Servizio Sindacale
Il 2019 conferma il trend di attività dell’anno precedente per quel che riguarda l’osservatorio del Servizio Sindacale. Sono infatti due anni che le analisi dei nostri dati, soprattutto relativamente ad assunzioni e risoluzioni dei rapporti di lavoro, non registrano sostanziali incrementi e/o decrementi ad eccezione di un unico dato, non certo irrilevante, determinato dall’introduzione del nuovo regime pensionistico, peraltro a scadenza (2021), denominato “Quota cento”.
Sia le risoluzioni dei rapporti di lavoro individuali che le procedure di licenziamento collettivo e il numero di dirigenti coinvolti nelle stesse, registrano numeri analoghi a quelli dell’anno precedente: indicativamente duemila le prime e una trentina le seconde. Gli esuberi dichiarati nelle procedure di licenziamento collettivo si concludono nella gran maggioranza dei casi con accordi sindacali e/o individuali.
Nel corso del 2019 sono stati rinnovati il CCNL per i Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi (Confindustria), il CCNL per i Dirigenti e per i Quadri Superiori delle Piccole e Medie Aziende Produttrici di Beni e Servizi (Confapi) ed il CCNL Confservizi. Numerose sono state le chiamate ricevute dal Servizio Sindacale in merito a informazioni soprattutto relative agli istituti che hanno subito delle modifiche (ferie, malattia ecc.).
Lo staff del Servizio Sindacale ha visto l’ingresso di una nuova risorsa assunta in sostituzione sia di una dimissionaria ma anche delle colleghe in congedo parentale che si sono succedute nel corso dell’anno. A supporto del servi- zio, nei momenti di maggior “congestionamento”, vi è stato altresì il coinvolgimento di una collaboratrice che aveva già prestato la propria attività nel nostro servizio in passato. Infatti, anche quest’anno si è dovuto far fronte a un’attività straordinaria determinata dalla nuova prestazione pensionistica cosiddetta “Quota cento”– venuta “alla ribalta” già alla fine del 2018 e diventata “operativa” da aprile 2019 – che ha determinato un incremento del numero di analisi previdenziali nonché delle conseguenti richieste di domande di pensione.
Sempre in tema di previdenza, in relazione alla decurtazione della prestazione pensionistica introdotta dal Governo per gli importi superiori a
100.000 euro, con il coordinamento del Vicepresidente di ALDAI nonché Presidente del Comitato Nazionale Pensionati Federmanager, si sono individuati tra gli iscritti 2 candidati per la promozione di “cause pilota” finalizzate ad ottenere la declaratoria di incostituzionalità del provvedimento adottato con il conseguente possibile venir meno per tutti gli interessati del cosiddetto “taglio della pensione”. Le cause sono in corso di svolgimento presso il Tribunale di Milano.
Nel 2019 c’è stato un incremento da parte delle Aziende dell’utilizzo dello “scivolo pensionistico” previsto ex art. 4 L. 92/2012, cosiddetto “Isopensione”, che nel triennio 2018-2020 ha visto estendere l’arco temporale di applicazione da 4 a 7 anni. Alla luce di questa estensione alcune aziende hanno sottoscritto un “accordo quadro” con ALDAI consentendo ai dirigenti, con determinati requisiti, di cessare il rapporto di lavoro consensualmente accendendo a tale agevolazione pensionistica.
Tutte le risorse sono state altresì coinvolte nelle attività di implementazione e verifiche di funzionamento di una nuova banca dati che ha iniziato ad essere utilizzata in via sperimentale a fine 2019 per divenire pienamente operativa dal 2020.
Collaborano sempre con ALDAI all’interno dell’Area Sindacale Previdenza e Fisco: il dott. Martorelli esperto previdenzialista, la dott.ssa Versiglia che fornisce consulenze soprattutto in ambito di previdenza complementare, e l’avv. Fasano consulente in materia fiscale.
Per le domande telematiche Inps e per le dichiarazioni dei redditi sono sempre in essere le ormai consolidate convenzioni rispettivamente con Enasco e Assocaf.
A fine 2019 le Rappresentanze sindacali Aziendali (RSA) erano 31; durante l’anno ci sono state 2 nuove costituzioni di Rsa e 4 sono stati i rinnovi.
Cristiana Bertolotti
01 maggio 2020