Il digitale in Italia 2018
Assinform, l’associazione confindustriale che riunisce le imprese italiane della Information Technology, ha presentato l’edizione 2018 della sua pluridecennale indagine sullo stato del mercato della ICT in Italia, che con il procedere della digitalizzazione dei vari settori di mercato si è da tempo allargata fino a comprendere l’intero mercato dei prodotti e dei servizi digitali a prescindere dal settore di applicazione.
Giovanni Caraffini
Consigliere di amministrazione di PMI Welfare Manager
Assinform si è fusa con Anitec, l’associazione omologa e complementare che riunisce le imprese italiane dell’elettronica di consumo. In sintesi, il rapporto informa che:
⢠nel 2015 (ultimo dato disponibile) le aziende operanti nel settore erano poco più di 103.000 con 577.000 addetti;
⢠il mercato digitale italiano ha chiuso il 2017 con una crescita del 2,3% rispetto al 2016, tasso che non si registrava dal 2005;
⢠con quasi 70 miliardi di euro, il mercato complessivo ha recuperato i livelli di valore del 2012;
⢠quasi il 25% del mercato è concentrato in Lombardia;
⢠se il contesto economico e gli incentivi continueranno a favorire le dinamiche di investimento, le proiezioni danno il 2018 in crescita del 2,3%, il 2019 del 2,8% e il 2020 del 3,1%;
⢠il mercato è trainato dai “digital enabler” (mobile, internet of things, cloud, cybersecurity, big data ed altri), senza i quali la crescita risulterebbe inferiore all’1% annuo.
Fra i punti principali su cui bisogna lavorare per recuperare il gap digitale accumulato in passato l’indagine indica:
⢠l’inclusione digitale delle piccole imprese;
⢠lo sviluppo delle competenze;
⢠la maturazione di una sensibilità diffusa al digitale come fattore di competitività e crescita.
Clicca di seguito per scaricare la presentazione utilizzata in occasione della riunione del Gruppo Progetto Innovazione del 21 novembre 2018.
21 novembre 2018