Giovani, Donne e Senior: tre gruppi essenziali per la Federazione

Dall’analisi dei diversi regolamenti emerge l’esigenza di darsi norme comuni

Valter Quercioli

Vicepresidente Federmanager
Gli iscritti a Federmanager restituiscono un’immagine fedele della società italiana, con le sue complessità e necessità: osservarli con attenzione risulta essenziale per comprendere quali proposte avanzare alle istituzioni per aiutare il Paese a crescere.

Anche per questo la Federazione, su base demografica, si è concentrata su tre gruppi, giovani, donne e senior, per identificarne le istanze specifiche, su cui dibattere e avanzare proposte.

Non solo! La Federazione, per rimarcarne l’importanza, ha anche dato a questi gruppi dignità e rilevanza statutaria.
L’art. 17 c. 3 dello Statuto Federale, sotto il titolo III Organizzazione di Federmanager, recita che “Sono istituiti [...] in via permanente, dalla Federazione, i Coordinamenti Nazionali dei Gruppi Pensionati, Giovani e Donne Minerva”. E ancora, all’art. 8 c. 2, si dice che “La costituzione, il funzionamento ed i compiti [...] dei Coordinamenti dei Gruppi Pensionati, Giovani, Donne Minerva [...] sono regolati da appositi regolamenti emanati dalla Giunta Esecutiva” la quale, ai sensi dell’art. 27 c. 9, emette tali regolamenti sulla base di quelli “preparati dagli stessi” Gruppi. 

In breve, all’inizio di ogni nuova Consiliatura Federale, il Coordinamento di ogni Gruppo può elaborare la propria proposta (nuova o di modifica) di regolamento e sottoporla all’approvazione della Giunta Esecutiva entro 90 giorni dall’insediamento del nuovo Consiglio Nazionale. Una volta approvato dalla Giunta Esecutiva, il regolamento diventa pienamente operativo.

La missione dei Gruppi

Ogni Gruppo è nato con la missione di agire da collante associativo degli iscritti, permettendo così loro di condividere problematiche e idee proprie e di farsi parte attiva verso la Federazione, le Associazioni Territoriali e gli altri stakeholder esterni al sistema Federmanager… 
In particolare, i Gruppi devono promuovere la partecipazione attiva degli iscritti di riferimento al dibattito interno al sistema Federmanager e al dialogo esterno con gli stakeholder, finalizzato a un proselitismo attivo verso i non iscritti. 
La partecipazione attiva e convinta alla vita associativa è infatti il miglior viatico per il proselitismo!
Certo, i Gruppi devono imparare a comunicare sia con il sistema Federmanager sia con gli stakeholder esterni, in maniera strutturata e organizzata, anche attraverso documenti, note tecniche, relazioni e altri strumenti. Troppo spesso assistiamo ancora a dibattiti – anche interessanti – che però non trovano espressione in testi scritti, cosicché nel tempo, inevitabilmente, se ne perde traccia. Occorre dunque cambiare metodo.

I Gruppi a livello territoriale

La partecipazione deve partire dai territori, ma a quel livello non esiste uno specifico obbligo federale di costituzione dei Gruppi, per rispetto all’autonomia delle Associazioni Territoriali.  In realtà – a livello federale – i regolamenti prevedono tutti anche la figura del Coordinatore Territoriale dello specifico Gruppo. 

In particolare:
  • Regolamento Gruppo Giovani: il Regolamento non prevede norme specifiche per i Gruppi Giovani territoriali, le regole di costituzione e funzionamento di questi sono quindi lasciate in toto all’autonomia delle Associazioni Territoriali;
  • Regolamento Gruppo Minerva: la costituzione e il funzionamento dei Gruppi Minerva territoriali è prevista all’art. 5 “[...] nell’ambito delle singole Associazioni Territoriali di Federmanager, con i medesimi scopi del Gruppo Nazionale ‘MINERVA’”.  È inoltre, sempre all’art. 5, prevista la possibilità di “costituire Gruppi Territoriali anche nell’ambito di due o più Associazioni Territoriali”, al fine di mettere in comune risorse ed energie. Ancora, si precisa la necessità di condividere con la Territoriale di appartenenza il programma annuale delle attività, in regime di interlocuzione costante. Anche il mandato delle componenti di ogni Gruppo Territoriale è sincronizzato con quello del Coordinamento Nazionale e non può eccedere le due volte. 
  • Regolamento Gruppo Senior: anche questo Regolamento non prevede norme specifiche per i Gruppi Senior territoriali, salvo che questi sono “Gruppi di Associati Senior formalmente costituiti o comunque operativi di fatto” nell’ambito delle Associazioni Territoriali e che “all’interno delle Associazioni Territoriali si occupano degli aspetti concernenti i colleghi in pensione”. Gli Associati Senior sono stabiliti essere “i Dirigenti o Quadri in pensione, iscritti a Federmanager” e il Coordinatore Territoriale è un “Associato Senior al quale è stata affidata dal Presidente dell’Associazione Territoriale la responsabilità di coordinamento del Gruppo”.

Dall’analisi dei tre regolamenti, evidentemente disomogenei, emerge l’opportunità di un intervento di armonizzazione che, nel rispetto dell’autonomia di ciascun Coordinamento Nazionale, si ponga l’obiettivo di una maggiore uniformità di costituzione e funzionamento dei diversi Gruppi.

I Gruppi a livello nazionale

Sul piano federale, i Coordinamenti Nazionali dei diversi Gruppi esprimono ciascuno propri criteri di costituzione. Vediamoli insieme:

  • Regolamento Gruppo Giovani: il Regolamento recita all’art. 5, che “il Coordinamento è l’Organo cui compete dare attuazione alle decisioni, anche su proposta dei Gruppi Giovani [Territoriali, nda], finalizzate al raggiungimento degli scopi [propri, nda]” cioè della mission. Il Coordinamento Nazionale è eletto ogni tre anni dal Meeting Nazionale del Gruppo Giovani a cui partecipano i delegati dei Gruppi Giovani Territoriali con le seguenti proporzioni (rif. art. 3 del Regolamento):
    • 1 delegato per ciascun Sindacato con meno di 500 iscritti;
    • 2 delegati per ciascun Sindacato che ha da 500 a 1.000 iscritti;
    • 3 delegati per ciascun Sindacato che ha da 1.001 a 1.500 iscritti;
    • 4 delegati per ciascun Sindacato che ha da 1.501 a 3.000 iscritti;
    • 5 per ciascun Sindacato che ha da 3.001 a 4.000 iscritti
    • 6 delegati per ciascun Sindacato con più di 4.000 iscritti

      Il Meeting Nazionale elegge tutti i componenti del Coordinamento Nazionale e, con separata elezione, il Coordinatore unitamente al Vice Coordinatore Nazionale nell’ambito dei componenti del Coordinamento. Quest’ultimo “è composto da un numero massimo di 40 componenti, compresi il Coordinatore Nazionale, il Vice Coordinatore Nazionale e i componenti del Comitato Esecutivo, salvaguardando un posto per ciascuna Unione Regionale qualunque sia il numero degli iscritti alle Associazioni e/o ai Sindacati che costituiscono l’Unione stessa”. Essendo il Coordinamento Nazionale una struttura numericamente significativa, il Regolamento prevede, sempre all’art. 5, la costituzione di un Comitato Esecutivo “composto dal Coordinatore Nazionale, dal Vice Coordinatore Nazionale e da quattro membri facenti parte del Coordinamento” che è quindi l’organo operativo del Coordinamento Nazionale mentre quest’ultimo diventa, di fatto, un organo deliberativo. Un elemento molto importante, poi, è il fatto che lo Statuto Federale prevede all’art. 28 c. 1 che della Giunta Esecutiva faccia parte di diritto “1 membro in rappresentanza del Coordinamento Nazionale Giovani Dirigenti eletto dal Consiglio Nazionale tra i candidati – massimo 3 – proposti al Consiglio Nazionale dal Coordinamento stesso”. Tipicamente tale membro è il Coordinatore Nazionale del Gruppo, che quindi siede nella Giunta Esecutiva. Inoltre, il Coordinamento Nazionale ha il diritto di nominare un proprio rappresentante in seno alla Commissione Lavoro & Welfare, a norma dell’art. 17 c. 3bis dello Statuto Federale.

  • Regolamento Gruppo Minerva: similmente a quanto previsto per il Gruppo Giovani, anche nel Gruppo Minerva “il Coordinamento Nazionale è l’Organo a cui compete la realizzazione degli scopi del Gruppo”, ha durata triennale ed è eletto dalle delegate dei Gruppi Minerva delle Associazioni Territoriali di Federmanager con le seguenti proporzioni (rif. Art. 4 del Regolamento):
    • 1 delegata per le Associazioni con meno di 500 iscritti
    • 2 delegate per le Associazioni da 500 a 1.500 iscritti
    • 3 delegate per le Associazioni da 1.501 a 3.000 iscritti
    • 4 delegate per le Associazioni oltre i 3.000 iscritti.

      Il Meeting Nazionale del Gruppo, che si riunisce “alla scadenza di ogni mandato triennale del Gruppo” elegge tutte le componenti del Coordinamento Nazionale “tra le delegate con diritto di voto” e, con separata elezione, la Coordinatrice unitamente alla Vice Coordinatrice Nazionale nell’ambito delle componenti del Coordinamento. Quest’ultimo “è composto da 27 componenti di cui fino ad un massimo di 3 Quadri, comprese la Coordinatrice Nazionale e la Vice Coordinatrice Nazionale”. Anche per questo Gruppo, essendo il Coordinamento Nazionale numericamente significativo, è previsto un Comitato Esecutivo “composto dalla Coordinatrice Nazionale, dalla Vice Coordinatrice Nazionale e da un numero di 3 componenti del Coordinamento Nazionale” che costituisce l’organo operativo del Gruppo a livello nazionale, mentre il Coordinamento Nazionale assume la veste di organo deliberativo. Contrariamente a quanto accade per i Gruppi Giovani e Senior, non è attualmente prevista nessuna riserva per il Gruppo Minerva in seno alla Giunta Esecutiva né all’interno della Commissione Lavoro & Welfare. Circostanza questa che, in base a un principio di equità, dovrebbe auspicabilmente essere sanata in occasione di una futura revisione dello Statuto Federale.

  • Regolamento Gruppo Senior: contrariamente ai Coordinamenti Nazionali degli altri due Gruppi, il Comitato Nazionale di Coordinamento dei Gruppi Pensionati viene eletto dal Consiglio Nazionale a norma dell’articolo 22 c. 11 let. e) dello Statuto Federale. Il Comitato è costituito dal Presidente e da 5 membri e, ai sensi dell’art. 2 del relativo Regolamento, “riferisce alla Giunta Esecutiva, alla quale può sottoporre suggerimenti e proposte, anche a supporto e tutela degli Associati in servizio o inoccupati, che la stessa può far proprie”. Inoltre, il Coordinamento Nazionale ha il diritto di nominare un proprio rappresentante in seno alla Commissione Lavoro & Welfare, a norma dell’art. 17 c. 3bis dello Statuto Federale.
Anche su questo piano emerge la necessità per la Federazione di darsi regole omogenee per la selezione delle classi dirigenti dei Gruppi, coinvolgendo ovviamente il Consiglio Nazionale, e renderle così più allineate con le strategie federali.

Le attività distintive dei Gruppi

Al fine di stimolare il proselitismo tra i non iscritti, la Federazione incoraggia le attività di networking dei Gruppi per favorire l’interscambio di esperienze e la comunicazione tra e con gli iscritti e, per questa via, promuovere il brand Federmanager e la sua proposta di valore. Vediamo di seguito alcune delle iniziative più significative:

  • Premio Giovane Manager: è l’iniziativa promossa ogni anno dalla Federazione a supporto del Gruppo Giovani per premiare alcuni tra i talentuosi Giovani manager iscritti a Federmanager, valorizzarne il ruolo in azienda e nella Federazione, riconoscerne le elevate competenze professionali e manageriali, evidenziandoli come storie di successo che possono essere d’ispirazione e, perché no!?, emulazione. Il Premio è giunto ormai alla sesta edizione, consolidando e accrescendo ogni anno il proprio successo.
  • Managerialità Femminile & Pari Opportunità: il Gruppo Donne Minerva è molto focalizzato sulla scoperta e divulgazione di success stories e criticità in ambito lavorativo, promuovendone uno storytelling positivo verso le istituzioni. Una particolare menzione merita la serie d’iniziative Women on Board per promuovere la partecipazione delle donne alla governance aziendale. Grazie a questa intensa attività, il Gruppo non solo ha contribuito alla definizione delle politiche contrattuali e sociali della Federazione, ma ha portato anche a un significativo aumento delle iscrizioni a Federmanager di donne manager.
  • Difesa delle pensioni: la Federazione insieme al Gruppo Senior ha lottato costantemente, sia a livello istituzionale che attraverso azioni legali, per proteggere il potere d’acquisto delle prestazioni previdenziali contro le ripetute riduzioni e i contributi di solidarietà introdotti negli ultimi quindici anni. Inoltre, ha lavorato per dare agli iscritti pensionati un ruolo attivo nella Federazione, nel mondo del lavoro e nella società civile dei territori, valorizzandone le esperienze e agevolando il passaggio di tali conoscenze alle nuove generazioni, ad esempio con il volontariato in ambito di Alternanza Scuola Lavoro.

Considerazioni finali

I tre Gruppi – Giovani, Donne Minerva e Senior – sono un elemento di fondamentale importanza della proposta di valore che la Federazione rivolge agli iscritti. Infatti, è per il tramite di questi Gruppi che, insieme alle Associazioni Territoriali e alle Commissioni di Settore (di cui ho già detto in altro articolo, vedi Dirigenti Industria settembre 2023, Politiche Industriali, le Commissioni di Settore di Federmanager), si crea quello spirito associativo, quell’attivismo propositivo, quella partecipazione sociale che sono decisivi oggi per avere voce nel dibattito pubblico, oltre che per incidere sull’opinione pubblica e dialogare con la classe politica. 
Associazionismo, Attivismo, Partecipazione sono i pilastri del capacity building della “mobilitazione”, che è sempre più necessaria per contribuire positivamente allo sviluppo socioeconomico dei nostri territori, delle nostre imprese e, più in generale, del Paese. Tramite questi tre Gruppi vogliamo dar voce alle necessità espresse dalle nostre comunità territoriali e demografiche di riferimento, rendendo così più forte quella grande comunità di valori, d’interessi e d’intenti che si chiama Federmanager!
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

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