Percorso di tutoring? A me non serve!

Giovanni: “leggo spesso sulla rivista Dirigenti Industria di questo servizio tutoring, capisco per chi ha problemi di lavoro... ma sinceramente non credo che a me possa servire, io sono a posto...”.

 

Elena Toffetti

Membro del Consiglio Direttivo e Tutor ALDAI-Federmanager

Ornella Ragazzo

Tutor ALDAI-Federmanager
Il Tutoring, avviato formalmente nel 2013 con l’obiettivo di offrire un servizio serio e professionale, ha selezionato 14 tutor (dirigenti senior, soci ALDAI-Federmanager) che, dopo un training approfondito di coaching (approvato ICF), si sono fino ad oggi alternati nell’offrire supporto gratuito ai quasi 200 colleghi/e (tutoree) che ne hanno fatto domanda. 
Le richieste, progressivamente aumentate nel tempo, hanno portato al potenziamento della squadra che dallo scorso mese ha 5 “nuovi” tutor (vedi Dirigenti Industria - novembre 2019).
Quando i colleghi e le colleghe richiedono il servizio, non sempre sanno se e quale sia il problema, spesso sentono la necessità di un confronto, magari perché stanno attraversando un momento di crescita professionale o perché desiderano anticipare eventuali cambiamenti aziendali, oppure semplicemente perché sentono il bisogno di riflettere sul loro futuro.
Il Tutor accoglie il/la collega, stringendo da subito un patto di fiducia, anche grazie alle regole di riservatezza e privacy cui ogni tutor è tenuto in osservanza del codice etico del Tutoring ALDAI. 
Una volta creatasi la giusta empatia, il tutor attraverso l’ascolto, le domande, gli approfondimenti e gli stimoli, lavora in partnership con il tutoree, fungendo da specchio e aiutandolo a “tirar fuori” ciò che ha dentro.  

Socrate affermava 
che la verità non si può insegnare perché è dentro ognuno di noi… e noi aggiungiamo che le domande, uno degli strumenti del tutor, servono proprio a tirar fuori i pensieri e le verità che ognuno ha già dentro di sé.
Il tutor è responsabile del processo, non dà consigli, non fornisce soluzioni e, soprattutto, non esprime giudizi né opinioni, ma attraverso il metodo di coaching aiuta nell’esplorazione che consente di ottenere una maggiore comprensione, consapevolezza e chiarezza. 
Il tutoree, dal canto suo, è responsabile dei contenuti, soltanto mettendosi in gioco può trarne un valido beneficio sia per la sua vita professionale che personale.
Lavorando in partnership con il tutor sarà in grado di dedicarsi alla domanda che lo ha portato a scegliere il “percorso” individuando gli obiettivi che desidera porsi, le strategie e le azioni per raggiungerli. 
Alla fine di un percorso di tutoring le persone si sentono allineate ai propri valori, ritrovano fiducia, serenità e centratura, riscoprono qualità di se stesse che forse avevano dimenticato, acquisendo maggiore consapevolezza di sè e delle scelte che desiderano fare.

In sintesi…

Prendere del tempo per chiarirsi le idee, ri-orientarsi, superare le proprie convinzioni limitanti, liberare le proprie potenzialità, pianificare il futuro con maggiore consapevolezza e serenità sono alcuni dei risultati che si ottengono durante i percorsi di tutoring… 

Per l'inizio del nuovo anno stiamo organizzando una serata per raccontarvi del Tutoring, insieme ad alcune testimonianze di colleghi che hanno concluso il percorso. 
Il 29 gennaio 2020 aspettiamo tutti i soci e le socie ALDAI-Federmanager in servizio e/o in transizione. 
La squadra dei tutor sarà lì, per approfondire le tematiche, rispondere a domande, dubbi o perplessità con la passione che la contraddistingue.  

Vi aspettiamo!

SAVE THE DATE
L'incontro si terrà in ALDAI
sala Viscontea Sergio Zeme  - via Larga 31 - Milano
mercoledì 29 gennaio alle ore 18:00
CLICCA QUI per registrarti


Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.