È tutto oro quello che luccica?
Appunti molto personali di un Dirigente pensionato residente (?) in Portogallo
La redazione Federmanager Trento
Se ne è parlato molto, ne abbiamo viste e sentite diverse “campane” tutte tendenti a sottolineare vantaggi, o
presunti tali.
Questi appunti non hanno nessun obiettivo di parte salvo quello di fornire ulteriori spunti di riflessione per chi
volesse trasferire la residenza in Portogallo richiedendo
la qualifica di “residente nao abitual” e beneficiare della
tassazione sulla pensione lorda con tassazione portoghese.
Fino al 2020 era zero % per 10 anni, ora è al 10%.
Per ricevere la residenza e la qualifica si deve essere
intestatari di un alloggio in proprietà o un contratto di
affitto almeno annuale e soggiornare per almeno 183
giorni, anche non consecutivi.
IMMOBILI:
nelle località rinomate o sul mare l’acquisto
del “nuovo” è molto costoso (mediamente con un valore superiore ai 5.000,00 euro a mq. nemmeno fronte
mare mentre gli affitti sono molto aumentati sicuramente anche per colpa nostra pensionati, inglesi, francesi
e italiani).
Per un appartamento in affitto con 2 camere
datato e arredato in forma essenziale si arriva vicino ai
1.000,00 euro al mese.
Da considerare che in Algarve (zona meridionale del
Portogallo con capoluogo Faro) gli immobili non sono
dotati di riscaldamento ma sono provvisti solo degli inverter caldo/freddo.
Logicamente se la ricerca si sposta verso l’interno o in
periferia i prezzi cambiano.
COSTO DELLA VITA:
come in Italia la spesa al supermercato è aumentata molto. La frutta e la verdura è
molto conveniente se acquistata presso i vari e tradizionali mercati contadini.
La carne e soprattutto il pesce costa molto meno che in Italia.
ENERGIA:
il costo del carburante per autotrazione,
come in Italia, è oscillante e comunque simile, mentre
l’energia elettrica è molto meno costosa.
In dicembre
2022 era meno di 0,15 al Kw, senza altri oneri in bolletta
a parte l’iva.
RISTORANTI:
ci sono ristoranti dove si può ancora fare
un pasto completo di un piccolo antipasto (alcune olive, pane e paté di sardine) piatto di carne o pesce con
contorno, dolce, bevanda e caffè con 6-8 euro.
Invece mangiare in un ristorante si può pasteggiare
con dell’ottimo pesce dai 20-30 euro.
VINI:
gamma disponibile molto ampia, storica e positiva, con valutazione speciale per i vini rossi, molto
“corposi” con gradazione alcolica fino a 16 gradi, e il
tradizionale Porto.
CLIMA:
è variato molto negli ultimi anni ma è difficile
che scenda sotto i 18 gradi anche se l’aria dell’oceano,
“freschetta”, ne altera la percezione, ma è molto utile a
mitigare il caldo nei mesi estivi.
VITA:
qualitativamente migliore, puoi girare senza problemi a qualsiasi ora, non ti “disturba” nessuno, nemmeno in spiaggia.
Non c’è una grande “confidenza”
con i portoghesi, frenata sicuramente da una lingua
non molto orecchiabile.
Ci si trova di più fra italiani sia
al bar che in qualche ristorante, non certo con quelle
tavolate viste in tante trasmissioni in TV.
Si può fare molto sport, con tante “palestrine” attrezzate sulla spiaggia, biciclettate e camminate.
SANITÀ:
negli anni della crisi ci sono stati molti tagli
nella sanità pubblica. Sono pertanto fiorite molte cliniche private, sopratutto inglesi alle quali si accede con
un’assicurazione di importo contenuto.
Ad esempio il costo di una visita specialistica rientra
quasi nel massimale del tariffario del Fasi.
Alla sanità pubblica si accede come in Italia attraverso il medico di famiglia.
Il costo, per esempio, degli
esami, che si possono eseguire anche nei molti laboratori privati, è molto contenuto o nullo.
In Algarve c’è
un ospedale a Faro con il pronto soccorso, mentre le
principali cliniche sono a Lisbona.
I tempi per le visite specialistiche sono molto lunghi.
TRASPORTI:
gli aeroporti principali di riferimento sono
a Lisbona, Faro e Porto.
Per i trasporti locali ci sono
i bus, che fanno anche lunghe percorrenze, come il
Flixbus ed altri che si possono utilizzare per i collegamenti con gli aeroporti sia di Lisbona che di Siviglia.
Non si deve necessariamente viaggiare, ma si deve
guardare con occhi curiosi.
21 febbraio 2023