Il porgetto Transdolomites
Una nuova frontiera per la mobilità sostenibile
Nel cuore delle imponenti Dolomiti, patrimonio dell’umanità UNESCO, sta prendendo forma un’ambiziosa
iniziativa che promette di rivoluzionare il modo in cui ci
muoviamo attraverso queste maestose vette: una nuova ferrovia progettata per collegare la città di Trento
con l’industriosa Valle di Fiemme si propone di essere
non solo un’infrastruttura di trasporto, ma un simbolo di
innovazione e sostenibilità.
È per questo che nasce Transdolomites una attiva
associazione trentina di promozione sociale che persegue da anni il sogno di realizzare un collegamento
ferroviario tra Trento e Canazei, affidabile e confortevole sia per gli spostamenti pendolari verso i centri nella
valle dell’Adige, sia per gli spostamenti turistici collegando gli insediamenti turistici, gli impianti di risalita e
gli impianti sportivi.
Attualmente, il viaggio tra Trento e
la Valle di Fiemme richiede l’utilizzo di veicoli privati o
dei mezzi pubblici su strade spesso congestionate: il
progetto di Transdolomites mira a offrire un’alternativa
efficace e ecologica a questo scenario.
Sorprende scoprire che una simile linea ferroviaria esisteva già un tempo: nel 1916 ebbero inizio i lavori di
costruzione del “trenino della Val di Fiemme” che doveva partire più a nord di Trento, da Ora, per arrivare fino
a Predazzo, voluto dall’impero austro-ungarico essenzialmente per motivi militari.
Nel 1929 la linea fu anche
elettrificata abbandonando il vapore, ma nel gennaio
del 1963 a causa dell’inarrestabile sviluppo della motorizzazione su strada la ferrovia venne chiusa al traffico
e completamente smantellata, decisione quanto mai
poco lungimirante.
Una delle caratteristiche distintive del progetto di
questa nuova ferrovia è la sua integrazione con l’ambiente circostante.
Gli ingegneri e i progettisti stanno
lavorando a stretto contatto con le comunità locali e
gli enti ambientali per garantire che il tracciato rispetti
la natura e la bellezza paesaggistica delle Dolomiti.
Attraverso gallerie, ponti e viadotti progettati con attenzione e anche con l’utilizzo di materiali locali come
il legno di larice e la pietra, la ferrovia si inserirà armoniosamente nel territorio, minimizzando l’impatto
visivo e ambientale.
Inoltre, il progetto di Transdolomites si pone come
pioniere della mobilità sostenibile. Utilizzando tecnologie innovative e treni ad alta efficienza energetica,
la ferrovia mira a ridurre le emissioni di carbonio e a
promuovere un trasporto più ecologico.
Questo non
solo beneficerà l’ambiente, ma contribuirà anche a
migliorare la qualità dell’aria e a ridurre il traffico stradale nella regione.
Ma il valore di questo progetto va oltre la sua funzione di semplice trasporto: essa aprirà nuove opportunità per lo sviluppo economico e turistico delle aree
coinvolte.
Facilitando l’accesso ai paesaggi mozzafiato delle Dolomiti, la ferrovia attirerà visitatori da tutto il
mondo, stimolando l’industria turistica locale e creando
nuovi posti di lavoro contrastando così la pericolosa
evoluzione – in atto dagli Appennini alle Alpi – del fenomeno dello spopolamento della montagna.
Inoltre, la ferrovia agevolerà lo spostamento delle merci, favorendo lo sviluppo delle attività commerciali e
industriali lungo il suo percorso.
Questo potrebbe avere un impatto positivo sulla crescita economica delle
comunità locali e sulla diversificazione delle loro economie. Visitando le aziende di questa valle si è sempre
percepito il forte attaccamento di questi imprenditori al
territorio ed alle loro radici storiche che legano fortemente imprese e comunità e portano ad un benessere
reciproco ed alla continua ricerca di una sostenibilità
ambientale e sociale.
Tuttavia, nonostante i suoi numerosi vantaggi, il progetto di Transdolomites non è privo di sfide. Dal finanziamento alla pianificazione e alla realizzazione dell’infrastruttura, ci sono molte questioni da affrontare.
È
essenziale che le autorità locali, regionali e nazionali
collaborino attivamente per superare queste sfide e
garantire il successo del progetto.
In conclusione, il progetto di Transdolomites rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile e connesso per le comunità delle Dolomiti.
Con
il suo impegno per l’innovazione, la sostenibilità e lo
sviluppo economico, questa nuova ferrovia promette di
diventare un modello per progetti simili in tutto il mondo, dimostrando che è possibile conciliare la crescita
economica con la tutela dell’ambiente.
La strada verso la realizzazione del progetto Transdolomites sarà lunga e impegnativa, ma con determinazione e collaborazione, le Dolomiti potrebbero presto
vantare una delle infrastrutture di trasporto più all’avanguardia e sostenibili al mondo.
19 aprile 2024