Lettera aperta a Società Civile, Istituzioni, Sindacati, Associazioni, Organizzazioni no-profit
Bisogna ricostituire la fiducia nelle Istituzioni e nel Sistema Paese
Paolo Zanella
Socio ALDAI-Federmanager, componente del Gruppo di Lavoro Dirigenti per l’Europa e Geopolitica
Sono un cittadino italiano-europeo e lo scandalo di corruzione esploso a seguito delle indagini e dei provvedimenti cautelari attivati dalla magistratura belga a carico di membri, ex membri del parlamento europeo e persone, che ricoprono o hanno ricoperto cariche in associazioni non a scopo di lucro o di rilevanza mediatica, mi ha estremamente sdegnato come cittadino europeo e italiano.
Come cittadino europeo potrei notare come gli anticorpi della magistratura belga abbiano potuto agire (cosa che nei sistemi “autocrati” mai può avvenire) e indurla ad indagare. Ma questo non mi basta.
Scoprire che non sono stati messi a punto meccanismi di controllo e trasparenza, che permettano di regolamentare e tenere sotto controllo ingerenze opache di altri Stati esterni alla UE e “lobby” (interne ed esterne), mi lascia molto perplesso e interdetto (volendo essere moderato nei termini).
La cosa che però più mi disturba è il fatto che la maggior parte delle persone coinvolte siano europei-italiani, e ciò crea un danno di immagine per tutto il Sistema Italia, alimentando i pregiudizi radicati negli Stati costituenti l’Unione e gettando discredito su tutta la nostra società.
Per questo motivo ritengo che, da parte delle Istituzioni italiane, Associazioni, Organizzazioni no profit, Sindacati e Società Civile, debbano essere portate avanti da subito quelle azioni che possano far tornare fiducia e credibilità verso il Sistema Paese. A cominciare dal prendere una ferma posizione contro chi ci abbia macchiato con simili bassezze e dal promuovere azioni legali per procurato danno all’immagine alle categorie, società ed istituzioni.
Non possiamo permettere che uno sparuto numero di persone meschine, amorali e prive di etica, possa offuscare i grandi esempi di persone e servitori dello Stato che il malaffare hanno combattuto, a cominciare da Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tanti altri quali Gaetano Cappiello, Filadelfio Aparo, Lenin Mancuso, Calogero Zucchetto, Carlo Dalla Chiesa, Ilaria Alpi, solo per nominarne alcuni.
Dobbiamo prodigarci tutti con azioni incisive per ridare fiducia nelle istituzioni e al Sistema Paese.