È questione di benessere

Decifrare le richieste che emergono dal mondo del lavoro per far stare bene le persone, in ufficio come nella vita privata. Ne va della crescita sostenibile del Paese

Stefano Cuzzilla 

Presidente Federmanager
2023, un anno apparentemente interlocutorio, ma nei fatti decisivo. 
Partito, infatti, sotto gli auspici che il PIL nazionale risenta degli effetti delle crisi in misura un po’ più lieve rispetto ad alcune previsioni del 2022, si affaccia alla primavera con l’obiettivo di stimolare la ripresa, attraverso le missioni del PNRR, certamente, ma anche in forza di un rilanciato protagonismo del sistema produttivo.

A cominciare dall’articolata fase di trattative che prenderà il via quest’anno per il rinnovo del CCNL nazionale, che interessa la categoria di dirigenti da noi rappresentata. Parliamo del nostro documento-guida, che dovrà riflettere e interpretare le diverse istanze dettate oggi dalla “nuova normalità” delineata dalla gestione dell’emergenza pandemica.

Il Paese ha dovuto, in tempi rapidissimi e laddove possibile, riconvertire le attività professionali in diverse forme di lavoro a distanza, non sempre qualificabili come smart working, ed è cresciuta l’attenzione verso un fattore considerato, ancor più oggi, imprescindibile: il benessere del lavoratore, dentro e fuori il luogo di lavoro.

È quanto emerge da una qualificata indagine che abbiamo recentemente condotto con il Fasi, Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi.

Gli oltre 2.900 manager intervistati hanno rilevato, nell’ultimo triennio, innovazioni aziendali che, per il 71% dei casi, riguardano benefici verso i dipendenti. 

Benefici determinati dall’adozione di modelli organizzativi nuovi, che guardano a quella visione di agile management da noi convintamente promossa. 

È questa la via per generare quel “benessere organizzativo” da porre a fondamento di una crescita aziendale sostenibile e che per i manager intervistati dipende, in un range da 1 a 10, da alcuni fattori precisi: stile di leadership (8,5), welfare aziendale (7,5), modello organizzativo adottato (7,4) e senso attribuito al proprio lavoro, inteso anche come utilità sociale e condivisione dei valori aziendali (7).

La lungimiranza è da sempre uno dei tratti distintivi della nostra categoria e un dato, in particolare, lo dimostra: per i manager è infatti pari addirittura a 8,2 il valore da attribuire alla presenza di coperture sanitarie, previdenziali, assicurative quali componenti del benessere lavorativo. 

Perché il lavoro è una parte fondamentale della vita, ma oltre a essere sicuro deve sapere dare sicurezze. E deve inoltre essere armonizzato con ciò che, con una certa superficialità, viene troppo spesso definito “il resto della vita”.

Ebbene, quel “resto” sono i pilastri della nostra esistenza, come segnalano fenomeni allarmanti quali le, ormai note, “Grandi dimissioni”.

Il lavoro sta cambiando e noi sapremo guidare il cambiamento.
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

I più visti

Contratto Dirigenti Industria 2019-2024

Il Contratto Nazionale di Lavoro dei dirigenti industria costituisce l’impegno fra le rappresentanze dei dirigenti e quelle datoriali sulla regolamentazione e gestione del rapporto di lavoro. Il documento Confindustria-Federmanager di 63 pagine, aggiornato con l'accordo del 30 luglio 2019, è riassunto di seguito per facilitarne la consultazione.
01 ottobre 2019

Riforma fiscale: quanto gli italiani pagano più dei francesi?

La legge delega per la riforma fiscale, approvata dal Consiglio dei Ministri il 16 marzo 2023, apre un confronto sull'equità e sulla semplificazione tributaria. Un'occasione per un confronto con le politiche tributarie di altri Paesi europei che iniziamo - in questa prima puntata - con la Francia, per rilevare che una famiglia italiana con due figli e un reddito di 100mila euro paga 26mila euro di tasse in più rispetto all'analoga famiglia francese.
01 maggio 2023

Cariche sociali e lavoro dipendente

Il tema della sovrapposizione tra cariche sociali e rapporto di lavoro subordinato è sempre attuale e di estrema rilevanza, ed è stato oggetto negli anni di approfondimenti, tesi giurisprudenziali e dottrinali altalenanti. Di seguito un articolo in materia redatto dall’Avv. Riccardo Arnò, esperto in diritto del lavoro e previdenza, sulla base di una recente pubblicazione – apparsa su una rivista specialistica – a opera di Giulia Colombo, Dottoranda di ricerca in Diritto del lavoro, Università degli Studi di Udine.
01 ottobre 2022

Contratti a confronto

Proseguendo nell’esercizio iniziato con il confronto tra il CCNL Nazionale Dirigenti Industria ed il contratto Fiat, proponiamo ora il confronto del testo di riferimento con il CCNL Nazionale Dirigenti Commercio.
01 gennaio 2017

Prossimi al rinnovo

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei Dirigenti Industria scade a fine anno, a conclusione di un periodo di inflazione e perdita del potere d'acquisto da recuperare
01 settembre 2023