Finance Manager per lo Sviluppo Sostenibile

L’accordo nazionale Federmanager - Andaf e l’avvio del Comitato Paritetico di gestione

Paolo Fanti     

Coordinatore Gruppo Quadri Federmanager Bologna - Ferrara - Ravenna e Vicepresidente ANDAF Emilia - Romagna
Una piattaforma di collaborazione per lo sviluppo delle competenze manageriali
«Per garantire all’Italia una ripresa stabile e durevole è fondamentale puntare sullo sviluppo delle competenze manageriali. Sarà infatti la dirigenza a dover guidare la messa a terra dei progetti necessari a realizzare gli ambiziosi obiettivi del Pnrr, nel segno della semplificazione delle procedure, dell’innovazione e della sostenibilità, ma anche per avere un controllo costante sugli effetti economici e finanziari derivati dalle scelte di gestione».

Questo uno dei messaggi chiave dell’accordo nazionale Federmanager - ANDAF siglato il 9 febbraio 2022 nella comunicazione di Stefano Cuzzilla, Presidente di Federmanager.

Riprenderemo in questo breve articolo alcune delle dichiarazioni più significative dei Presidenti di Federmanager e ANDAF ed alcuni passaggi dai comunicati congiunti: si tratta infatti di pietre miliari di un percorso di sviluppo manageriale che può contribuire alla crescita delle aziende e del paese.

Questo patto di collaborazione nazionale tra l’organizzazione sindacale di riferimento in Italia per
i dirigenti industriali (Federmanager) e l’associazione nazionale dei direttori amministrativi e finanziari (ANDAF) è un esempio concreto di condivisione progettuale. È un concreto investimento sulla qualità delle risorse umane capaci di orientare positivamente le scelte per il futuro.

Obiettivo: diffondere strumenti e cultura finance nei manager e nelle organizzazioni
Potremmo dire che, più che un punto di arrivo, questo accordo è un vero e proprio punto di partenza. Un patto che rappresenta l’inizio di un percorso virtuoso che offre opportunità da non perdere per lo sviluppo della cultura manageriale: in particolare facendo leva sulle dinamiche economiche e finanziarie presenti in ogni business e ogni azienda. Questo è anche il pensiero
del presidente di ANDAF Agostino Scornajenchi: «Contribuire a formare i manager del futuro e promuovere la cultura manageriale in ambito finanziario è parte della missione e del Dna di ANDAF e questo accordo fra le nostre associazioni va esattamente in questa direzione. L’obiettivo comune è costituire un focal point interprofessionale per i manager che svolgono mestieri affini a quello del CFO e insieme contribuire alla definizione delle regole da protagonisti, esprimendo
una partecipazione attiva nella definizione degli standard, e conquistare un reale posizionamento istituzionale a vantaggio dei nostri Associati e di tutti gli stakeholder».

L’istituzione del Comitato Paritetico di gestione
Questo patto di collaborazione nazionale tra Federmanager e ANDAF istituisce di fatto un “comitato paritetico” di coordinamento che ha lo scopo di mettere in atto proposte concrete in linea con le finalità dell’accordo: in primis promuovere la cultura manageriale in ambito finanziario a sostegno del sistema produttivo nelle sfide del futuro. Inoltre, si tratta di favorire la crescita dimensionale delle imprese, soprattutto nel caso delle Pmi che rappresentano il tessuto sano e dinamico su cui è fondata la rete economica del nostro paese. La promozione di una cultura manageriale più ricca di strumenti di valutazione del business e della sostenibilità economico-finanziaria dei progetti è oggi infatti una priorità per innalzare il livello di competenza dei manager italiani nella sfida globale in un contesto di cambiamento epocale.
I rappresentanti di Federmanager e ANDAF nel comitato paritetico, volto a rendere operativo l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura manageriale nell’ambito della gestione amministrativa, finanziaria e di sostenibilità delle imprese, sono tutti professionisti esperti di area amministrazione, finanza e controllo aziendale che ricoprono ruoli di coordinamento anche per le rispettive associazioni a livello nazionale. Di seguito i nominativi dei delegati nominati, che hanno già iniziato a lavorare insie me in sessioni on line a partire dal mese di aprile:
Delegati Federmanager:
  • Antonio De Sanctis – Direttore Amministrazione, Finanza, Pianificazione e Controllo di Anas SpA; del Consiglio direttivo Federmanager Roma;
  • Maria Teresa Lacquaniti – Senior manager. Esperta di project management, gestione risorse e riorganizzazione dei processi - Componente Coordinamento Nazionale Gruppo Donne Dirigenti Federmanager Minerva;
  • Paola Vitale - Finance Director Baker Hughes – ViceCoordinatore Nazionale Gruppo Giovani Federmanager.
Delegati ANDAF:
  • Riccardo Baraldi – Assistente alla presidenza ANDAF, Temporary CFO (coordinatore di turno del Comitato Paritetico);
  • Paolo Fanti - Group CFO Toschi Vignola Srl, del Consiglio Direttivo Nazionale e del Comitato Scientifico ANDAF, Vice Presidente Sezione ANDAF Emilia Romagna;
  • Anna Spina - Head of Group Internal Control over Financial Reporting ENEL Group, nonché Presidente Sezione ANDAF Lazio.
Linee guida: promuovere strumenti per gestire un cambiamento sostenibile e certificare competenze
Paolo Fanti

Paolo Fanti

Riportiamo infine due principali linee guida dettate dalla stessa voce dei presidenti delle associazioni che hanno siglato l’accordo e che ora richiedono attuazione attraverso il comitato paritetico.
La prima è relativa alla crescita di competenze e strumenti per gestire i progetti di sostenibilità.
Agostino Scornajenchi ha infatti dichiarato, contestualmente alla firma dell’accordo: «Siamo tutti consapevoli che, nell’attuale scenario di trasformazione destinato ad accelerare grazie alla straordinaria disponibilità di risorse economiche accessibili per le imprese (Pnrr e fondi statali) i manager apicali rivestono un ruolo centrale: in particolare nell’acquisizione e gestione di questi fondi e nella conseguente rendicontazione dei relativi sviluppi. Non si può poi prescindere dall’aspetto della sostenibilità, un termine divenuto ormai familiare per chi svolge il nostro mestiere e una grande opportunità per le imprese. Occorre anche essere consapevoli che, senza la creazione di una tassonomia e di strumenti adatti ad effettuarne una efficace misurazione, l’obiettivo “sostenibilità” rischia di essere una mera dichiarazione d’intenti. E questo è senz’altro uno dei principali obiettivi alla base del nostro patto di collaborazione».

La seconda priorità è relativa all’impegno a far crescere e certificare le competenze dei manager anche attraverso la promozione congiunta di convegni, studi e dibattiti. Stefano Cuzzilla ha ricordato a questo proposito: «il valore aggiunto dell’accordo è l’impegno a rendere reciprocamente accessibili i rispettivi sistemi di certificazione delle competenze, al fine di indurre le imprese, specie le piccole e medie, a prendere coscienza dell’importanza di dotarsi di figure in grado di cogliere i mutamenti in ambito finanziario, declinati in coerenza con i nuovi modelli gestionali e le necessità aziendali, dalla digitalizzazione alla sostenibilità».

I primi passi concreti di un nuovo percorso
Il Comitato Paritetico ha già iniziato i suoi lavori di programmazione stilando una prima agenda di attività da realizzare in sinergia tra le due associazioni, con la volontà di realizzare il mandato ricevuto dai Presidenti di Federmanager e ANDAF.
La strada è tracciata: si tratta di promuovere la cultura manageriale in ambito finanziario a sostegno
del sistema produttivo e favorire la crescita dimensionale delle imprese, soprattutto delle Pmi. La media impresa italiana, numericamente maggioritaria nel panorama economico, è infatti una delle chiavi di volta del made in Italy, ed è considerata, a giusto titolo, un patrimonio per tutto il Paese. Un momento importante di verifica per i CFO in Italia, e per il nostro Comitato, sarà in autunno, in occasione del Congresso Nazionale dei Direttori Amministrativi e Finanziari ANDAF, che si terrà a Capri dal 6 ottobre 2022: al centro dell’attenzione sarà proprio il “capitale umano e le buone pratiche al servizio della collettività”. Occasione anche questa da cogliere per sviluppare competenze e strumenti che guardano al futuro con responsabilità.
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