Statuto Federmanager: l’importanza del lavoro di revisione in corso
Riflessioni di un ex Presidente sulla revisione dello Statuto Federale
Bruno Losito
Past President ALDAI e Federmanager
Federmanager è da tempo impegnata in un sostanziale lavoro di rilettura e revisione dello Statuto Federale. Milano partecipa attivamente al processo, e il Consiglio ALDAI si è recentemente espresso con una sua delibera sul tema. Nella circostanza, in qualità di ex Presidente federale mi sia consentito di sviluppare le considerazioni che seguono.
La revisione dello Statuto di una libera Associazione è compito arduo e richiede la massima partecipazione degli associati.
Spesso si scontrano visioni diverse che devono trovare la loro composizione assicurando massima coesione e condivisione. Purtroppo qualche volta si sono realizzati compromessi che spesso hanno prodotto risultati confusi che nella fattispecie, anziché rendere più chiari gli obbiettivi, ostacolano il regolare ed efficiente funzionamento del Sistema Federale.
Ciò premesso, cosa rappresenta lo Statuto di una libera e democratica Associazione?
È la “Carta Costituzionale” degli aderenti a un gruppo sociale che deve in prima istanza condividere i valori etici, professionali e di responsabilità che li accomuna. A tale proposito il nostro Statuto Federale esprime una visione abbastanza chiara, ma forse dovrà in modo più coerente e preciso adeguare la platea dei possibili aderenti ai mutamenti avvenuti nella società.
La platea degli iscritti nel tempo si è allargata dai soli dirigenti industriali in servizio e in pensione ai “quadri apicali “ e alle Organizzazioni rappresentative di figure di elevata professionalità del mondo del lavoro subordinato e para-subordinato ai quali è consentita l’iscrizione presso i sindacati territoriali (Art. 1 comma 2 dell’attuale Statuto); le regole associative di tali Organizzazioni dovevano essere oggetto di apposito regolamento, che a mia conoscenza, non è mai stato emanato. Il dibattito in corso su questo tema evidenzia la necessità di chiarimenti e precisazioni. Dovremo identificare meglio i soggetti che vogliamo rappresentare sia dal punto di vista strettamente sindacale (attraverso la firma dei CCNL) sia sul piano della rappresentanza sociale nei confronti delle Istituzioni e del Governo. Solo così faremo chiarezza sul nostro ruolo e sui bisogni dei nostri iscritti ai quali dobbiamo adeguare i nostri servizi.
Funzionamento della Federazione e delle Associazioni Territoriali
Lo Statuto Federale e gli Statuti delle Associazioni Territoriali devono essere in armonia fra loro evitando sovrapposizioni e avendo ben chiaro il ruolo diverso di Federmanager e delle Associazioni Territoriali. Alla Federazione sono demandati importanti compiti di rappresentanza sindacale e sociale, mentre le Associazioni Territoriali mantengono in maniera pressoché esclusiva il rapporto con gli iscritti e la fornitura di servizi. Le Associazioni si identificano nella Federazione e ne sono i soci costituenti. A tal fine tutte le regole che normano la composizione degli Organi Federali devono rispettare il principio di rappresentanza degli iscritti. Nel tempo tali regole sono state spesso cambiate con compromessi non sempre idonei ad assicurare il principio di rappresentanza.
Durata degli incarichi
Non vi è Statuto di Associazione che non fissi regole sulla durata degli incarichi. Di norma in senso restrittivo con vincoli di mandato al fine di favorire il cambiamento, l’innovazione e la partecipazione, evitando consolidamento di potere. Questo principio prescinde dal valore delle persone che occupano temporaneamente le posizioni di vertice, ma attiene ai principi di democrazia e libertà.
Incompatibilità fra incarichi ed emolumenti
Su tale tema è necessario assicurare la massima trasparenza e il rispetto rigoroso delle regole statutarie in vigore. In particolare deve essere precisato con chiarezza quando si applicano le incompatibilità fra cariche elettive negli Organi che prendono decisioni politiche (Presidente, Vicepresidente, Giunta, Consiglio Nazionale) e le cariche di gestione e amministrazione negli Enti in cui è rappresentata la Federazione.
Per gli incarichi retribuiti, anche qui, massima trasparenza e rispetto delle regole in vigore ma devono anche garantire che i candidati alle cariche posseggano i requisiti di competenza e di professionalità adeguati a ricoprire i ruoli loro assegnati e la puntuale verifica dei risultati ottenuti.
Concludendo
Ho sottolineato solo alcuni, a mio avviso, dei principali temi di una revisione statutaria.
Saremo in grado di assolvere tale compito?
Se dovessi giudicare dal passato, non sempre i compromessi raggiunti hanno migliorato l’impianto statutario e il risultato raggiunto è stato spesso inferiore alle aspettative.
Riusciremo questa volta a raggiungere lo scopo di dare vita a uno Statuto Federale che faciliti l’Organizzazione e lo svolgimento dei compiti in modo più snello, più tempestivo, più efficiente e più adeguato ai cambiamenti che sono avvenuti nella società?
È l’augurio che tutti noi, con il nostro impegno, dobbiamo farci.