Stime di crescita per Regione Lombardia. La produzione manifatturiera e l’export in robusta progressione nella prima metà del 2021, insieme alla ripartenza estiva dei servizi, rendono la performance lombarda la migliore in termini di produzione, sia del totale nazionale (+4,2% Italia nel secondo trimestre 2021 sul 2019) sia dei benchmark europei (fonte Genio&Impresa).

Un trend positivo che, se confermato, dovrebbe portare a un rimbalzo del Pil del +5,4% nel 2021 e un recupero dei livelli pre-Covid anticipato alla fine del 2022. 

Segnali distensivi quelli attualmente all’orizzonte, che sembrerebbero anche presagire un’inversione di rotta e che, auspichiamo, possano portare a rinnovate possibilità e rilanci dell’impresa.

Di questo ma anche di politiche attive, occupazione e valorizzazione del ruolo e della cultura manageriale, si è parlato nel corso del confronto conoscitivo tra il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, l’Assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, e la Presidenza ALDAI, nelle persone del Presidente Manuela Biti e dei Vice Presidenti Mino Schianchi e Sara Cristiana Laquagni, avvenuto lo scorso mercoledì 22 settembre 2021.

Nel corso del confronto nel Palazzo della Regione, dopo aver sottolineato come sia già in atto un proficuo dialogo su iniziative e progetti portati avanti da CIDA Lombardia ai principali tavoli di lavoro, sono state esposte alcune posizioni di interesse del management industriale e sono stati illustrati la missione e gli obiettivi della nostra Associazione.  

L’incontro si colloca nell’ambito di un percorso mirato a consolidare il dialogo ALDAI-Federmanager con i rappresentanti delle Istituzioni e del panorama politico del territorio: è recente il ciclo di appuntamenti organizzati da CIDA Lombardia con i candidati Sindaco di Milano, al quale ha partecipato al tavolo di lavoro anche il Presidente Biti, incontri volti proprio a confermare il ruolo e l’interesse dell’Associazione a farsi parte attiva in un dialogo con i principali esponenti del panorama politico del territorio.

«Si è manifestato l’interesse del Presidente Fontana ad avere un dialogo con ALDAI-Federmanager e a ricevere il nostro punto di vista, su progetti e futuri tavoli di lavoro», ha dichiarato il Presidente Biti a margine del colloquio. «Mi riferisco – ha aggiunto – al futuro dell’industria lombarda, ma anche ad altre importanti tematiche come l’ambiente, l’occupabilità e la sostenibilità che riguardano tutta la nostra Categoria».

Il Presidente Biti ha quindi esposto in sintesi gli obiettivi e i valori di ALDAI-Federmanager, sottolineando l’importanza di affidarsi a figure manageriali strategiche su cui è necessario investire sin da ora per condividere la ‘visione’ di un Paese post-pandemia, proiettato verso crescita e sviluppo.

«Da sempre sostengo l’importanza di un’interazione costante con gli stakeholder e, in particolare, coi corpi intermedi che rappresentano il tessuto economico della nostra Regione – ha affermato il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana–. Lo testimoniano i numerosi tavoli di confronto che già ci vedono impegnati nella definizione di strumenti e politiche efficaci, così come le preziose occasioni di ascolto – tra queste la visita di ALDAI-Federmanager – che ci consentono di trarre utili spunti. Nella consapevolezza che le Istituzioni giochino un ruolo sussidiario rispetto all’iniziativa economica, resto fermamente convinto dell’importanza di promuovere la Lombardia come sistema coeso e compatto, per favorire un contesto di crescita in un momento storico – come quello attuale – che ci vede tutti impegnati verso nuove sfide e opportunità. La Lombardia necessita del contributo di tutti gli attori più strategici e delle migliori professionalità per tornare ad essere attrattiva e per confermare quel ruolo di motore trainante a vantaggio dell’intero Paese».

A seguito dell’incontro, ha assicurato il Presidente Biti, «continueremo a lavorare in modo sinergico e sistematico per creare momenti come questi, di incontro e confronto con le figure istituzionali che ricoprono incarichi di responsabilità nel territorio per accreditare la nostra Associazione, bacino di rappresentanza di valori, competenze e altissime professionalità, presso tutti gli interlocutori e per cogliere le opportunità che il PNRR certamente saprà generare».