Visione Manageriale dell’Intelligenza Artificiale – Il bilancio semestrale della Commissione IA Federmanager

L’impegno di Federmanager sul tema. L’intervento di Francesca Boccia, Coordinatrice della Commissione Nazionale Intelligenza Artificiale

Francesca Boccia

Coordinatore della Commissione Nazionale Intelligenza Artificiale Federmanager e componente del Comitato di Redazione Dirigenti Industria
Nel contesto delle profonde trasformazioni tecnologiche in atto, la Commissione Nazionale Intelligenza Artificiale di Federmanager rappresenta un presidio strategico all’interno dell’ecosistema federale. Istituita per interpretare e guidare l’evoluzione dell’intelligenza artificiale in chiave manageriale, la Commissione si propone di promuovere una cultura dell’innovazione responsabile, capace di coniugare sviluppo tecnologico, visione industriale e tutela delle competenze professionali.

All’interno del sistema Federmanager, la Commissione agisce come piattaforma di confronto e proposta, valorizzando il contributo dei dirigenti dell’industria su temi ad alta complessità come la governance degli algoritmi, l’adozione dell’IA nelle filiere produttive e i nuovi modelli di leadership digitale.

Collaborazione con le istituzioni nazionali ed europee

Nel corso del primo semestre dell’anno, la Commissione Nazionale Intelligenza Artificiale di Federmanager ha intensificato il proprio ruolo di interlocutore con le principali istituzioni italiane ed europee, partecipando a tavoli tecnici, consultazioni pubbliche e attività di policy shaping.

A livello nazionale, la Commissione ha preso parte a numerose consultazioni nazionali. Tra queste:

  • quella promossa da Agid, Agenzia per l’Italia Digitale sulle Linee guida in materia di intelligenza artificiale per la Pa. Il contributo di Federmanager ha sottolineato l’importanza di una definizione chiara dei criteri di affidabilità, trasparenza e responsabilità nell’impiego di sistemi di IA nei servizi pubblici, evidenziando la necessità di un coinvolgimento sistematico delle competenze manageriali nella fase di progettazione e valutazione delle soluzioni tecnologiche. 

  • quella presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tenutasi l’8 maggio scorso, dedicata alla redazione del Libro bianco sulla Politica industriale. In tale occasione, la Commissione ha evidenziato il ruolo strategico dell’IA nel rilancio della competitività industriale e ha avanzato proposte concrete per l’inclusione dei dirigenti nel governo delle filiere tecnologiche. 

A livello europeo, il dialogo con la Commissione europea e con gli altri stakeholder coinvolti nell’attuazione dell’AI Act ha rappresentato un’occasione per consolidare il ruolo della Commissione come attore credibile nel dibattito sulle implicazioni strategiche dell’adozione dell’intelligenza artificiale nei settori produttivi, nei servizi e nella sfera pubblica.

Partecipazione alla consultazione della Commissione Europea sull’AI Act

Tra le iniziative di maggior rilievo, si colloca la partecipazione alla consultazione pubblica della Commissione europea sull’attuazione dell’AI Act, con particolare riferimento alla classificazione dei sistemi di intelligenza artificiale ad alto rischio e alla loro interazione con altri atti normativi dell’Unione, come il Gdpr, la NIS2, il Regolamento sui servizi digitali e la nuova disciplina europea sulla pubblicità politica.
Federmanager ha risposto in modo articolato ai 50 quesiti della consultazione, segnalando i punti critici e proponendo soluzioni operative per evitare duplicazioni normative, lacune interpretative e ostacoli non necessari all’innovazione.

Il documento inviato alla Commissione europea rappresenta una sintesi qualificata del punto di vista manageriale, capace di integrare competenze tecniche, esperienze organizzative e consapevolezza dei processi decisionali in azienda.

Alcuni dei principali elementi messi in evidenza:

  • la necessità di evitare una sovrapposizione tra obblighi normativi che potrebbero creare incertezza operativa e costi non proporzionati, in particolare per le aziende medio-piccole; 

  • l’importanza di predisporre linee guida europee sui concetti di “modifica sostanziale”, “spiegabilità” e “valutazione d’impatto sui diritti fondamentali”;  

  • l’esigenza di modelli contrattuali standard per facilitare la cooperazione tra attori della catena del valore dell’IA; 

  • il ruolo chiave della formazione manageriale come fattore abilitante per una governance responsabile dei sistemi IA ad alto rischio, soprattutto nei settori sensibili. 

Con questo contributo, la Commissione IA di Federmanager ha riaffermato la centralità del management come elemento di equilibrio tra progresso tecnologico e tutela dell’interesse generale, consolidando il proprio ruolo nella costruzione di una cultura industriale dell’intelligenza artificiale in Italia e in Europa.

Uno sguardo al futuro: quantum computing e intelligenza artificiale. Il documento strategico del Miur approvato il 10 luglio 2025

Il 10 luglio 2025 il Ministero dell’Università e della Ricerca ha approvato in via definitiva il Documento strategico nazionale sul quantum computing, un piano di indirizzo che traccia le linee guida per lo sviluppo della tecnologia quantistica in Italia. Il documento riconosce il quantum computing come tecnologia abilitante chiave, destinata a trasformare settori come la simulazione molecolare, la logistica avanzata, la crittografia, la finanza e – in prospettiva – anche l’intelligenza artificiale.

Questo importante passo istituzionale segna l’inizio di una fase programmatica, nella quale ricerca, industria e policy dovranno dialogare per costruire ecosistemi coerenti e competitivi su scala europea.

L’integrazione tra quantum computing e IA non è più una prospettiva remota, ma un orizzonte tecnologico su cui è urgente riflettere. Le potenzialità computazionali offerte dai sistemi quantistici potrebbero portare a un’accelerazione radicale di modelli di machine learning, ottimizzazione e simulazione, con impatti tangibili sulla produttività e sui modelli di business.

Per il management industriale, ciò comporta nuove sfide di governance tecnologica, investimento strategico e gestione del capitale umano

Sarà fondamentale dotare il management di strumenti culturali e operativi per comprendere queste tecnologie emergenti, valutarne criticamente i rischi e coglierne le opportunità

Federmanager, attraverso la propria Commissione IA, intende posizionarsi come interlocutore competente e responsabile nel dialogo tra imprese, istituzioni e sistema scientifico, anche su temi ad alto contenuto innovativo come il quantum computing.

In questo contesto, verranno avviati contatti con le principali università, centri di ricerca e poli tecnologici attivi sul quantum computing, con l’obiettivo di favorire trasferimento tecnologico, alleanze pubblico-private e percorsi formativi dedicati ai dirigenti. L’obiettivo è garantire che l’Italia non solo sviluppi eccellenze scientifiche, ma sia anche in grado di governare consapevolmente le tecnologie quantistiche nel tessuto produttivo.

Nel processo di transizione digitale che coinvolge imprese, pubbliche amministrazioni e società civile, il ruolo del management è sempre più decisivo. I dirigenti sono attori centrali nel definire visioni, processi e modelli di governance capaci di integrare l’innovazione con gli obiettivi strategici delle organizzazioni.

L’evoluzione digitale deve poggiare su un modello manageriale forte, competente e inclusivo, capace di coniugare l’efficienza tecnologica con la tutela dei diritti, l’ottimizzazione dei processi con l’attenzione al benessere delle persone, la crescita economica con la responsabilità sociale.

Questa visione guiderà le nuove progettualità della Commissione, orientate ad affrontare le sfide emergenti con spirito critico, capacità anticipatoria e un costante riferimento ai valori di Federmanager.

 
Tratto da Progetto Manager
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

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