Reimpiego e outplacement per i dirigenti: un percorso di valore

Lo scorso 23 giugno si è tenuto un incontro informativo sul tema dell’impiegabilità dei manager, in collaborazione con Randstad HR Solutions

Come possono reimpiegarsi i manager valorizzando le loro potenzialità? Approfondimenti, consigli e risposte sono arrivate dall’incontro informativo “Career planning: come essere impiegabili oggi”, tenuto lo scorso giovedì 23 giugno al Best Western Premier BHR Treviso Hotel di Quinto di Treviso (TV) e organizzato da Federmanager Treviso e Belluno in collaborazione con Randstad RiseSmart, la divisione di che affianca aziende e persone nella gestione di tutti gli eventi che riguardano l’autosviluppo, la transizione di carriera e la gestione del cambiamento. 

Un evento in cui Nicoletta Intelvi, Project Manager Randstad RiseSmart, e Marina Zavatarelli, Sales Manager Randstad RiseSmart, hanno raccontato agli ospiti presenti come essere protagonisti della propria carriera professionale e come valorizzare ingaggio e impiegabilità dei propri collaboratori. 

“Bisogna comprendere il contesto per agire con consapevolezza e capacità di autodeterminazione durante l’intero percorso della propria vita professionale – ha spiegato Nicoletta Intelvi –. Passando così da un cambiamento subito a un cambiamento agito, per prendere le corrette decisioni nei momenti di difficoltà”. 

Durante l’evento si è parlato anche dei percorsi di outplacement previsti nel CCNL Dirigenti Industria 2019-2023. Percorsi che hanno l’obiettivo di supportare i dirigenti da ricollocare individuando una strategia di ricerca di nuove opportunità professionali (riorientamento professionale). 

Su questo tema Federmanager ha da tempo avviato una convenzione con Randstad e altre società, tramite 4.Manager, l’associazione realizzata assieme a Confindustria per lo sviluppo della managerialità e di politiche attive del lavoro per la crescita competitiva del Paese. Le aziende che avvieranno un percorso di outplacement, ad un costo non inferiore a 7.000€ + IVA, potranno ricevere un rimborso della fattura fino a un massimo di € 3.000, in ogni caso non monetizzabile, in favore del dirigente.