Premio Giorgio Ambrosoli

Milano 17 ottobre 2022, la decima premiazione all'integrità, responsabilità e professionalità ha avuto luogo presso il Piccolo Teatro di Milano

Franco Del Vecchio

Segretario CIDA Lombardia - lombardia@cida.it
Il Premio Giorgio Ambrosoli, in ricordo dell'Avvocato liquidatore della  Banca Privata Italiana, guidata sull'orlo del crack finanziario dal banchiere siciliano Michele Sindona mandante dell'omicidio di Ambrosoli, si pregia dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e ha avuto luogo con il Patrocinio del Parlamento Europeo, del Comune di Milano, di Regione Lombardia, della Camera di Commercio di Milano e del Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa.

La decima edizione ha assegnato 4 premi e 4 menzioni speciali
Giovanni Castaldi e Claudio Clemente. il premio per l'operato integerrimo nello svolgimento delle proprie funzioni. In qualità di dirigenti degli  Uffici di Vigilanza, espressero parere contrario all'acquisizione del controllo della Banca Antonveneta da parte della Banca Popolare di Lodi, resistendo ale pressioni provenienti dai vertici di Banca d'Italia, per consentire l'operazione che fu comunque realizzata e successivamente annullata a seguito dei successivi accertamenti condotti dalla stessa Banca d'Italia, dalla Consob e dalla Procura di Milano.

A Lea Garofalo il premio per la lotta alla ‘ndrangheta. Fu torturata e uccisa nel 2009 per aver testimoniato le faide interne tra la sua famiglia e quella del suo ex compagno Carlo Cosco, denunciando la ‘ndrangheta nonostante le minacce. 
 
A Giorgio Boris Giuliano, per l'operato nel ruolo di capo della squadra Mobile di Palermo nella lotta contro la criminalità organizzata. Fu ucciso a Palermo nel luglio 1979 con sette colpi di pistola dal boss mafioso Leoluca Bagarella condannato all’ergastolo ne 1995. 

A Roxana Roman, per il suo contributo nell’affermazione del valore della legalità avendo denunciato l'aggressione nel 2018 da parte del clan dei Casamonica nel suo locale “Roxy bar”.

A Maurizio Bortoletti per aver risanato la ASL di Salerno negli anni 2011-2012. Ufficiale dei Carabinieri, specializzato in gestione di impresa nel ruolo di Commissario Straordinario ha risolto le problematiche dell'ASL che perdeva oltre 20 milioni di euro al mese, accumulando una perdita di 830 milioni di euro, con il passivo iscritto a stato patrimoniale di oltre un miliardo e mezzo. Il contributo del Colonnello Bortoletti ha permesso di riportare l'azienda sanitaria in attivo dimostrando con un risultato attivo di 18 milioni di euro che le risorse finanziarie erano in grado di soddisfare i servizi sanitari del territorio.

Ad Antonello Congiu per aver contribuito smascherare 32 pensioni irregolari per contributi fittizi. Direttore della Biblioteca di Carbonia a fine 2019 ha denunciato alla Procura della Repubblica gravi irregolarità nei Patronati Inca di San Gavino, Guspini e Villacidro ad opera dell’allora funzionario preposto in merito a 107 pensioni sospette. Il sindacato si è costituito quale parte lesa e il funzionario che aveva commesso le truffe è stato licenziato.

A Rossella Pera per aver denunciato pubblicamente le infiltrazioni della criminalità organizzata a Fino Mornasco nel Nord Milano, dal 2014 al 2017. Grazie a tali denunce le indagini della magistratura conducono alle condanne e Rossella Pera viene messa sotto scorta dalla Prefettura di Como, per salvaguardarla dalle ritorsioni.

A Giuseppe Piraino per essersi opposto alla richiesta di pizzo a Palermo. L'imprenditore edile di Palermo fu minacciato nel 2018 dal mafioso Luigi Marino e nel 2020 fu oggetto di pressioni e minacce nel paese di Borgo Vecchio. Le esemplari denunce di Pirano sono state  seguite da altri imprenditori dando consistenza alla lotta alla mafia.
Interventi alla cerimonia
La premiazione ha valorizzato il contributo della società civile nella lotta alla criminalità organizzata e nella tutela della legge. Il tema affrontato nel dibattito ha approfondito la prospettiva internazionale del ruolo della società civile nella prevenzione e nel contrasto al malaffare e alle distorsioni del mercato. Sono intervenuti  Patrizia Di Dio, Vicepresidente di Confcommercio –Imprese per l’Italia, Gianna Fracassi, Vicepresidente CNEL, Maria Assunta Accili, già Ambasciatrice italiana alle Nazioni Unite a Vienna, Giovanni Tartaglia Polcini, Coordinatore Tavolo Anticorruzione del Ministero degli Affari Esteri, Brigitte Stroble Shaw e Giovanni Gallo dell’UNODC, Agenzia Anticrimine dell’ONU a Vienna, Drago Kos, dell’OECD Working Group on Bribery, Helen Darbshire della UNCAC Coalition e Ian Tennant, GI-TOC Global Initiative, due primarie organizzazioni internazionali della società civile.

Una iniziativa che promuove i valori dell'integrità, responsabilità e professionalità fondamentali per la dirigenza CIDA.
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