Sapere inclusivo, governance innovativa

Women on Board, un percorso di successo che unisce formazione e governance: oltre 1300 profili qualificati e ben nove Regioni coinvolte

Sara Cirone

Coordinatrice nazionale percorso Women on Board - Esperta in Strategie di Sostenibilità, Innovazione Sociale e Governance evoluta - Comitato esecutivo Federmanager Minerva nazionale - Presidente Hub del Territorio - Consigliera nazionale AIDP


Nel 2025 il percorso Women on Board (WOB), che vede tra i principali promotori anche Federmanager nazionale e Federmanager Minerva, ha compiuto un passo decisivo: dalla formazione “per” i Consigli di Amministrazione alla formazione “con” i Consigli di Amministrazione. La comunità nata tre anni fa attorno all’idea che più donne nei luoghi decisionali generino valore non solo etico ma anche strategico, ha maturato un modello che parla la lingua delle imprese: concreto, misurabile, replicabile.

Il progetto, nato in Emilia-Romagna e diventato in breve tempo nazionale, conta oggi oltre 1300 profili qualificati nella shortlist aperta e consultabile, adottata già da nove Regioni italiane. Non un semplice elenco, ma un’infrastruttura di competenze e di opportunità che rende più trasparenti i processi di selezione e accelera il rinnovamento della governance. Ogni nominativo rappresenta un percorso di crescita personale e professionale, costruito su basi solide di competenza, consapevolezza e responsabilità.

Il nuovo impianto formativo, articolato in quindici incontri distribuiti durante l’anno, ha trasformato l’apprendimento in un laboratorio di esperienze reali. Bilanci, piani strategici, strumenti ESG e simulazioni di processi decisionali hanno consentito alle partecipanti di confrontarsi con la complessità dei Consigli di Amministrazione e di misurare il proprio contributo in situazioni autentiche. Meno teoria, più azione: è così che la competenza diventa autorevolezza.

I risultati parlano da soli. Il 97% delle partecipanti valuta positivamente l’esperienza, il 92% dichiara di aver migliorato le proprie competenze, il 91% si sente pronta ad assumere incarichi nei CdA. Il 79% ha ampliato la propria rete professionale e il 61% ha ricevuto proposte o avviato colloqui per ruoli dirigenziali. Numeri che raccontano un impatto tangibile: la formazione genera opportunità concrete di accesso ai luoghi decisionali.

Per le donne della shortlist, WOB non rappresenta soltanto un riconoscimento, ma un punto di svolta. Aver completato un percorso esigente e riconosciuto a livello istituzionale, significa essere pronte a contribuire alla qualità delle decisioni con un approccio sistemico, orientato al lungo periodo e fondato sulla sostenibilità. La competenza diventa così un linguaggio comune tra pubblico e privato, capace di unire territori, imprese e istituzioni.

Sul piano culturale, la rete WOB continua a rappresentare un laboratorio di governance evoluta: un contesto in cui l’equità si traduce in prassi, la responsabilità diventa metodo e l’ascolto strumento di direzione. Portare a Bruxelles, nel marzo 2025, un modello italiano di governance inclusiva ha dimostrato la sua trasferibilità e la sua efficacia: la diversity, se ancorata a processi strutturati, non è un obiettivo da raggiungere ma un vantaggio competitivo per le organizzazioni.

Il valore del progetto risiede nella capacità di essere insieme, di connettere linguaggio e cultura d’impresa: parlare di CSRD, UNI/PdR 125 o d.lgs. 231 non come adempimenti burocratici, ma come leve per creare fiducia e valore. In questo senso, la formazione proposta dal percorso Women on Board non solo accresce la rappresentanza femminile, ma innalza la qualità delle scelte nei CdA.

Il futuro, ora, è nelle mani di una comunità preparata e consapevole. Le donne che hanno attraversato questo percorso non chiedono spazio, lo generano: con le proprie competenze, la capacità di guardare oltre il breve termine, la visione di un’impresa che decide non solo per sé, ma per il bene comune. E questa, in fondo, è la forma più autentica di buona governance.


Tratto da Progetto Manager

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