Servizio Sindacale, Previdenza e Fisco
Consulenze, accordi e supporto alle RSA, 12 mesi di intensa attività
L’anno 2021 è stato caratterizzato da un andamento altalenante sia con riferimento alla pandemia, che a inizio e fine anno ha avuto delle recrudescenze, sia – di conseguenza – con riferimento alle attività del nostro Servizio che hanno visto ancora focalizzare le consulenze, seppure con minore intensità, sugli istituti tipici che sono nati nell’immediatezza dell’emergenza sanitaria (riduzione stipendio, donazione ferie, congedi, ecc.).
Nel 2020 era entrata in vigore una norma che sanciva il divieto di attivare le procedure di licenziamento collettivo e successivamente un’ulteriore norma, in deroga alla precedente, che consentiva di sottoscrivere accordi sindacali per la gestione di esuberi “volontari”. Anche nel primo semestre del 2021, stante la proroga del divieto di attivare procedure di licenziamento, sono stati sottoscritti 7 accordi sindacali “in deroga” che hanno coinvolto oltre un centinaio di dirigenti che hanno risolto il proprio rapporto di lavoro consensualmente con il diritto al percepimento alla Naspi.
Il predetto divieto è venuto meno, per la maggior parte dei settori di nostra competenza, il 30 giugno 2021 e fortunatamente nel semestre successivo non si è registrato “l’effetto tsunami” che si poteva ipotizzare; le attività del Servizio Sindacale sono continuate nell’ambito di una normalità si può dire inaspettata. In particolare sono state attivate 16 procedure di licenziamento collettivo (nel 2019 erano state 34, diminuite drasticamente a 10 nel 2020 per effetto del divieto richiamato) conclusesi con accordi sindacali che hanno riguardato l’uscita per un altro centinaio di dirigenti. Gli accordi sottoscritti hanno previsto criteri concordati tra i quali il raggiungimento del requisito a pensione e la volontarietà.
Oltre agli accordi sindacali che hanno gestito le risoluzioni dei rapporti di lavoro, il Servizio ha supportato i colleghi anche nelle trattative individuali che si sono concluse con indicativamente 400 sottoscrizioni di accordi in sede protetta; tra queste sono state gestite anche dimissioni per nuove opportunità di lavoro.
Complessivamente il numero di risoluzioni (pari a 665) è lievemente diminuito rispetto al 2019 (oltre 700) ed aumentato rispetto al 2020 (circa 500) anno in cui peraltro deve essere tenuto in considerazione l’effetto lockdown che ha rallentato se non paralizzato per alcuni mesi le attività.
Il numero delle RSA rimane sostanzialmente invariato: 29 di cui 2 nuove costituzioni, 8 rinnovi e 3 cessazioni.
In ambito previdenziale segnaliamo le centinaia di consulenze fornite ai dirigenti per verificare la propria situazione di prossimità o meno ai requisiti pensionistici.
A inizio anno, a seguito di un’azione massiva di verifiche da parte dell’INPS in merito al cosiddetto “massimale contributivo”, il nostro Servizio si è trovato a verificare le posizioni di numerosi dirigenti che, diversificate tra loro per tipologia di condizioni, hanno richiesto approfondimenti sfociati in alcuni casi in accordi finalizzati a sanare potenziali contenziosi.
Inoltre, numerosi sono stati i dirigenti che entro il 31 dicembre 2021 hanno fatto domanda per accedere alla pensione con Quota 100 nel timore che la stessa dovesse essere presentata entro il 2021, data di scadenza del periodo sperimentale della norma.
In sostituzione del regime pensionistico di Q100 già a fine anno si intravedeva all’orizzonte la possibile entrata in vigore di una norma previdenziale che avrebbe previsto l’accesso alla pensione con Quota 102 e conseguentemente il nostro Servizio ha ricevuto numerose richieste di consulenza anche in merito a questa fattispecie poi divenuta legge.
Una nuova risorsa dedicata alle attività di segreteria è entrata nel nostro Servizio a supporto di tutti i colleghi, funzionari ed esperti.
Collaborano sempre con il nostro Servizio gli ormai noti consulenti Angela Bordoni, Salvatore Martorelli, Rosanna Versiglia e Nicola Fasano in ambito di previdenza obbligatoria, previdenza complementare e fiscale.
Sono sempre attive le convenzioni Enasco e Assocaaf rispettivamente per le domande telematiche INPS e le dichiarazioni dei redditi.
Cristiana Bertoletti
01 maggio 2022