Bankitalia: CIDA, bene appello di Visco a dialogo con le forze sociali
Mantovani, "Bene ha fatto Visco a rilanciare l’idea di un nuovo ‘contratto sociale’, ovvero un rinnovato dialogo costruttivo tra Governo, imprese dell’economia reale e della finanza, istituzioni, società civile".
A cura della segreteria CIDA
Roma, 29 maggio 2020. “E’ pienamente condivisibile l’appello di Ignazio Visco per un più vasto e costruttivo dialogo fra parti sociali e istituzioni, finalizzato a superare la crisi innescata dal Covid 19 e ridurre le diseguaglianze inasprite dalla pandemia. Così come, sul piano della sua analisi economica, oltre all’allarme per un potenziale calo del Pil del 13%, va posta grande attenzione ai rischi collegati al fenomeno della deflazione”. Lo ha detto Mario Mantovani, presidente di Cida, la confederazione dei dirigenti e delle alte professionalità, commentando le ‘considerazioni finali’ del Governatore della Banca d’Italia.
“Bene ha fatto Visco a rilanciare l’idea di un nuovo ‘contratto sociale’, ovvero un rinnovato dialogo costruttivo tra Governo, imprese dell’economia reale e della finanza, istituzioni, società civile. Un rapporto che non si limiti ai nostri confini, ma che coinvolga l’Europa perché, ha giustamente rimarcato Visco, ciò che soprattutto ci differenzia dalle altre economie avanzate è l’incidenza dell’economia sommersa e dell’evasione che si traduce in una pressione fiscale effettiva troppo elevata per quanti rispettano pienamente le regole."
“Da parte nostra sappiamo che non è più possibile rinviare le decisioni. L’incertezza, ci ha ricordato il Governatore di Bankitalia, è una ragione in più per rafforzare da subito la nostra economia, per muoversi lungo quel disegno organico di riforme già per molti aspetti tracciato. Anche perché all’orizzonte si profila non solo una recessione pesantissima, ma il rischio concreto di una deflazione devastante: il calo dei prezzi spinge infatti i consumatori a rinviare i propri acquisti nella speranza di spuntare condizioni migliori e le imprese a ritardare i propri investimenti e i propri rifornimenti per evitare di dover poi collocare sul mercato merci a prezzi che non sarebbero in grado di coprire i costi di produzione. Una spirale perversa, basti pensare ad alcuni settori del commercio o al turismo, i cui effetti potrebbero manifestarsi già in autunno, con una reazione a catena di chiusure e licenziamenti. Ecco perché le parole di Visco vanno colte nella loro realistica capacità di sintetizzare un quadro economico generale fortemente deteriorato dalle conseguenze del lockdown, ma con le carte in regola per potersi riprende. Purché si intervenga con urgenza, con riforme strutturali e coinvolgendo tutti gli stakeholder”, ha concluso Mantovani.
CIDA è la Confederazione sindacale che rappresenta unitariamente a livello istituzionale dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato. Le Federazioni aderenti a CIDA sono: Federmanager (industria), Manageritalia (commercio e terziario), FP-CIDA (funzione pubblica), CIMO (sindacato dei medici), Sindirettivo (dirigenza Banca d’Italia), FENDA (agricoltura e ambiente), FNSA (sceneggiatori e autori), Federazione 3° Settore CIDA, FIDIA (assicurazioni), SAUR (Università e ricerca), Sindirettivo Consob (dirigenza Consob), Sumai-Assoprof (medici ambulatoriali).