Exit Strategy: gestire la cessazione del rapporto di lavoro
Federmanager Treviso e Belluno fa chiarezza su tutele e strategie in un incontro con il direttore generale Mario Cardoni ed il consulente legate dell’associazione Stefano Minucci
La gestione della fase conclusiva di un rapporto di lavoro dirigenziale è un passaggio critico che richiede competenza, lucidità e, soprattutto, una profonda conoscenza delle tutele contrattuali. È questo il messaggio centrale emerso durante l’evento “Exit Strategy - Gestire con successo la cessazione del rapporto di lavoro”, organizzato da Federmanager Treviso e Belluno presso il BHR Treviso. L’incontro, tenutosi il 26 novembre, ha visto la partecipazione di due figure di spicco del panorama sindacale e legale della federazione: Mario Cardoni, Direttore Generale di Federmanager, e l’Avvocato Stefano Minucci, Consulente Legale dell’associazione. L’obiettivo: fornire ai dirigenti gli strumenti pratici e normativi per affrontare licenziamenti, risoluzioni consensuali e dimissioni, evitando errori che possono compromettere il proprio futuro professionale e previdenziale.
La consapevolezza come prima forma di tutela
Dal punto di vista normativo, il quadro di riferimento per i dirigenti industriali rimane solido, incardinato su un sistema di garanzie che ha resistito anche agli ultimi rinnovi contrattuali. Tuttavia, come sottolineato dal Direttore Generale Mario Cardoni, il vero ostacolo risiede spesso nella scarsa informazione dei diretti interessati. «Le novità non sono tanto da un punto di vista normativo o contrattuale, perché abbiamo comunque mantenuto un assetto preesistente anche all’ultimo rinnovo, un impianto che di fatto è la misura vera di tutela dei dirigenti», ha spiegato Cardoni a margine dell’evento. «Il punto vero, e questi incontri sono molto importanti per questo, è che non c’è una grande consapevolezza delle tutele previste contrattualmente, ma soprattutto non c’è conoscenza di come bisogna muoversi in queste occasioni». L’invito del Direttore Generale è dunque quello di agire d’anticipo, affidandosi alle competenze specialistiche dell’associazione territoriale: «È necessario che il dirigente si informi di più su quelle che sono le regole che disciplinano il proprio rapporto di lavoro e soprattutto rivolgersi alle nostre associazioni territoriali come quella di Treviso, in cui ci sono professionalità elevate e specialistiche, che conoscono perfettamente il rapporto di lavoro».
Strategie legali: cautela e tempismo
Se la consapevolezza è la base, la strategia legale è lo strumento operativo. L’avvocato Stefano Minucci è entrato nel merito delle procedure, offrendo consigli pragmatici per chi si trova a dover gestire una lettera di licenziamento o a valutare un’uscita volontaria. «Nei casi di licenziamento la prima cosa è comunque prendere la lettera, firmarla per ricevuta, mai per accettazione, e poi recarsi subito in associazione per valutare la situazione», ha chiarito Minucci. Un passaggio fondamentale per attivare immediatamente le leve negoziali, dall’impugnativa alla richiesta di mantenimento delle tutele sanitarie (FASI), fino alla trattativa sull’indennità supplementare prevista dal contratto collettivo. Ma l’attenzione deve essere massima anche quando è il manager a decidere di lasciare l’azienda. L’avvocato ha evidenziato come spesso si sottovalutino le insidie legate alle dimissioni, specialmente quelle per giusta causa: «Paradossalmente ho riscontrato una minor consapevolezza e quindi anche degli errori che si commettono nel caso delle dimissioni volontarie, in cui un dirigente che magari di propria iniziativa, pensando di poter ricollegare determinati effetti giuridici a una certa situazione, poi scopre improvvisamente di aver sbagliato». L’evento ha ribadito il ruolo cruciale di Federmanager Treviso e Belluno non solo come ente di rappresentanza, ma come partner tecnico indispensabile per navigare le complessità del mercato del lavoro dirigenziale, garantendo che ogni “Exit Strategy” si trasformi in una nuova opportunità di ripartenza.
10 dicembre 2025
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