Federmanager Trento: 2024 anno del volontariato d'impesa

Occasione unica di crescita e di sviluppo

Quest’anno Trento è stata eletta Capitale Europea del Volontariato, un’occasione unica di crescita e di sviluppo non solo per il mondo del volontariato, ma anche per la comunità e per tutti gli attori sociali della città e del territorio provinciale: Federmanager Trento non poteva mancare a questo importante appuntamento, occasione preziosa per mettersi a disposizione della collettività.

Tutto naque nel 2013 a Bruxelles, quando il Centro Europeo per il Volontariato lanciò il Concorso per la Capitale Europea del Volontariato per rafforzare, ispirare e celebrare il volontariato e l’impatto dei volontari in tutta Europa, dando un riconoscimento a quei comuni che sostengono e rafforzano il volontariato attraverso partenariati con le organizzazioni che coinvolgono volontariato e settore for-profit.

Il titolo in passato è stato riconosciuto a Barcellona, Lisbona, Londra, Berlino, Padova, Danzica. Oggi a Trento: perché?
Qui un cittadino su cinque fa volontariato nelle oltre 660 organizzazioni attive negli ambiti più diversi, 419 Enti del Terzo Settore, di cui 63 Onlus, 181 Associazioni di promozione sociale e 175 Organizzazioni di volontariato. È la “Capitale della solidarietà”, come ha detto il Presidente Mattarella all’inaugurazione.

Il Comune di Trento e il Centro Servizi per il Volontariato del Trentino hanno costruito il lungo percorso verso la candidatura di Trento elaborando un progetto di ascolto e partecipazione dell’intera comunità per presentare una candidatura consapevole ed in grado di sintetizzare tutti i punti di vista di tutti i soggetti parte non solo del mondo del volontariato ma più in generale del tessuto sociale della città.

Sono stati creati una ventina di gruppi di lavoro per avviare oltre 50 eventi nel corso dell’anno sui temi più vari come la digitalizzazione, il coinvolgimento, la comunicazione, il dialogo intergenerazionale, la rigenerazione urbana, la sostenibilità ed il Volontariato di Impresa: a quest’ultimo tavolo Federmanager Trento ha voluto sedersi per contribuire a promuove presso le aziende i vantaggi nel supportare, incoraggiare e organizzare la partecipazione attiva del personale aziendale alla vita della comunità locale a sostegno di organizzazioni no profit durante l’orario di lavoro.

Affiancati dalla grande esperienza e competenza dei nostri partner di ManagerNoProfit sono stati avviati alcuni webinar formativi volti ai nostri soci interessati per ascoltare la viva voce di chi ha vissuto iniziative di successo, come Suor Albina, direttrice delle Cucine Economiche popolari di Padova, o Simone Zoppello CTO di Cardinal di Padova, che hanno offerto il punto di vista dell’associazione che accoglie il progetto di volontariato e dell’impresa che offre il proprio tempo ed il proprio entusiasmo.
Oppure si è scoperto che la società di consulenza KPMG in oltre 15 anni ha supportato progetti di centinaia di associazioni non-profit e coinvolto i dipendenti in azioni concrete di aiuto e solidarietà. Nella Cooperativa sociale Sonda di Treviso i dipendenti delle aziende hanno imparato come coltivare e lavorare il mitico radicchio rosso di Treviso a fianco di giovani disabili o colpiti da dipendenze. Presso BLM Group in Valsugana in un anno ben 120 dipendenti hanno speso 1250 ore di volontariato presso Enti del Terzo Settore liberamente scelti. Anche nella multinazionale ABB Italia da anni oltre 150 dipendenti investono fino a 20 giorni / anno in volontariato di vario genere, fornendo anche competenze tecniche e manageriali agli ETS.

Infine JA Italia, la più grande organizzazione no profit al mondo dedicata all’educazione economico-imprenditoriale dei più giovani, ha spiegato che grandi multinazionali ma anche piccole imprese fanno volontariato con loro tenendo corsi ai ragazzi per creare e sviluppare le loro idee imprenditoriali: il bilancio complessivo dice che per 1€ investito dall’azienda deriva un aumento di oltre 2,5 € per la comunità sociale.

Dopo questi webinar formativi i nostri manager erano pronti per sedersi al tavolo con gli attori che si impegneranno attivamente in questo 2024: all’incontro gestito da CSV Trento hanno partecipato le principali sigle sindacali, Confindustira Trento, ManagerNoProfit ma soprattutto erano presenti i manager delle aziende trentine che intendono impegnarsi attivamente come le Cantine Ferrari, Dolomiti Energia, ITAS, Sony Semiconductor Solutions, Aquila Basket Trento e DAO Conad.

L’obiettivo comune sarà diffondere la cultura del Volontariato d’Impresa attraverso momenti di confronto, formazione, conoscenze e condivisione di best practices ed avviare sperimentazioni nelle imprese, arrivando a costruire delle linee guida per tutte quelle aziende che da ora in poi vorranno implementare tali esperienze virtuose. Infatti da un lato l’azienda rafforza il legame col dipendente in una condivisione di valori solidali, riduce il turnover e attira nuovi talenti; dall’altra nel dipendente si determina una crescita professionale ed uno sviluppo delle competenze trasversali, un rafforzamento del teamwork, del team-building e della leadership.
Insomma in questo cammino Federmanager Trento, in ottima compagnia di manager ed aziende motivate, riuscirà davvero a mettere a disposizione della collettività “una categoria di manager consapevoli dei propri doveri e delle proprie responsabilità in seno al mondo del lavoro e nei riguardi dell’impresa e della necessità di apportare il proprio contributo agli altri settori della società”, come recita lo Statuto.