Giocare d’anticipo

Sui mercati sono destinati a vincere i manager e le aziende capaci di ripensare, in chiave sostenibile, processi produttivi e modelli organizzativi

Mario Cardoni 

Direttore Generale Federmanager
Sul piano internazionale è in atto un ampio dibattito riguardo alla necessità di percorrere quella “via della sostenibilità” che negli ultimi decenni era stata tracciata. E ciò in ragione di pulsioni politiche, ma anche per la legittima e necessaria esigenza di tutela della produzione industriale e delle prospettive di crescita economica. Tuttavia, non bisogna cedere alla tentazione di ripensare agli obiettivi di sostenibilità tout court, ma occorre invece ricalibrarli definendo target ambientali e sociali conciliabili con una crescita industriale che sia virtuosa. A partire da una progressiva integrazione di criteri Esg e strategie di circolarità nei modelli di business: impostazioni che non devono essere percepite come vincoli da seguire, ma piuttosto come opportunità per migliorare competitività e attrattività delle organizzazioni.

Ed è con questa lungimiranza che abbiamo promosso il percorso di formazione “Carta di identità Esg manager”, portato avanti in collaborazione con Open-es, Federmanager Academy, Esgr e Deloitte Climate & sustainability e pensato per offrire al mondo del management le competenze più aggiornate sui temi Esg.

Ho partecipato personalmente alla giornata conclusiva del percorso, a Milano, e con orgoglio ho potuto registrare il successo di un evento che ha celebrato il traguardo raggiunto da oltre 130 manager e professionisti, donne e uomini che hanno completato il percorso formativo e ottenuto l’attestato finale.
Mario Cardoni - Direttore Generale Federmanager

Mario Cardoni - Direttore Generale Federmanager

È un risultato importante, perché testimonia l’impegno di una nuova leadership aziendale che sarà in grado di guidare la transizione verso modelli di sviluppo sostenibile. Non si tratta di un ordinario aggiornamento professionale, ma di un salto di qualità necessario per chi è chiamato a decisioni che incidono sul futuro.

Il successo di questo percorso segnala inoltre un’importante attenzione “di sistema”: il mondo aziendale riconosce il valore della sostenibilità, al di là dei vincoli normativi e operativi, e scorge le occasioni di innovazione, efficienza e redditività che questa presenta.

Se infatti i mercati evolvono, i manager hanno il dovere di anticipare il cambiamento. Oggi molti investitori valutano le aziende in base alle loro performance Esg e i consumatori puntano su brand davvero impegnati in pratiche responsabili, punendo severamente, nelle scelte d’acquisto, improvvidi tentativi di greenwashing.

Chi pertanto sarà in grado di ripensare in chiave sostenibile processi produttivi e modelli organizzativi, è destinato a vincere. E le aziende che si doteranno di competenze manageriali Esg all’avanguardia andranno “a un passo diverso” rispetto a competitor non consapevoli del cambiamento.

È una sfida innanzitutto culturale. E nonostante alcuni orientamenti contrastanti, basti pensare ai messaggi seguiti all’elezione di Trump negli Stati Uniti, riteniamo che il processo di evoluzione verso uno sviluppo sostenibile rappresenti l’obiettivo ineludibile a cui lavorare, per manager e imprese.

Tratto da Progetto Manager
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

I più visti

Contratto Dirigenti Industria

La versione aggiornata del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dei dirigenti industria 2025-2027, firmato il 13 novembre 2024, è riassunta nell'articolo per facilitarne la consultazione ai lettori registrati sulla rivista digitale.
01 gennaio 2025

Contratto Dirigenti Industria 2019-2024

La versione aggiornata dell'accordo Confindustria Federmanager è sintetizzata nell'articolo "Contratto Dirigenti Industria". In questo documento è proposta la sintesi del precedente accordo 30 luglio 2019.
01 ottobre 2019

FASI, continuità e innovazione

Da luglio si amplia l’offerta sanitaria per gli assistiti
14 luglio 2025

Riforma fiscale: quanto gli italiani pagano più dei francesi?

La legge delega per la riforma fiscale, approvata dal Consiglio dei Ministri il 16 marzo 2023, apre un confronto sull'equità e sulla semplificazione tributaria. Un'occasione per un confronto con le politiche tributarie di altri Paesi europei che iniziamo - in questa prima puntata - con la Francia, per rilevare che una famiglia italiana con due figli e un reddito di 100mila euro paga 26mila euro di tasse in più rispetto all'analoga famiglia francese.
01 maggio 2023

L’emozione del Concerto Jazz di Primavera

Una serata di musica ed emozioni raccontata da chi l’ha creata e vissuta
01 luglio 2025