Visita alla TAMA/AERNOVA: tra impresa e impegno sociale
Casa Sebastiano e i ragazzi “speciali”: un valore aggiunto al prodotto e alla comunità
In una luminosa giornata di settembre tra coltivazioni di mele quasi mature a perdita d’occhio, Federmanager Trento è stata invitata da TAMA - Tecnologie Avanzate per Miglioramento Ambientale, bella industria nel cuore della val di Non.
TAMA AERNOVA progetta e costruisce impianti di filtrazione e depurazione industriali, con cura e passione, diventando uno dei pochi player mondiali nel settore presente in oltre 50 Paesi e con 4 filiali estere in Francia, Spagna, Brasile e Germania.
L’azienda nasce dalla fusione di TAMA SpA in Trentino e di AERNOVA ENGINEERING Srl in Piemonte e unendo queste due competenze oggi l’azienda vanta oltre 40 anni di esperienza negli impianti di aspirazione industriale per l’abbattimento di polveri, fumi, nebbie d’olio derivati dai processi industriali.
Ci accoglie il past president e storico fondatore, il cavaliere Giovanni Coletti, che ci regala immagini e ricordi di 40 anni di fatiche e successi.
L’attuale presidente Gian Marco Grassi Odetti ci porta invece alle sfide di oggi, la difficoltà nel proporre dei prodotti di così alta qualità e altissime performance in un mercato che scopre solo ora la propria sensibilità ambientale e dove le normative, se ci sono, sono molto disuniformi.
Il CEO Michele Chini e soprattutto la marketing manager Sabrina Zanella ci accompagnano nell’area produttiva, tanto vasta quanto sono grandi gli impianti che qui vengono costruiti e assemblati, alti anche diverse decine di metri.
Qui vengono effettuate le lavorazioni meccaniche di tranciatura al laser, piegatura e saldatura delle strutture, che dopo essere verniciate vengono assemblate con altra componentistica sviluppata e prodotta da altre aziende del gruppo o comunque imprese della zona. Infatti a TAMA va il merito di aver contribuito a creare un vasto indotto e un ricco tessuto industriale, in una zona vocata invece all’agricoltura.
Ma il grande merito dell’azienda e del suo fondatore è ancora un altro: un’attenzione per il sociale fuori dal comune, con cui promuove e sostiene iniziative volte a sviluppare la coesione sociale del territorio, ad esempio ha contribuito fortemente alla costruzione di Casa Sebastiano a Coredo di Predaia, una residenza per ragazzi autistici che non ha eguali in Italia. Fino a meritarsi il premio “Fabbrica per l’Eccellenza” per il Social Impact Index e per la quale il cavalier Coletti è stato insignito del titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per il suo incrollabile impegno nel sociale.
A fine visita ad ognuno dei partecipanti è stato donato un piccolo omaggio confezionato dai ragazzi “speciali” di Casa Sebastiano, “dando vita”, si legge sulla confezione “ad un valore aggiunto non soltanto al prodotto ma anche alla comunità”.
Gli Imprenditori di una volta esistono ancora.
07 ottobre 2025
Localizza
Stampa
WhatsApp