Export 2021: il Friuli Venezia Giulia stacca tutti
Il dato più rilevante dell’ultimo Monitor distretti del Triveneto al quarto trimestre del 2021.
Daniele Damele
Presidente Federmanager Friuli Venezia Giulia
È del Friuli Venezia Giulia la performance migliore in fatto di export nel 2021. Questa regione, infatti, supera i 2,7
miliardi di euro di esportazioni registrando i migliori tassi
di crescita del Nordest, +28,3% sul 2020 e +15,5% sul
2019, trainata dai distretti del sistema casa del Pordenonese. Questo è il dato più rilevante dell’ultimo Monitor
distretti del Triveneto al quarto trimestre del 2021, curato
dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo.
Tra i mercati più importanti per il sistema industriale regionale, si confermano in testa Stati Uniti, Francia e Regno Unito, e si sono evidenziati per dinamicità nuove
aree come Canada e Corea del Sud.
L’esposizione verso Russia e Ucraina è contenuta al
2,6%, e negli ultimi due anni il mercato russo ha dato
segnali di progressivo calo.
Il distretto del mobile e
pannelli di Pordenone tocca un record storico con 1,2
miliardi di euro di esportazioni, con una crescita che
non si è interrotta durante il periodo pandemico, pari a
+40,4% sul 2020 e a +34,4% sul 2019.
Tra i comparti spicca l’incremento delle esportazioni di
mobili (+288 milioni di euro) e tra i mercati si evidenziano Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Canada e Svizzera. Il mercato russo (che pesa per il 2,5% sul totale del
distretto) ha dato segnali tra ottobre e dicembre 2021
di forti difficoltà (-33,7%).
Per quanto riguarda le importazioni di legno e prodotti
in legno c’è preoccupazione tra gli operatori, che temono un peggioramento dell’approvvigionamento in seguito alla guerra (il 5,2% del totale nazionale importato
proviene dalla Russia e Ucraina) e spingono per rivalorizzare la filiera italiana della trasformazione del legno.
Il distretto della sedia e complementi di arredo del Manzanese nonostante la ripresa sul 2020 (+16,4%) non riesce a recuperare i livelli del 2019 (-4,1%) per le difficoltà
del comparto contract; buoni segnali di crescita si registrano in Danimarca, Francia, Tunisia e Germania. Gli
elettrodomestici di Pordenone segnano un ottimo risultato (+47,3 milioni di euro pari a+13,3% sul 2019) grazie
al traino di Francia, Germania, Polonia e Paesi Bassi.
Il conflitto russo-ucraino ha acuito il problema dell’approvvigionamento dell’acciaio piano, proveniente dalle acciaierie di Mariupol in Ucraina, e la necessità di
cercare altri fornitori più lontani da Brasile e Cina con
aggravi dei costi della logistica.
Un dato emerso anche
nel recente convegno promosso da Federmanager
FVG sul passaggio generazionale presente l’imprenditrice Chiara Valduga.
«Il sistema distrettuale del Friuli Venezia Giulia presenta nel 2021 i migliori tassi di crescita del Triveneto, a
conferma dell’attrattività delle eccellenze del nostro
made in Italy e la qualità delle filiere produttive locali»,
ha commentato Francesca Nieddu, direttore regionale
Veneto Est e Fvg di Intesa.
Un commento che non può
che inorgoglire gli imprenditori e i manager industriali
di chi abita in questo pezzetto di terra.
Certo sono dati del 2021 e nel 2022 accanto alla pandemia che diventa endemia da Covid 19 cpè la guerra
in Ucraina, ma la speranza di una stagione di pace si
coniuga con quella di un futuro basato su un operoso
benessere generale.
02 giugno 2022