L'importanza dell'errore
Il convegno dell’assemblea annuale di Federmanager Treviso e Belluno “Ricostruire: elogio dell’imperfezione”, in programma il prossimo 24 maggio all’Auditorium Fondazione Cassamarca di Treviso affronterà il tema del fallimento coma percorso verso il successo
Come gli errori, le cadute e le sconfitte, parte integrante della nostra vita sia privata che professionale, si possono affrontare e superare uscendone migliori di prima.
Sarà questo il tema che Federmanager Treviso e Belluno, associazione che comprende oltre 1200 dirigenti d’azienda delle province trevigiane e bellunese, affronterà il prossimo venerdì 24 maggio al suo consueto convegno nel corso dell’assemblea annuale. “Ricostruire: elogio dell’imperfezione” vuole raccontare il tema del fallimento da una prospettiva diversa, non come un ostacolo, un errore da evitare o addirittura un tabù da nascondere, ma come una tappa fondamentale nel percorso verso il successo e il benessere personale.
Il convegno, in programma presso l’Auditorium Fondazione Cassamarca con inizio alle 17,30, prevede una tavola rotonda, moderata dal giornalista e opinionista Claudio Brachino, con la partecipazione della formatrice Francesca Corrado, fondatrice della Scuola di Fallimento di Modena, dell’ultramaratoneta padovano Paolo Venturini, detentore di record mondiali di endurance in condizioni estreme, di suor Myriam D’Agostino, prima monaca giornalista del Monastero benedettino di Bastia Umbra, e di Mauro Bolzonello, Ceo di Scarpa Spa. Che sarà poi seguita da uno speech del giornalista Mario Calabresi e dalla conclusione dei lavori del direttore generale di Federmanager, Mario Cardoni.
“Insieme ai nostri ospiti – spiega la presidente dei Federmanager Treviso e Belluno, Alessandra Duprè – cercheremo di esplorare il lato positivo dell’imperfezione che ci contraddistingue come esseri umani, per scoprire come le sfide e le difficoltà possano invece essere un catalizzatore per la crescita, l’innovazione e la trasformazione. Racconteremo storie di rinascita, resilienza e reinvenzione, mettendo in luce il valore intrinseco delle esperienze che ci spingono al limite. Attraverso le testimonianze di esperti, imprenditori e individui coraggiosi che hanno affrontato e superato il fallimento, esamineremo come le lezioni apprese dalle cadute possano diventare le fondamenta per il successo futuro. Scopriremo insieme come abbracciare il fallimento non come un segno di debolezza, ma come un’opportunità per coltivare la resilienza, l’umiltà e la creatività”.
24 maggio 2024