Comitato Pensionati
L’attività del Comitato Pensionati ALDAI, nonostante il persistere delle difficoltà dovute alla pandemia, non è mai venuta meno: anche con gli incontri a distanza non è mancato il sostegno alle azioni intraprese negli ultimi anni
Presidente da ottobre 2021 Silvana Menapace
Presidente fino a settembre 2021 Mario Giambone
Come previsto e regolamentato dallo Statuto, ALDAI nel 2021 ha rinnovato il Consiglio Direttivo per il prossimo triennio, così come le composizioni degli Organi.
Mario Giambone, avendo terminato il proprio mandato, lascia la presidenza del Comitato alla collega e amica Silvana Menapace, che lo invita a rappresentarla nella formulazione del presente resoconto, a conclusione dello scorso triennio.
L’attività del Comitato Pensionati ALDAI, nonostante il persistere delle difficoltà dovute alla pandemia, non è mai venuta meno: anche con gli incontri a distanza non è mancato il sostegno alle azioni intraprese negli ultimi anni, in sintonia con quanto svolto anche a livello nazionale da Federmanager che ha sostenuto i ricorsi pilota presentati da alcuni colleghi in merito alla legittimità del blocco della perequazione, specie considerando l’effetto trascinamento che esso produce.
L’obiettivo è stato quello di “sollecitare” l’attenzione della Corte Costituzionale confidando di ottenere una pronuncia favorevole alle nostre istanze. Questi ricorsi non sono stati accolti. Quindi, secondo quanto è da supporre, la Suprema Corte potrebbe avere inteso che si possono avere provvedimenti riduttivi da parte del legislatore ogni volta che si presenti una necessità di bilancio?... argomento questo da approfondire
Intanto la nota positiva che va colta è che la Consulta abbia ridotto a 3 gli anni di applicazione dei tagli di solidarietà, e, un passaggio importante della Sentenza riguarda il richiamo alla “politica” sull’opportunità di valutare le debolezze del sistema pensionistico in maniera che le necessità di bilancio, spesso lamentate, non debbano essere “sostenute” dal comparto rappresentato dai pensionati e quindi, come noi da tempo lamentiamo: “Non essere considerati come Bancomat cui ricorrere”.
La posizione assunta dal Comitato Pensionati non è stata quella di mantenersi attenti solo alla difesa dei trattamenti pensionistici, ma anche di seguire la situazione generale della previdenza con particolare riguardo all’evoluzione della giurisprudenza e alle modifiche di assetto nel sistema delle pensioni. Opportuno anche sollecitare i colleghi in servizio attivo per un’azione comune che scongiuri in prospettiva il ripetersi di tali provvedimenti, visto che il “sistema” non può essere che a ripartizione e che non si debba ritenere di essere “garantiti” da quanto potrà derivare dalla riforma IRPEF...
Peraltro, con l’inaspettata pandemia, è anche cambiato lo scenario economico, per cui le future pensioni, essendo parametrate sul PIL, potrebbero subire anche un calo significativo.
Un passaggio importante è anche quello di mantenere viva la questione riguardante la possibile separazione tra previdenza e assistenza, questione da tempo dibattuta, ma non ancora risolta. Secondo il parere di molti esperti tale scorporazione, non sarebbe possibile. Il dibattito al riguardo si mantiene aperto, specie per le conseguenze che vengono esposte a livello europeo. Ricorre anche l’opinione che tale operazione, oltre che possibile, sia anche opportuna.
Naturalmente i tempi che si sono presentati, in modo sconvolgente, ci impongono, con maggiore motivazione di rimanere coesi e collaborativi. Nel lasciare la conduzione di questo solerte e qualificato Comitato, un sentito ringraziamento a tutti i colleghi che hanno condiviso questa esperienza e in particolare al “consulente da remoto” Antonio Dentato, per il supporto fornitoci. In fine un caro augurio alla collega Menapace.
01 maggio 2022