Reagire alla crisi

Qual è l’impatto della pandemia sui manager? Il nostro monitoraggio periodico per capire il Paese reale e rafforzare le tutele della categoria.

Direttore Generale Federmanager
Monitoriamo periodicamente l’impatto del Covid-19 sull’occupazione e sulla remunerazione dei manager, per offrire servizi e tutele in linea con il fabbisogno reale. A luglio abbiamo realizzato la prima indagine, valutando gli effetti del lockdown. La fase due è stata condotta tra ottobre e novembre, con 1.316 interviste, ed è ora in corso il terzo monitoraggio.

Ecco i primi dati: l’impatto della pandemia è risultato “grave” nel 60,2% delle risposte. A domanda diretta sugli effetti negativi della pandemia sull’attività lavorativa e sulla carriera professionale, il 44,8% dei colleghi paventa dei rischi per la propria situazione professionale.

Un timore che raggiunge valori elevati nei settori più colpiti: 63,6% nel tessile, 53,9% nell’automotive, 50,8% nel settore meccanico, 49,3% in quello elettronico, 47,9% nelle costruzioni e 43,6% nei trasporti/logistica.

Le politiche di contenimento dei costi, pianificate o già realizzate dal 77,1% delle imprese (ben +6,5% rispetto alla prima indagine), riguardano dipendenti, fornitori e collaboratori esterni, ma non sono da trascurare anche le ricadute sui dirigenti e sugli amministratori.
La scelta di tagliare i costi del lavoro diretti e indiretti non è una sorpresa, ma preoccupa se consideriamo che presto verrà meno il blocco dei licenziamenti.

La scelta di tagliare i costi del lavoro diretti e indiretti non è una sorpresa, ma preoccupa se consideriamo che presto verrà meno il blocco dei licenziamenti.
Molti dirigenti nell’ultimo anno hanno visto differita la componente variabile della retribuzione, rinunciato a parte dei compensi, “regalato” ferie e ore di permesso, con le quali hanno sostenuto i fondi di solidarietà per i loro collaboratori: un bel gesto.  Tuttavia, se queste condotte erano giustificabili in una prima fase di emergenza, oggi si fa fatica a ricondurle sotto il cappello della solidarietà.

Anche se l’uscita dalla pandemia non è ancora all’orizzonte, occorre ridurre progressivamente le misure assistenziali. Il nostro Paese è esposto sul piano finanziario, sta accumulando debiti che difficilmente riuscirà a sostenere se non si guarda agli investimenti e alla crescita.

Occorre passare all’azione, mettendo l’impresa al centro della strategia per riprogettare il Paese e sostenendo coloro che, per ruolo e competenze, rappresentano le risorse chiave per promuovere innovazione e sostenibilità.

Occorre reagire. Noi lo facciamo e lo faremo sempre meglio con le Associazioni sul territorio, che rafforzeremo per garantire consulenze personalizzate contrattuali, legali e previdenziali. Lo faremo con progetti mirati che, grazie alla bilateralità, si occuperanno di politiche attive del lavoro, di placement, di sostegno alla carriera e alla formazione.

Infine, con azioni di pressione su istituzioni e mondo delle imprese. Le opportunità per risollevarsi ci sono. Così come ci sono aziende reattive, realtà che, a una politica di tagli, stanno preferendo gli investimenti. Da quello che a noi risulta, si tratta di un quinto del nostro sistema produttivo.

Questa è la strada da percorrere: abbandonare posizioni difensive e investire per la competitività del sistema.
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

I più visti

Contratto Dirigenti Industria 2019-2024

La versione aggiornata dell'accordo Confindustria Federmanager è sintetizzata nell'articolo "Contratto Dirigenti Industria". In questo documento è proposta la sintesi del precedente accordo 30 luglio 2019.
01 ottobre 2019

Contratto Dirigenti Industria

La versione aggiornata del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dei dirigenti industria 2025-2027, firmato il 13 novembre 2024, è riassunta nell'articolo per facilitarne la consultazione ai lettori registrati sulla rivista digitale.
01 gennaio 2025

Innovazione e sostenibilità: manager per il futuro dell’Europa

In preparazione del convegno CEC European Manager che si terrà a Milano il 6 giugno il Gruppo Progetto Innovazione ALDAI Federmanager ha invitato Silvia Pugi, vicesegretario di CEC European Managers ad approfondire il Rapporto Draghi
01 maggio 2025

Riforma fiscale: quanto gli italiani pagano più dei francesi?

La legge delega per la riforma fiscale, approvata dal Consiglio dei Ministri il 16 marzo 2023, apre un confronto sull'equità e sulla semplificazione tributaria. Un'occasione per un confronto con le politiche tributarie di altri Paesi europei che iniziamo - in questa prima puntata - con la Francia, per rilevare che una famiglia italiana con due figli e un reddito di 100mila euro paga 26mila euro di tasse in più rispetto all'analoga famiglia francese.
01 maggio 2023