La rivoluzione del lavoro

Presentazione del libro “Il lavoro del lavoro” con i due autori, l’avvocato Aldo Bottini e il giornalista Alberto Orioli

Dal lavoro inteso come modo per la realizzazione delle finalità dell’umanità a cardine dell’intero impianto Costituzione, dal lavoro come scambio di saperi al fenomeno delle grandi dimissioni. Questi e molti altri i temi affrontati dall’avvocato giuslavorista Aldo Bottini e dal giornalista Alberto Orioli nel loro libro “Il lavoro del lavoro” (Editore IlSole24Ore), presentato lo scorso 8 maggio a Palazzo Giacomelli, Treviso nell’ambito della serie di incontri “Biblioteca d’impresa”, curata da Confindustria Veneto Est, Federmanager Treviso e Belluno e dalla Studio di consulenza del diritto del lavoro Toffoletto De Luca Tamajo.
Mezzo di sostentamento, modalità di realizzazione dei propri talenti, veicolo per esercitare appieno una cittadinanza consapevole: finora era semplice definire il valore e il ruolo del lavoro. “Ora tutto sta cambiando – hanno spiegato i due autori nel corso della serata – la centralità del lavoro, il valore del tempo e della retribuzione, la scala delle priorità. È una rivoluzione sociale prima ancora che economica e probabilmente culturale. La pandemia ha cambiato il modo di lavorare ma ha indotto una percezione nuova del valore lavoro: non il lavoro per vivere, né tantomeno vivere per lavorare, ma piuttosto cercare un lavoro che abbia significato per sé e per la società. Resta il fatto che il lavoro intreccia il rapporto tra le generazioni, lo scambio dei saperi, la dialettica dell’innovazione, la cultura della gerarchia, il rapporto tra talento e necessità sociali: non è una semplice attività umana”.

Alla serata, condotta da Francesca Girardi dell’Area Sindacale, Lavoro e Welfare Confindustria Veneto Est, hanno partecipato anche Lucrezia Alfieri, HR Manager Polyglass S.p.A., Luca Fabbri Vicepresidente Confindustria Veneto Est.