Commissione Sindacale e Lavoro

Il 2020 ha visto la Commissione Sindacale e Lavoro riorientare completamente la sua attività mettendo al centro della discussione l’analisi degli effetti della pandemia sulla categoria, e subito a seguire lo studio e la proposta di iniziative per mitigare gli effetti occupazionali negativi che ne deriveranno

Presidente Luca Luchesini

Abbiamo quindi strutturato e completato due iniziative fondamentali:

  1. la realizzazione di un sondaggio, già durante il primo lockdown, per misurare aspettative e timori dei colleghi;
  2. la costruzione di una proposta di piano straordinario, incardinato sul principio del “Temporary management”, di sostegno ai dirigenti che dovessero perdere l’impiego.
Il progetto di piano di sostegno, dopo essere stato discusso e approvato in Commissione, è stato poi presentato in sede di Delegazione Nazionale e Commissione Welfare, dove sono stati apportati gli ultimi ritocchi.
Licenziato il piano, che ci auguriamo possa presto venire tradotto in iniziative concrete a livello federale, la Commissione si è poi dedicata alla nuova realtà dello “Smart Working”, che è cosa ben diversa dal telelavoro già noto e normato. Le aziende hanno ormai fatto letteralmente i conti con i vantaggi e i limiti delle nuove modalità lavorative, e la tendenza a mantenere i primi riducendo al minimo i secondi è ormai definitivamente incardinata nell’organizzazione lavorativa del dopo-Covid. È stato quindi lanciato il gruppo di lavoro “Smart Working” con l’ambizioso obiettivo di fornire ai dirigenti tutti gli strumenti per orientare e non subire il nuovo contesto, sia con i collaboratori sia con le aziende.
Riassumendo, i compiti del 2021 sono già ben delineati: incalzare la struttura federale per far decollare il piano di sostegno straordinario e attrezzare i colleghi per il nuovo mondo lavorativo post-pandemia.

Gruppo Mind The Gap

Coordinatore Marino Mancini

Le attività del Gruppo, nel corso del 2020, si sono svolte tutte da remoto, cercando di dare continuità a quelle intraprese negli anni precedenti. Nel corso dell’anno siamo aumentati di numero (60 Soci) e ci riuniamo una volta al mese attraverso Zoom. Ogni anno diamo il benvenuto a nuovi colleghi e ne salutiamo altri che hanno trovato un’occupazione temporanea o permanente: questa per fortuna è la vera filosofia del Gruppo. Il nostro punto di forza è rappresentato dalla grande capacità di networking e scambio di conoscenze, compresa l’organizzazione di seminari interni su diverse tematiche. Nel corso del 2020 ne abbiamo tenuto uno, suddiviso in moduli, che ha riguardato il controllo di gestione per non addetti.
L’obiettivo principale consiste nello sviluppo di progetti di employability, oltre alle singole opportunità segnalate da ALDAI-Federmanager stessa o da altre fonti.
Mind the Gap (MtG) ha contemporaneamente perseguito altre opportunità nate dai suoi stessi partecipanti nei sottogruppi operativi. Infatti, il Gruppo si scompone in sottogruppi specializzati che, in base alle competenze dei partecipanti, portano avanti le diverse iniziative. Ciascun sottogruppo ha un proprio coordinatore che riferisce in plenaria gli avanzamenti dei rispettivi piani di azione. Attualmente i sottogruppi operativi sono:
  • Economia Circolare, che da gruppo di studio per la fattibilità si è trasformato in sottogruppo attivo, pronto a presentarsi alle aziende. 
  • Approccio alle PMI – recentemente costituito – che, attraverso le esperienze raccolte tra i soci, diventerà il vademecum per definire criteri e i metodi di come presentarsi alle PMI.
  • Comunicazione – di nuova formazione.
Infine voglio riassumere brevemente cosa significa partecipare a MtG:
  • Entrare a fare parte di una comunità di interessi e di obiettivi condivisi.
  • Partecipare alle riunioni plenarie ed entrare a far parte di uno o più sottogruppi nei quali apportare il proprio contributo operativo.
  • Attivare scambio di informazioni e allargamento di competenze.
  • Partecipare alle sessioni di informazione e aggiornamento interne sui vari argomenti di interesse.
  • Mettere a disposizione dei colleghi le proprie competenze.
  • Costituire un networking di conoscenze.

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