Servizio Sindacale, Previdenza e Fisco
L’anno della pandemia ha stravolto le nostre vite e anche il nostro modo di lavorare; in particolare per quest’ultimo aspetto a marzo 2020 il Servizio Sindacale si è ritrovato a svolgere tutte le attività in Smart Working
Dopo i primi momenti di “shock iniziale” e alcuni giorni dedicati a predisporre i mezzi tecnologici indispensabili per fornire i servizi, la “macchina” del sindacale è ripartita a supporto della categoria che si è rivolta a noi non solo per le informazioni/attività ordinarie, ma anche per tutte quelle richieste di aggiornamenti che il contesto pandemico ha generato: congedi a vario titolo, utilizzo istituto delle ferie e dello Smart Working, donazioni ferie, riduzioni di retribuzioni, blocco dei licenziamenti.
L’aver cambiato a novembre 2019 la piattaforma informatica che gestisce tutte le schede dei nostri Soci ci ha consentito di essere operativi da remoto sin da subito e ci ha fornito la possibilità di supportarli in ogni loro esigenza.
Durante i primi mesi di pandemia ci sono stati numerosi contatti anche con le RSA di diverse aziende volti a finalizzare gli accordi collettivi di donazione ferie e di riduzione temporanea della retribuzione; i primi hanno consentito ai dirigenti di dimostrare solidarietà nei confronti dei colleghi, anche di altre categorie, che erano maggiormente in difficolta; i secondi hanno permesso di gestire una fase transitoria di criticità aziendale. Per quanto riguarda in particolare gli accordi di donazione ferie è stata possibile la loro sottoscrizione soprattutto in quelle realtà che hanno avuto una continuità nelle attività aziendali; dove invece vi è stato uno stop produttivo, questo tipo di solidarietà purtroppo non si è potuta realizzare poiché i dirigenti, privi di ammortizzatori sociali, hanno avuto come unico sussidio economico l’utilizzo delle proprie ferie maturate e non ancora godute.
Nel corso dell’anno, nonostante il blocco dei licenziamenti, sono comunque state gestite con accordi numerose risoluzioni di rapporti di lavoro e, nonostante il critico contesto socio-economico, sono stati assistiti dirigenti nel dare le dimissioni per nuove opportunità di lavoro.
Le risoluzioni dei rapporti di lavoro – se si tiene in considerazione un periodo di lockdown di oltre tre mesi in cui sia le trattative individuali che i relativi accordi anche in sede conciliativa sono stati fortemente ridotti – sono solo lievemente diminuite rispetto all’anno precedente. Le conciliazioni aventi ad oggetto le risoluzioni del rapporto di lavoro a vario titolo (dimissioni, risoluzioni consensuali, licenziamenti) gestite dal nostro Servizio nel 2019 erano state oltre 700, nel 2020 si sono attestate sulle 500 unità. Diversamente le procedure di licenziamento collettivo sono notevolmente diminuite a causa delle norme di legge che ne hanno previsto il divieto: nel 2019 sono state 34 mentre nel 2020 sono state solo una decina; si conferma, in ogni caso, per queste procedure la conclusione con accordi sindacali e/o individuali.
A fine anno poi, con l’entrata in vigore della normativa sugli esodi volontari incentivati, sono stati sottoscritti alcuni accordi sindacali che hanno consentito, ai dirigenti che vi hanno aderito, di risolvere consensualmente il rapporto di lavoro con accesso all’istituto della Naspi. La proroga, sino a giugno 2021, della normativa sul divieto ai licenziamenti e delle correlate disposizioni di legge in merito agli accordi sopra richiamati, consentirà l’utilizzo di questo strumento ancora per parte del 2021.
Le dimissioni nel mese di ottobre di una risorsa del Servizio Sindacale hanno reso necessario il supporto negli ultimi mesi dell’anno di una collaboratrice (Angela Bordoni) che ormai da alcuni anni presta occasionalmente la propria attività in ALDAI-Federmanager,
in considerazione delle criticità di organico che si sono succedute negli ultimi periodi anche a seguito di maternità e dimissioni.
Anche quest’anno ci sono state attività eccezionali alle quali il Servizio Sindacale ha dovuto far fronte. A parte la riorganizzazione operativa di tutte le risorse “da remoto” determinata dal contesto pandemico, ci si è trovati sin da subito a svolgere le trattative per la sottoscrizione, con carattere di urgenza, degli accordi collettivi già richiamati in materia di ferie, riduzioni retribuzioni e, da ultimo, dal mese di dicembre di esodi volontari. Il Servizio Sindacale ha altresì evaso, in prossimità della chiusura estiva, più di cento contatti telefonici generati da un’attività di proselitismo della Federazione che si è conclusa nel mese di settembre con altrettante verifiche/analisi previdenziali.
C’è stata una sola azienda che nell’arco del 2020 ha utilizzato lo strumento ex art. 4 L. 92/2012 per “accompagnare” alla pensione nell’arco dei prossimi 4 anni sino a 20 dirigenti.
La Circolare del gennaio 2020 con la quale l’INPS ha dato una lettura estensiva della norma del 2019 in merito al riscatto della cosiddetta Laurea agevolata – ammettendo la possibilità di riscatto agevolato del periodo di laurea anche se il periodo di studi si colloca in tutto o in parte prima del 31 dicembre 1995 –, ha creato un notevole interesse da parte degli associati che si sono rivolti al nostro Servizio per avere informazioni e analisi precise in merito alle proprie specifiche posizioni. Sono stati oltre 200 i contatti telefonici in materia nell’arco temporale di un paio di mesi.
Durante l’anno si sono poste le condizioni per la costituzione di ben 7 nuove RSA (5 elette nell’anno solare 2020 e 2 nei primissimi giorni di gennaio 2021). Il numero complessivo vede un incremento di 4 nuove RSA, poiché ci sono state, oltre a 5 rinnovi, anche 3 cessazioni.
Le consolidate collaborazioni dei nostri esperti in materia di previdenza obbligatoria (dott. Salvatore Martorelli) e complementare (dott.ssa Rosanna Versiglia) nonché fiscale (avv. Nicola Fasano) si rinnovano di anno in anno e permettono di fornire ai nostri Soci consulenze specifiche e altamente qualificate.
Vengono altresì rinnovate di anno in anno le convenzioni con Enasco e Assocaaf, rispettivamente per le domande telematiche Inps e per le dichiarazioni dei redditi.
Cristiana Bertolotti
01 maggio 2021