMI, manager in transizione. Con fondi FSE per formazione e progetti di affiancamento.
Su queste e su molte altre cose è in corso una collaborazione molto stretta con il governo regionale e con Confindustria Emilia-Romagna.
Anche l’ultimo evento che abbiamo organizzato presso Confindustria Emilia Area Centro l’8 aprile 2025 (“Il valore della Rappresentanza”) ha testimoniato le grandi potenzialità che insieme possono esprimere le due associazioni e l’impulso che ad esse può dare il governo regionale.
Ed insieme, con il vostro contributo, andremo lontano.
29 maggio 2025