Giovani e social network: ogni "like" ha una conseguenza

Esploriamo la rete consapevolmente perché i like emotivi possono influenzare scelte anche importanti. Meglio partecipare attivamente al dialogo del Social Network con commenti e proposte.

Foto di gruppo dei giovani premiati

Mario Giambone

Maestro del Lavoro e Consigliere ALDAI-Federmanager

Lo scorso 22 novembre – presso l‘ampia e prestigiosa Sala delle Conferenze Giò Ponti di Assolombarda – si è tenuta la ventiduesima edizione del “Convegno Scuola-Lavoro” che il Consolato Provinciale di Milano della Federazione Maestri del Lavoro organizza annualmente per testimoniare l’attenzione che viene dedicata al mondo dei Giovani ed alla scuola.
La tradizione dell’incontro viene scrupolosamente osservata, non solo per riassumere l’intensa attività che i colleghi “Maestri” costantemente nel corso dell’anno scolastico dedicano ai giovani alunni, ma anche per concludere la stimolante promozione ad essi rivolta, incentivandoli a realizzare propri componimenti e riflessioni. I giovani allievi sono infatti esortati ed incoraggiati ad “aprirsi” verso quegli argomenti che maggiormente possono attrarre le loro singole aspirazioni. 
Non va infatti trascurato che uno degli scopi previsti dallo Statuto della Federazione Nazionale, tramite appunto i suoi Consolati territoriali, è quello di porre particolare impegno a: “favorire l’inserimento umano delle giovani leve nel mondo del lavoro, aiutandole nella loro formazione e nelle scelte professionali”. 
La cerimonia, preceduta dall’ascolto dell’Inno nazionale “Fratelli d’Italia”, è stata introdotta dal collega Giorgio Fiorini, che segue con particolare attenzione le attività che vengono svolte dal Consolato milanese, verso il mondo scolastico, rivolgendo un doveroso saluto alle autorità presenti, ai relatori, alla Giuria del Concorso, e indirizzando un particolare ringraziamento agli sponsor: Assolombarda, SEA, CIDA, G.E.S, Cavalieri del Lavoro e Fondazione Cariplo.
Il tema di questa edizione, Ogni “like” ha una conseguenza, ha seguito la traccia che da qualche anno ha assunto particolare rilevanza, in quanto si riferisce alla necessità di porre la dovuta attenzione nel seguire la delicata attitudine di frequentare il mondo della telematica, anche nei modi e mezzi di comunicazione, affidando propri dati personali e relativi profili, ai social network, con il conseguente rischio di un possibile utilizzo improprio, che ne potrebbe derivare.
Questo l’incipit con il quale il Console Alberto Mattioli ha introdotto il tema, soffermandosi ad evidenziare quanto importante sia il modo di dialogare attraverso mezzi di comunicazione, senza avere la percezione di chi e come possa poi fruire dei dati scritti. In special modo poi, se non viene posta la necessaria attenzione su quanto contenuto nei messaggi che pervengono, soffermandosi solo sulle scarse righe iniziali. L’esprimere la propria opinione su circostanze o argomenti, non approfonditi, può indurre giovani soggetti a esporre una propria profilatura dell’identità con possibile conseguente utilizzo improprio e imprevedibile. 
Motivo di preoccupazione, ribadito anche dall’intervento di Franco Del Vecchio, attuale Segretario della CIDA Lombardia, che indica con approfondite considerazioni, come un “consenso” espresso attraverso un proprio semplice e istantaneo “like” possa poi influenzare la pubblica opinione, senza che vengano considerate circostanze e contenuti che hanno stimolato l’espressione di condivisione, sollecitamente concessa, magari generata da una impulsiva esposizione personale di uno “stato d’animo“, senza costituire una reale presa di  coscienza e, forse, competenza digitale.
L'intervento dell'ing. Franco Del Vecchio,
Segretario CIDA Lombardia.

L'intervento dell'ing. Franco Del Vecchio, Segretario CIDA Lombardia.

I saluti introduttivi sono poi seguiti da parte del Comune di Milano - Assessorato Politiche del Lavoro - testimoniate dalla dott.ssa Liliana De Ponti e da parte del dott. Davide Ballabio, responsabile della Unità Scuola e Alta Formazione di Assolombarda. Sono stati infatti rimarcati interesse ed attenzione che vengono posti al mondo dei giovani e alle potenzialità che da esso ne possono derivare. 
Ancora più incisivo l’approfondimento che successivamente ha esposto Sandro Iannucci della IT & Quality Advisory Crowe As SpA, che “affonda” con specifica competenza, il cosiddetto dito nella piaga, parlando di “social media e privacy”. Quando si concede il proprio consenso informatico, che finalizza a consegnare il potere sui propri dati personali al richiedente, ci si espone ad un possibile furto d’identità, con rischio poi ancora maggiore, quando si “dialoga” in chat, addirittura con sconosciuti. 
Grande attenzione va quindi dedicata a questi aspetti, se si considera poi che il mondo del lavoro si avvarrà in misura sempre più ampia della tecnologia, che se poi fruita anche attraverso un eccessivo utilizzo di smartphone, rischia fortemente di creare quella che oggi viene definita “Solitudine Digitale”.     
Sui reali rischi cui possono essere esposti i giovani, è seguita una duplice testimonianza di come il loro stato d’animo debba essere valutato e protetto, dai mutamenti che “noi” adulti contribuiamo a creare, con continue insidie. Sia la dott.ssa Maria Grazia De Maria, dell’Ufficio Scolastico Regionale, sia Don Sergio Missironi, della Diocesi di Milano, evidenziano come la tenerezza che un animo giovane esprime, è materia di cui si occupa la pedagogia, che non può restare estranea alla considerazione che va posta alla formazione dell’essere, nella sua interezza di vita, nel corso del passaggio delle età: infanzia, adolescenza, adulta, vecchiaia. Come essa possa essere sentita e percepita, è anche diretta conseguenza del modo con cui il “mondo adulto” si comporta nel quotidiano.    
Concetto sostenuto anche dalla giornalista Arabella Biscaro, che sottolinea l’importanza di comprendere la differenza tra fatti e opinioni, specie se riguardanti le notizie messe in rete come fake news. Occorre una giusta e corretta deontologia, non solo da parte dei professionisti, ma anche da coloro cui compete l’onere di non far incorrere i più giovani nelle insidie che albergano nei social.  
I numerosi intervenuti al Convegno.

I numerosi intervenuti al Convegno.

Al termine delle testimonianze in merito allo sviluppo del tema del convegno e prima di procedere alla fase finale delle premiazioni degli elaborati degli studenti risultati vincitori, viene dato spazio a quanto svolto nel corso dell’anno scolastico. Massimo Manzoni coordinatore del “Gruppo Scuole” del Consolato di Milano, rivolge un sentito ringraziamento a tutti i componenti della giuria esaminatrice per quanto fatto, nel non semplice compito di valutare e ponderare i molteplici componimenti presentati. Rivolge inoltre un sentito e accorato appello ai colleghi Maestri ad affiancare quanti si impegnano negli interventi e nelle testimonianze da svolgere presso gli Istituti scolastici. Significativi risultano infatti gli esiti di tale attività. Nell’ultimo anno sono stati effettuati 352 incontri presso 85 scuole secondarie di primo e secondo grado, visitando 384 classi ed incontrando 548 docenti e 8.024 studenti! Ricordando che dal 1999 ad oggi gli studenti incontrati sono stati ben 132.557, numeri veramente notevoli. 
La manifestazione ha registrato la confermata, consueta e ampia partecipazione dei numerosi convenuti, composta da pubblico e operatori dell’area scolastica. Un folto gruppo di studenti e i loro familiari hanno costituito una platea attenta e stimolante per come oggi viene vissuto e seguito lo sviluppo della delicata area dell’insegnamento; un particolare e attento interesse hanno quindi avuto le argomentazioni trattate. 
La parte conclusiva è culminata con la gioiosa allegria, tipicamente giovanile, della consegna dei singoli attestati ai vincitori. 
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

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