Al passo con il cambiamento

I manager sono i primi che dovranno da subito cercare di adattarsi a un mondo in continua evoluzione. E’ fondamentale investire nel cambiamento per una ripresa stabile e duratura

Manuela Biti

Presidente ALDAI-Federmanager
Il mondo del lavoro sta attraversando una profonda trasformazione: se da un lato è sempre più evidente l’esigenza di una chiara e definita politica industriale per la crescita, che metta manager e imprese al centro, dall’altra, anche a seguito dei pesanti anni pandemici che hanno segnato la nostra economia e le nostre vite, emerge sempre di più come le persone stiano cercando un significato al di là delle semplici mansioni. 

Nel suo ultimo libro, Il canto del significato, Seth Godin propone un nuovo modo di pensare al business: offrendo infatti una sorta di manifesto per i leader e i loro team, Godin sottolinea come le persone vogliano sentirsi parte di qualcosa e che le aziende che offrono significato, scopo ma anche innovazione e collaborazione ai loro dipendenti, abbiano indubbiamente un vantaggio competitivo. 

Alla luce di questo ecco che evolve anche il ruolo degli attori principali che questo cambiamento lo stanno vivendo in prima linea e da tempo: i manager. Sono loro che dovranno per primi e da subito cercare di adattarsi a questo nuovo approccio: non saranno infatti solo responsabili delle mansioni quotidiane, ma dovranno anche guidare i team verso obiettivi significativi e ispirare fiducia, valorizzando l’integrazione e la diversità, sviluppando il senso di appartenenza di ciascuna persona all’interno del contesto lavorativo.

Come ha ricordato Paola Profeta – Prorettrice e Professoressa Ordinaria dell’Università Bocconi – nel corso di un nostro evento in qualità di relatrice, in un ambiente inclusivo l’agenda decisionale cambia, si arricchisce e porta alla nostra attenzione un tema sentito come quello, ad esempio, della parità di genere, ricordandoci che se il tasso di occupazione femminile dovesse raggiungere entro il 2050 quello maschile, il PIL del nostro Paese potrebbe salire di circa il 12%.

ALDAI-Federmanager è al passo con il cambiamento, ma non solo. La nostra Associazione difatti è costantemente a fianco dei suoi iscritti grazie a un costante dialogo sui principali temi di interesse per la categoria manageriale e lo dimostra anche con questo focus che vuole mantenere alta l’attenzione su un tema sentito e partecipato come quello delle pensioni e la conseguente petizione portata avanti da CIDA con il significativo nome di Salviamo il ceto medio. L’iniziativa ha raccolto oltre 52mila firme e nel numero in questione vogliamo continuare a darne aggiornamenti alimentando un dibattito che confidiamo ci possa portare a fare la differenza e a conseguire risultati tangibili e importanti per il nostro bacino di rappresentanza.

Come ho più volte rimarcato in questo contesto, ma anche nel corso di eventi e iniziative che mi hanno vista portare il contributo e la voce dell’Associazione, non possiamo fare finta di nulla: abbiamo davanti a noi molteplici sfide che ci attendono e solo se sapremo investire nel cambiamento, anticiparlo e coglierne i veri fattori che lo determinano, sapremo valorizzarne al meglio tutte le opportunità e intraprendere la strada di una crescita economica che possa confermarci tra i protagonisti di una ripresa bidirezionale tra innovazione digitale e sostenibilità.
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.