Leadership in trasformazione

Un interessante incontro Wyser sull'impatto delle innovazioni organizzative sulla leadership

Milano, 23 ottobre 2025, si è tenuto al Palazzo del Lavoro un interessante presentazione della studio Wyser sui profondi cambiamenti organizzativi generati dalle innovazioni che non richiedono solo formazione, ma anche il contributo dei manager nel ruolo di coach e facilitatori del cambiamento, capaci di ispirare, connettere e orientare le persone.

La partecipazione attiva di diverse generazioni nella stessa azienda, anche cinque in alcuni casi, rende ancora più complesso e sfidante il ruolo del management e, secondo quanto emerso dallo studio, il principale motore di questo scenario è il ricambio generazionale, che impone stili di guida più inclusivi e dialogici.

Ricoprire ruoli apicali in un’organizzazione significa facilitare il cambiamento più che esercitare controllo. Molti manager ammettono però di non riuscire ancora a rivestire efficacemente il nuovo ruolo.
Secondo Marinella Sartori, Amministratrice Delegata di Wyser: "I leader sono chiamati a evolvere dal ruolo di gestore a quello di facilitatore del cambiamento, aumentando la capacità dell’organizzazione di navigare l’ambiguità e sostenere l’innovazione. La sfida dei manager è quindi duplice: sviluppare visione strategica, coltivare la capacità di adattamento e, al tempo stesso, trasformare la consapevolezza del cambiamento in azioni concrete, in grado di orientare l’organizzazione verso il futuro."
Maria Cristina Origlia - Giornalista socioeconomica Presidente del Comitato Scientifico del Forum della Meritocrazia

Maria Cristina Origlia - Giornalista socioeconomica Presidente del Comitato Scientifico del Forum della Meritocrazia

Maria Cristina Origlia - moderatrice della tavola rotonda alla quale hanno partecipato i rappresentanti di imprese e di manager - ha sottolineato l'importanza di stare al passo con i cambiamenti non solo tecnologici, ma anche di prospettiva per le persone in termini di partecipazione attiva e smart working.

Negli ultimi 10 anni sono andati all'estero 330mila giovani, dei quali 120mila laureati, ed è necessario assicurare il ricambio generazionale per la sostenibilità delle imprese.

Dal dibattito è emersa l'importanza del "Purpose", per superare l'isolamento e creare quel senso di comunità che possa favorire la partecipazione attiva e motivare le diverse generazioni a cooperare per conseguire insieme migliori risultati.

Aumenta anche l'importanza del confronto con altre realtà e modelli di leadership esterni all'impresa, e in quest'ottica gli incontri e gli eventi delle associazioni dei manager possono essere un'occasione per sviluppare il networking professionale.

Da sinistra: Dalila Barone HR Director Minsait; Ilaria Pasquali HR Director EOLO; Valter Quercioli Presidente Federmanager; Gianmatteo Manghi CEO Cisco Italia; Alessandra Scotti HR Director IQVIA, Vicepresidente AIDP Lombardia e Consigliere Nazionale AIDP

Da sinistra: Dalila Barone HR Director Minsait; Ilaria Pasquali HR Director EOLO; Valter Quercioli Presidente Federmanager; Gianmatteo Manghi CEO Cisco Italia; Alessandra Scotti HR Director IQVIA, Vicepresidente AIDP Lombardia e Consigliere Nazionale AIDP

"Dalla ricerca di Wyser - commenta Alessandra Scotti, Vicepresidente AIDP Lombardia e Consigliere Nazionale AIDP - emerge una leadership percepita dai manager come fenomeno multidimensionale: nonostante cresca l’importanza delle componenti ispirazionale e motivazionale e il concetto di leader sia sempre associato a quello di guida, nella realtà dei fatti il tempo viene assorbito da attività operative. Ci dicono che l’IA non ha ancora portato beneficio, ma la leadership come esercizio collettivo e sociale richiede ascolto, relazioni e visione: la capacità di bilanciare questi aspetti strategici con la gestione ordinaria è cruciale, soprattutto in momenti di discontinuità. La consapevolezza della trasformazione in atto richiede una presa di coscienza anche individuale, non solo organizzativa."

"In Cisco, la leadership è un impegno costante verso eccellenza, innovazione e inclusione - ha commentato Gianmatteo Manghi, CEO CISCO Italia - E non riguarda solo i manager: i nostri leader sono architetti del futuro, capaci di unire visione strategica e profonda comprensione delle dinamiche umane e tecnologiche. Attraverso i loro valori, competenze e caratteristiche, guidano i nostri team non solo al raggiungimento degli obiettivi di business, ma anche alla costruzione di un futuro più connesso, equo e sostenibile.”

Secondo il Presidente Federmanager Valter Quercioli "Dalla ricerca Wyser emerge che i manager tendono a sottovalutare due competenze chiave per avere successo nella complessità geoeconomica e geopolitica che ci accompagnerà per i prossimi anni: la propensione al rischio e la competitività. Questa sottovalutazione è molto preoccupante in quanto le dinamiche economiche stanno rapidamente cambiando e solo chi avrà le competenze unite al coraggio di osare e avrà il giusto spirito competitivo saprà portare la sua azienda al successo industriale e commerciale. Federmanager è in grado di aiutare manager e aziende nello sviluppo di queste competenze così critiche tramite le iniziative associative e i programmi speciali di Federmanager Academy".
per accedere al sito Wyser e scaricare il report completo.

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