Comitato Pensionati
Presidente Silvana Menapace
Il mandato come Presidente del Comitato Pensionati è iniziato con un certo ottimismo in tema pensioni: qualche buon auspicio rispetto alla perequazione…
Inoltre la paura del Covid si è allentata e, con la Presidenza e la Direzione ALDAI, abbiamo potuto organizzare – presso il Teatro Dal Verme – l’evento di consegna dei riconoscimenti ai nostri colleghi con 50 e 40 anni di anzianità di iscrizione all’Associazione: oltre 100 i presenti, in un clima caratterizzato soprattutto dal piacere di potersi rivedere, stringere la mano e scambiare saluti e sorrisi di persona.
Nelle riunioni del Comitato Pensionati i temi trattati hanno avuto carattere informativo e hanno seguito il dibattito politico sui temi del sistema pensionistico. Nei primi mesi si è parlato della nuova perequazione, quella che nella cronaca veniva fatta apparire quasi come una sorta di generosa elargizione ai pensionati, mentre non era altro che il ritorno all’applicazione del meccanismo di perequazione tradizionale già concordato con le organizzazioni sindacali alla fine degli Anni ’90 del secolo scorso. In quel caso, la cronaca non ha dovuto riferire sul blocco o su modifiche in peggio del sistema di adeguamento delle pensioni al costo della vita perché, a partire dal primo gennaio 2022, per la prima volta, dopo anni, non era stata attivata la pratica di sottrarre danaro dalle tasche dei pensionati.
Da aprile a settembre in Comitato si sono esaminate le ipotesi di
riforma delle pensioni previste nell’agenda del Governo Draghi, una riforma attesa da almeno due anni per garantire meccanismi di flessibilità in uscita e un impianto sostenibile, ancorato al sistema contributivo. Purtroppo le ipotesi formulate dal Governo, sostenibili ma poco elettorali, sono state abbandonate con la caduta dello stesso e rinviate al 2023.
La fiammata inflazionistica registrata a partire dall’inizio dell’estate aveva fatto nascere in noi pensionati il dubbio che il sistema perequativo non avrebbe retto, ma gli ultimi provvedimenti presi dal Governo dimissionario in materia erano rassicuranti. Il nuovo Governo, insediatosi a ottobre, non ha parlato di pensioni fino a dopo la metà di novembre, ma la bomba era già pronta a essere sganciata sulle nostre teste. Con la Legge di Bilancio 2023 il sistema di perequazione per le pensioni medio alte è stato quasi azzerato.
Negli incontri di fine anno abbiamo raccolto, formalizzato e trasferito alla Presidenza di Federmanager e CIDA le proteste dei Soci pensionati e la loro volontà di mobilitazione perché, come ha scritto il nostro collega ed esperto di temi pensionistici Mino Schianchi, noi non molleremo!
01 aprile 2023