Il Protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna, Confindustria Emilia-Romagna e Federmanager Emilia-Romagna per promuovere iniziative volte a valorizzare la componente manageriale del capitale umano ed accompagnare la competitività d’impresa
INSERTO SPECIALE 4.MANAGER: imprenditori e Manager insieme per lo sviluppo, con il supporto della Regione Emilia - Romagna
a cura della redazione
L’anno appena passato ha visto lavorare insieme la Regione Emilia- Romagna, Confindustria Emilia- Romagna e Federmanager Emilia- Romagna con l’importante contributo di 4.Manager - ente bilaterale di Confindustria e Federmanager vocato a promuovere le competenze manageriali per la crescita delle imprese - su un tema considerato strategico: lo sviluppo economico del territorio e la stretta correlazione di questo obiettivo con quello della crescita delle risorse umane, attori fondamentali di una crescita che sempre di più dovrà coniugare il tema del risultato economico con quelli della sostenibilità, della solidarietà e dell’innovazione.
In un momento di formidabile crescita del tessuto produttivo dell’Emilia - Romagna (nel 2022 la prima per export in Italia, con oltre 19.000 € di valore esportato pro capite - ed il 2023 è andato anche meglio, nonostante l’alluvione), l’apporto di manager formati e capaci di promuovere l’innovazione diviene fondamentale.
Oltretutto, in un contesto nel quale il tasso di disoccupazione crolla a valori mai visti da molto tempo (disoccupazione nella provincia di Bologna al 3,6%, minimo europeo – dati INPS), diventa sempre più difficile trovare risorse umane qualificate, ed occorre evitare che entrino nelle aziende persone che non hanno sviluppato le necessarie conoscenze ed abilità.
Il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, in occasione di un recente evento di Federmanager Bologna - Ferrara -Ravenna, ha sottolineato come il nostro impegno verso competenza ed innovazione diffuse sia funzionale alla permanenza/rientro dei “cervelli in fuga”, l’esodo dei quali rappresenta una vera – costosissima - emorragia, sia economica, che di competenze faticosamente costruite.
Con tali presupposti, l’idea della nostra associazione è stata quella di identificare questo momento storico come propizio alla ripartenza, affrontando le incognite dei nuovi scenari macroeconomici, in cui ormai siamo inevitabilmente calati, con un completo salto di paradigma, consapevoli che tutto quello che fino a ieri poteva bastare, non è più sufficiente.
Da qui, l’esigenza di ripensare i modelli di gestione e di business e alla conseguente formazione ad essi collegata, partendo dalla formazione manageriale.
Nel concetto “positivo” di managerialità è insito un ruolo di servizio all’impresa ed alla comunità che le sta intorno (datore di lavoro, dipendenti tutti, ambiente, territorio ecc.). Il Manager deve essere in grado di rendere la ripresa “resiliente”, pronta a generare molteplici soluzioni alle imprevedibili discontinuità che dovremo affrontare.
La pandemia e le guerre ci insegnano che in un solo giorno la zona di confort può svanire e che solo una grande rapidità di reazione permette di continuare a crescere.
In questo contesto abbiamo imparato che solo insieme si creano le opportunità.
In un momento di formidabile crescita del tessuto produttivo dell’Emilia - Romagna (nel 2022 la prima per export in Italia, con oltre 19.000 € di valore esportato pro capite - ed il 2023 è andato anche meglio, nonostante l’alluvione), l’apporto di manager formati e capaci di promuovere l’innovazione diviene fondamentale.
Oltretutto, in un contesto nel quale il tasso di disoccupazione crolla a valori mai visti da molto tempo (disoccupazione nella provincia di Bologna al 3,6%, minimo europeo – dati INPS), diventa sempre più difficile trovare risorse umane qualificate, ed occorre evitare che entrino nelle aziende persone che non hanno sviluppato le necessarie conoscenze ed abilità.
Il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, in occasione di un recente evento di Federmanager Bologna - Ferrara -Ravenna, ha sottolineato come il nostro impegno verso competenza ed innovazione diffuse sia funzionale alla permanenza/rientro dei “cervelli in fuga”, l’esodo dei quali rappresenta una vera – costosissima - emorragia, sia economica, che di competenze faticosamente costruite.
Con tali presupposti, l’idea della nostra associazione è stata quella di identificare questo momento storico come propizio alla ripartenza, affrontando le incognite dei nuovi scenari macroeconomici, in cui ormai siamo inevitabilmente calati, con un completo salto di paradigma, consapevoli che tutto quello che fino a ieri poteva bastare, non è più sufficiente.
Da qui, l’esigenza di ripensare i modelli di gestione e di business e alla conseguente formazione ad essi collegata, partendo dalla formazione manageriale.
Nel concetto “positivo” di managerialità è insito un ruolo di servizio all’impresa ed alla comunità che le sta intorno (datore di lavoro, dipendenti tutti, ambiente, territorio ecc.). Il Manager deve essere in grado di rendere la ripresa “resiliente”, pronta a generare molteplici soluzioni alle imprevedibili discontinuità che dovremo affrontare.
La pandemia e le guerre ci insegnano che in un solo giorno la zona di confort può svanire e che solo una grande rapidità di reazione permette di continuare a crescere.
In questo contesto abbiamo imparato che solo insieme si creano le opportunità.
Con questo spirito abbiamo coinvolto 4.Manager, che nel dicembre 2022 aveva presentato uno studio dei trend economici e del loro impatto sulle competenze manageriali.
Da qui sono partiti una serie stimoli interessanti per le realtà istituzionali ed associative del nostro territorio (Regione Emilia Romagna, Confindustria Emilia Romagna e Federmanager Emilia Romagna) presenti all’iniziativa.
Una lettura approfondita dei documenti (tutti reperibili sul sito di 4.Manager), il successivo confronto col Direttore Generale Fulvio D’Alvia ed in seguito con suoi collaboratori - la Dott.ssa Elena Palozzo ed il Dott. Ciro Ascione - hanno dato il via ad una sinergia regionale tra gli attori sopracitati.
Vari incontri preparatori nel 2023 (con la presenza costante di 4.Manager) hanno condotto alla firma di un protocollo importante, volto a promuovere delle attività per valorizzare la componente manageriale del capitale umano ed accrescere la competitività d’impresa.
L’idea è quella che anche e soprattutto i manager, considerati motori di cambiamento, dovranno adeguare le loro competenze e il modo di pensare all’imprevedibile e poi esserne mentori dentro e fuori le loro organizzazioni.
Da sottolineare l’importanza della partecipazione attiva della Direzione generale conoscenza, ricerca, lavoro, imprese della Regione, con la dott.ssa Morena Diazzi che, insieme al dott. Michele Zanoni ed al dott. Daniele Botti di Confindustria Emila - Romagna, si sono impegnati a condividere e portare il confronto sui temi della crescita di competenze e dei “Talenti” del territorio, in rapporto alle esigenze del mondo dell’impresa industriale (imprenditori e manager), visti come osservatori ed interpreti previlegiati dei nuovi trends e capaci per questo di mettere le loro idee e soluzioni a disposizione di una più ampia platea di stakeholders, giovani e lavoratori tutti.
Il confronto ha rappresentato anche un’opportunità per i soggetti sottoscrittori di confrontarsi sulle sfide del futuro e di definire percorsi elaborati e condivisi volti a promuovere la competitività delle imprese, la valorizzazione delle competenze manageriali e dei saperi e le iniziative di alta formazione, anche connesse alle politiche attive del lavoro, fondate sulla stretta interdipendenza tra lo sviluppo economico e la crescita qualitativa delle risorse umane.
A fine 2023, si è tracciata una road map del percorso, con l’impegno di selezionare, da parte di Federmanager Emilia – Romagna, i manager disponibili a cimentarsi in progetti territoriali di competenza circolare, con lo scopo di trasferire conoscenze e skills ad altre realtà imprenditoriali e manageriali, in un quadro complessivo di arricchimento della governance, ottenuto dal confronto e dalla formazione su nuovi approcci.
Se infatti vogliamo un futuro collegato a uno sviluppo e ad una crescita mediati da nuovi modelli di socialità e sostenibilità, è fondamentale anche cambiare approccio metodologico e culturale, a partire dalla rivisitazione degli indici chiave di misurazione delle prestazioni (KPI).
Ripartendo dall’Osservatorio di 4 Manager con i suoi spunti preziosi, di cui pubblichiamo una sintesi nelle pagine seguenti, il 2024 ci vedrà quindi impegnati anzitutto in attività di engagement dei manager sui singoli progetti, per realizzare successivamente - insieme ai partners di Confindustria e della Regione - iniziative pilota, sia su imprese target, che su specifici territori, in primis le zone alluvionate, dove la sensibilità alle esigenze della trasformazione digitale ed ambientale verrà valorizzata anche da una formazione specifica e mirata.
Come Federmanager Emilia -Romagna ci siamo già attivati per mappare le figure manageriali (quadri e dirigenti) disponibili a partecipare a seminari di allineamento e a lavorare poi sui progetti, soprattutto con PMI, che nasceranno.
Da qui sono partiti una serie stimoli interessanti per le realtà istituzionali ed associative del nostro territorio (Regione Emilia Romagna, Confindustria Emilia Romagna e Federmanager Emilia Romagna) presenti all’iniziativa.
Una lettura approfondita dei documenti (tutti reperibili sul sito di 4.Manager), il successivo confronto col Direttore Generale Fulvio D’Alvia ed in seguito con suoi collaboratori - la Dott.ssa Elena Palozzo ed il Dott. Ciro Ascione - hanno dato il via ad una sinergia regionale tra gli attori sopracitati.
Vari incontri preparatori nel 2023 (con la presenza costante di 4.Manager) hanno condotto alla firma di un protocollo importante, volto a promuovere delle attività per valorizzare la componente manageriale del capitale umano ed accrescere la competitività d’impresa.
L’idea è quella che anche e soprattutto i manager, considerati motori di cambiamento, dovranno adeguare le loro competenze e il modo di pensare all’imprevedibile e poi esserne mentori dentro e fuori le loro organizzazioni.
Da sottolineare l’importanza della partecipazione attiva della Direzione generale conoscenza, ricerca, lavoro, imprese della Regione, con la dott.ssa Morena Diazzi che, insieme al dott. Michele Zanoni ed al dott. Daniele Botti di Confindustria Emila - Romagna, si sono impegnati a condividere e portare il confronto sui temi della crescita di competenze e dei “Talenti” del territorio, in rapporto alle esigenze del mondo dell’impresa industriale (imprenditori e manager), visti come osservatori ed interpreti previlegiati dei nuovi trends e capaci per questo di mettere le loro idee e soluzioni a disposizione di una più ampia platea di stakeholders, giovani e lavoratori tutti.
Il confronto ha rappresentato anche un’opportunità per i soggetti sottoscrittori di confrontarsi sulle sfide del futuro e di definire percorsi elaborati e condivisi volti a promuovere la competitività delle imprese, la valorizzazione delle competenze manageriali e dei saperi e le iniziative di alta formazione, anche connesse alle politiche attive del lavoro, fondate sulla stretta interdipendenza tra lo sviluppo economico e la crescita qualitativa delle risorse umane.
A fine 2023, si è tracciata una road map del percorso, con l’impegno di selezionare, da parte di Federmanager Emilia – Romagna, i manager disponibili a cimentarsi in progetti territoriali di competenza circolare, con lo scopo di trasferire conoscenze e skills ad altre realtà imprenditoriali e manageriali, in un quadro complessivo di arricchimento della governance, ottenuto dal confronto e dalla formazione su nuovi approcci.
Se infatti vogliamo un futuro collegato a uno sviluppo e ad una crescita mediati da nuovi modelli di socialità e sostenibilità, è fondamentale anche cambiare approccio metodologico e culturale, a partire dalla rivisitazione degli indici chiave di misurazione delle prestazioni (KPI).
Ripartendo dall’Osservatorio di 4 Manager con i suoi spunti preziosi, di cui pubblichiamo una sintesi nelle pagine seguenti, il 2024 ci vedrà quindi impegnati anzitutto in attività di engagement dei manager sui singoli progetti, per realizzare successivamente - insieme ai partners di Confindustria e della Regione - iniziative pilota, sia su imprese target, che su specifici territori, in primis le zone alluvionate, dove la sensibilità alle esigenze della trasformazione digitale ed ambientale verrà valorizzata anche da una formazione specifica e mirata.
Come Federmanager Emilia -Romagna ci siamo già attivati per mappare le figure manageriali (quadri e dirigenti) disponibili a partecipare a seminari di allineamento e a lavorare poi sui progetti, soprattutto con PMI, che nasceranno.
Questo articolo fa parte dell'Inserto speciale 4.Manager: Imprenditori e Manager insieme per lo sviluppo, con il supporto della Regione Emilia - Romagna composto da altri due articoli:
02 marzo 2024