Noi e l’Islam - Lettera del Cardinal Martini commentata

Un'opera dedicata a coloro che vogliono approfondire i temi legati all'immigrazione, all'integrazione, al fine di promuovere un'inclusione sociale dei migranti

Giuseppe Samir Eid
NOI E L'ISLAM
Edizioni Carabà, febbraio 2024
Pagine 216
Prezzo 19 euro
Disponibile in libreria e online

Recensione a cura della Redazione

Noi e l’Islam - Lettera del Cardinal Martini commentata
La lettera del Cardinal Carlo Maria Martini Noi e l’Islam è il discorso alla città di Milano che l’Arcivescovo tenne in S. Ambrogio il 6 dicembre del 1990. Nel documento si discuteva, con ampiezza e profondità, non soltanto in un’ottica storico-politica: il Cardinale, infatti, rilevava che il processo dell’evoluzione e del cambiamento non poteva essere lasciato all’improvvisazione dei singoli o alla pura ricerca del ritorno economico: sollevava questioni di principio che andavano ascoltate e attuate.

Cosa dice la Lettera. Tratta a 360 gradi aspetti non soltanto religiosi, ma anche l’accoglienza, la riunione delle famiglie, l’integrazione dei figli e della donna, e tra popolazioni provenienti da mondi diversi. Auspica l’osservanza delle regole e delle leggi dello Stato basate sui diritti umani e non su trattamenti privilegiati 
fondati sulla religione; l’uguaglianza diversamente dalla tolleranza, quale significato positivo dell’accoglienza a Milano e in Italia.
Ammonisce sulla delicata scelta dei direttori e degli imam dei centri religiosi, dediti alla gestione, alla conduzione della preghiera e delle prediche ai fedeli: sono argomenti delicati che richiedono professionalità e lealtà verso lo Stato e le sue leggi. Non trascura dal mettere in guardia dalle correnti islamiche più integraliste e l’auspicio di un dialogo sul piano religioso, senza rinunciare ad annunciare il Vangelo di Gesù con la testimonianza quotidiana semplice e spontanea, quella della carità.

Il libro Noi e l’Islam offre una profonda analisi e commenti al testo del Cardinal Martini. È suddiviso in 35 capitoli che rappresentano temi diversi sul rapporto tra presente e futuro con l’Islam e il mondo musulmano. A ogni capitolo seguono uno o più articoli – scritti dall’autore – pubblicati nel corso degli anni, offrendo così un confronto tra la realtà sociale, alla data della loro pubblicazione, con quanto auspicava il Cardinal Martini nella sua Lettera del 1990. Sono riflessioni sul rapporto tra popolazioni di fede e culture diverse, provenienti dal mondo arabo e musulmano; senza dimenticare di mettere a fuoco la situazione dei loro concittadini cristiani. Oggi l’Islam, con moschee, centri culturali e di preghiera, è una realtà sempre più presente, anche se per molti aspetti ancora poco conosciuta. La situazione delle famiglie evidenzia problemi d’integrazione sociale e scolastica che richiedono interventi delle autorità. Non va trascurata la situazione dei giovani musulmani di fronte alle libertà esistenti in Italia, impensabili in Oriente, alla scelta della sposa musulmana o convertita all’Islam e ai matrimoni interreligiosi. Sono tutti articoli per far sì che le riflessioni di allora del Cardinale tornino utili per capire il presente e agire in conseguenza. 

Perché questo libro?
Rileggendo la Lettera del dicembre 1990, Eid la confronta con gli eventi dei trent’anni successivi, prendendo coscienza di quanto realista fosse il pensiero del Cardinale. I concetti furono ripresi nel febbraio del 2019 dal Documento sulla fratellanza umana, dichiarazione congiunta sottoscritta tra Ahmad al Tayyib, Grande Imam di Al-Azhar (la moschea-università del Cairo), punto di riferimento dell’Islam sunnita e quindi di un’ampia maggioranza dei musulmani nel mondo, e Papa Francesco.

L’opera è destinata alle scuole di ogni ordine e grado, agli studenti universitari, ai decisori politici, a tutti coloro che desiderano approfondire i temi legati all’immigrazione, all’integrazione, al fine di promuovere un’inclusione sociale dei migranti; far luce sui diritti umani e la condizione di vita dei cristiani nel mondo islamico.  

Giuseppe Samir Eid è stato co-fondatore del CADR, Centro Ambrosiano di Dialogo con le Religioni voluto dal Card. Martini. Studioso egiziano, di origini siro-libanesi, conoscitore delle culture islamica e cristiana, Giuseppe Samir Eid si è confrontato con esperti del dialogo interreligioso e ha pubblicato diversi libri sul tema. 

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