Wartsila e il piano di salvataggio MSC

Un'altra evoluzione della vertenza

Federmanager FVG, sin dal primo giorno, segue con estremo interesse l’evolversi della vertenza dello stabilimento Wärtsilä di Trieste ponendosi a fianco delle Istituzioni Nazionali e Regionali per cercare insieme una soluzione alla crisi. 
Come scritto nel mio ultimo articolo di novembre 2023, finalmente, si intravedeva, dopo circa due anni di crisi, “uno spiraglio di luce” grazie all’intervento decisivo del Governo e della Regione e il conseguente coinvolgimento di Ansaldo Energia per la possibile produzione di impianti per ricavare energia dall’idrogeno verde, da inserire nel più ampio piano strategico dell’industria della “Valle Idrogeno del Nord Adriatico”. 
Da gennaio sono iniziati i tavoli ministeriali per elaborare un “accordo di programma” con Ansaldo Energia per la reindustrializzazione del sito; L’Azienda genovese ha eseguito, peraltro, un sopralluogo allo stabilimento ma aveva anche manifestato la difficoltà ad assorbire tutti i 300 lavoratori che attualmente risultano in esubero. il 13 febbraio, in maniera del tutto inaspettata il dott. Gianluigi Aponte, fondatore e proprietario del gruppo “Mediterranean Shipping Company” (MSC), ha dichiarato pubblicamente che la sua Azienda è pronta a riassorbire tutti i 300 lavoratori “creando una fabbrica di carri ferroviari merci che permettono di trasportare più carico”. 
La Compagnia avrebbe in animo di realizzare altri due siti produttivi analoghi in Europa (Portogallo e Europa dell’EST), questo in considerazione della difficoltà di reperire detti carri a causa dell’innalzamento della richiesta che viene da tutto il comparto logistico. 
L’interesse del colosso mondiale della Logistica verso questo tipo di investimento si spiega con la crescente presenza di MSC nel trasporto ferroviario sia merci (con Medway e Medlog), sia passeggeri (con Italo), in Italia e all’estero. I carri, certamente, non sono strategici come i grandi motori diesel, ma questi non si possono più produrre visto che i copyright sono di Wärtsilä. 
In tal caso, quella prospettata potrebbe essere una ottima soluzione per salvare tutti i posti di lavoro, visto che MSC è un gruppo di grandissimo valore e non ci sono dubbi sulla sua solidità.
Penso che sulla scelta di MSC abbia pesato certamente l’interesse per la logistica, il costo minimo dell’impianto (le istituzioni hanno messo alle strette la multinazionale finlandese, facendole mettere nero su bianco l’impegno a cedere l’impianto al valore simbolico di un euro) e la posizione chiave dello stabilimento Trieste che è confinante all’area di “Porto Franco” dell’Interporto Trieste SpA. 

Lo scorso 4 marzo si è svolta una riunione riservata tra MSC, Wärtsilä, Governo e Regione FVG dalla quale si è, comunque, appreso che l’Azienda leader della logistica mondiale ha presentato ufficialmente la sua proposta alle Istituzioni, con le seguenti richieste: 
  • applicazione del regime integrale di “porto franco”, con conseguente abbattimento dei dazi sulle merci in entrata e uscita e altre agevolazioni fiscali; 
  • possibilità di collegare il sito di Wärtsilä ai binari che già arrivano nell’Area adiacente di Interporto al fine di connettere direttamente la fabbrica alla rete ferroviaria che esce da Trieste. 
Infine, per quello che riguarda l’aspetto del lavoro, MSC chiede alla Regione politiche di riqualificazione delle maestranze e al Ministero del Lavoro la cassa integrazione che copra il periodo della ristrutturazione aziendale. 
A seguito di questa importante ed inaspettata novità per la soluzione della vertenza Wärtsilä, rimane, al momento, non chiara la posizione che assumerà Ansaldo Energia: qualcosa di più si saprà nel prossimo incontro del 20 marzo al “Ministero delle Imprese e del Made in Italy”. MSC è, certamente, un interlocutore serio e motivato a investire e la sua proposta sarà ora oggetto di un approfondimento sia da parte della Regione sia dei Ministeri coinvolti. 

L’auspicio è che le prossime riunioni del tavolo di crisi possano portare a una convergenza tale da arrivare a definire il percorso per un accordo dettagliato entro giugno. Marzo 2024 

Ing. Carlo Minisini
Consigliere Direttivo Federmanager FVG ex Dirigente Wärtsilä