Servizio Sindacale, Previdenza e Fisco

Nonostante il conflitto bellico in Ucraina e l’andamento altalenante del nostro sistema economico, l’osservatorio del Servizio Sindacale nell’anno 2022 non ha evidenziato particolari criticità. L’anno è stato gestito in “ordinaria amministrazione” anzi, sia in termini di procedure di licenziamento collettivo sia con riferimento alle risoluzioni dei rapporti di lavoro, si è registrata una leggera flessione. Sono state inoltre erogate consulenze anche in merito a nuove proposte di lavoro dirigenziali che danno lo spunto per una riflessione cautamente ottimistica per gli anni a venire. In linea generale anche l’assistenza fornita ai Soci per tutte le nostre attività sindacali, previdenziali e fiscali ha registrato un lieve calo in termini numerici rispetto all’anno 2021.

Il Servizio ha gestito 15 procedure di licenziamento collettivo conclusesi nella maggior parte dei casi con un accordo e criteri di uscita concordati. Il numero delle procedure è stato inferiore rispetto al 2021, che aveva registrato un numero analogo nel solo secondo semestre a causa della normativa sul blocco dei licenziamenti collettivi. Le sopraccitate procedure hanno visto l’uscita dall’azienda di un numero di dirigenti (circa 50) dimezzato rispetto al 2021, anno in cui gli esuberi sono stati maggiori poiché hanno riguardato anche aziende di dimensioni medio/grandi e probabilmente perché si sono concentrati in un arco temporale inferiore. 

Sempre nell’ambito delle procedure sindacali il Servizio è risultato altresì destinatario di oltre una settantina di comunicazioni riguardanti trasferimenti d’azienda, alcune delle quali gestite congiuntamente alle RSA. 

Le risoluzioni dei rapporti di lavoro gestite con conciliazioni individuali sottoscritte in sede protetta sono state oltre 500, anche queste in calo rispetto al precedente anno (oltre 600). La maggior parte delle stesse ha visto il dirigente supportato dal Servizio in tutta la delicata fase preliminare della trattativa. Il numero di dimissioni telematiche avvenute per il tramite associativo si è ridotto per il fatto che le stesse vengono presentate – nella maggior parte dei casi – in modo autonomo mediante l’utilizzo dello Spid. Anche in questo caso non è comunque venuta meno l’attività di consulenza che precede la formalità sopra richiamata. Le dimissioni per pensionamento e per nuove opportunità di lavoro rimangono comunque le due fattispecie più frequenti.


Le Rappresentanze Sindacali Aziendali si attestano a 30 di cui 3 nuove, 4 rinnovate e 2 cessate; il numero rimane sostanzialmente invariato rispetto all'anno precedente. Nel 2022 il Servizio ha collaborato all'organizzazione di un corso di formazione specifico per le RSA; numerosi sono stati i relatori, le tematiche approfondite e i partecipanti.

Per quanto riguarda l’ambito previdenziale, nel 2022 è entrata in vigore la normativa che ha permesso a chi aveva 38 anni di contributi e 64 anni di età di poter accedere alla pensione con la cosiddetta Quota 102. Tale norma è tuttora in vigore per chi ha maturato i predetti requisiti entro il 2022, così come Quota 100 è rimasta una strada percorribile per chi ha maturato i requisiti pensionistici dei 38 anni di contributi e i 62 anni di età entro il 2021.
Le procedure di prepensionamento attivate dalle società per accompagnare alla pensione i propri dirigenti sono state 3 per un potenziale di oltre una ventina di soggetti che potrebbero pensionarsi nell’arco dei prossimi 4/5 anni. Un evento promosso con Salvatore Martorelli, consulente in materia di previdenza obbligatoria, avente a oggetto il riscatto della laurea “light”, ha generato interesse negli associati che non solo hanno partecipato numerosi al webinar (oltre 500 collegamenti) ma si sono poi rivolti al Servizio per check previdenziali personalizzati.

Anche nel 2022  gli iscritti si sono avvalsi delle sempre apprezzate consulenze fornite da Angela Bordoni, Salvatore Martorelli, Rosanna Versiglia e Nicola Fasano in materia di previdenza obbligatoria, complementare e fiscale.

Si ricordano infine le prestazioni per le domande telematiche e le dichiarazioni dei redditi, e non solo, grazie alla convenzione con il Patronato Enasco e Assocaaf.

Cristiana Bertolotti

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