La sostenibilità e la sicurezza negli ambienti di lavoro marittimi e portuali

Convegno AIAS patrocinato da Federmanager a Ravenna

a cura della redazione

Mercoledì 7 Luglio, a Ravenna, presso l’Autorità di Sistema Portuale, si è svolta la settima tappa di “AIAS on the Road”, intitolata “La sostenibilità e la sicurezza negli ambienti di lavoro marittimi e portuali”. 
AIAS on the road è la manifestazione itinerante che AIAS - Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza, con la quale Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna ha stipulato una convenzione- ha organizzato in varie città italiane in occasione del suo anniversario. 

La giornata, presentata e moderata da Cristian Son, AIAS Events on Field & Marketing Manager, e Francesco Santi, Presidente AIAS, si è aperta con i saluti istituzionali di: Francesco Santi, Presidente AIAS Nazionale; Alessandro Barattoni, Sindaco Comune di Ravenna; Giovanni Paglia, Assessore Regione Emilia Romagna; Fabio Maletti, Segretario Generale AdSP Ravenna; Chiara Piccaglia De Eccher, Segretario Regionale e membro rete giuridica AIAS; Raffaella Casadei, Coordinatrice Province di Ravenna, Forlì-Cesena-Rimini AIAS; Antonio Massimo Blanco, Capitano di Fregata, Capitaneria di Porto; Giovanni Rossato, Vice Presidente Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna per il Territorio di Ravenna; e Lorenzo Manganiello di AIAS Academy.

Il Vicepresidente Federmanager Bologna - Ferrara - Ravenna, Ing. Rossato al Convegno AIAS

Il Vicepresidente Federmanager Bologna - Ferrara - Ravenna, Ing. Rossato al Convegno AIAS

Riportiamo a seguire l’intervento del nostro Vice Presidente per il Territorio di Ravenna, Ing. Giovanni Rossato:

La nostra presenza in questo contesto riafferma la profonda attenzione ed il sentito impegno di Federmanager per la problematica della sicurezza sul lavoro; attenzione ed impegno generati anzitutto da una considerazione etica: non è accettabile che in un paese evoluto e civile quale l’Italia  ogni anno si registrino migliaia di vittime per incidenti sul lavoro (1481 nel 2024). 
Va pertanto accolta la pressante esortazione dell’operaio fiorentino Marco Bazzoni che diceva “Ognuno di noi ha il diritto di tornare a casa dalla sua famiglia a fine giornata”. Accogliere significa per noi impegnarci concretamente per cercare di dare soluzione a questa tragedia.
Ma la nostra attenzione e l’impegno per la sicurezza è anche generato da un’altra motivazione; Federmanager rappresenta da oltre 70 anni i Dirigenti di Aziende Industriali e le Alte Professionalità presenti in Italia. Ma non si occupa solamente di espletare le attività Sindacali Istituzionali in favore di queste categorie di lavoratori.
Federmanager da sempre è aperta ai bisogni del Paese esercitando la “Cittadinanza Attiva” cioè mettendo a disposizione delle Istituzioni l’enorme patrimonio di esperienze e conoscenze che i nostri Associati detengono.
Nello specifico campo della sicurezza ed in particolare della sicurezza negli ambienti marittimi e portuali riteniamo di avere competenze ed esperienze professionali importanti anche legate alla innovazione tecnologica per la sicurezza ed alle relative normative ad esse connesse.
Federmanager si pone pertanto con la più amplia disponibilità a collaborare fattivamente nel campo della sicurezza in generale ma anche nella ricerca e valutazione di tecnologie intelligenti ed applicazioni di intelligenza artificiale utilizzabili per la sicurezza su lavoro.
A tale proposito ricordiamo che la data del 2 agosto 2025 segna un momento di attivazione fondamentale per il Regolamento Europeo 1689/24 – AI Act : da questa data il quadro normativo, già in vigore con i primi adempimenti previsti a partire da febbraio 2025, diventa concreto e operativo.
Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna è pronta a offrire supporto alle associate e agli associati che intendano aiutare la propria azienda nel processo di adeguamento all’ AI Act, che dal 2 agosto sarà obbligatorio.
A partire dal 1° settembre 2025, apriremo inoltre lo Sportello AI Act  Federmanager, per supportare gli associati nelle opportunità e nelle sfide introdotte dall’AI Act, grazie alla collaborazione dell’Avv. Sammarchi, professionista convenzionato con la nostra associazione, nostro associato e associato AIAS (n.d.r. si veda approfondimento pubblicato qui) .
Crediamo che dalla aperta collaborazione di tutte le Parti interessate possa scaturire una profonda ed esaustiva valutazione dei problemi legati alla sicurezza sul lavoro e possano essere quindi definitivamente trovate  valide soluzioni per il superamento degli stessi.
Concludo augurando a tutti buon lavoro ed ottima riuscita di questo importante Convegno”.

La mattinata, dopo un interessante speech sul futuro del porto curato da Angelo Mazzotti, Dirigente per la Transizione al Digitale e la sostenibilità Ambientale dell’AdSP Ravenna, è stata suddivisa in due ricchi panel.

Il primo Panel dedicato alla Sicurezza e Sostenibilità underwater ha visto susseguirsi vari interventi.
L’avvocato Roberto Sammarchi ha illustrato il quadro normativo che disciplina il settore, sottolineando l’importanza di coniugare tecnologie intelligenti, sicurezza e sostenibilità nel rispetto delle leggi nazionali e internazionali.
Giovanni Esentato si è concentrato sui rischi specifici delle attività subacquee e sui requisiti minimi di sicurezza da adottare nei cantieri, evidenziando la necessità di standard condivisi per proteggere gli operatori.
Andrea Minardi ha affrontato il tema dell’affidabilità dei sistemi di intelligenza artificiale applicati alla robotica sottomarina, richiamando l’esigenza di garantire sicurezza, trasparenza e rispetto dei principi etici.
Infine, Anna Dondana ha illustrato i requisiti minimi per i subacquei industriali e i criteri per l’omologazione e la verifica dei fornitori, fondamentali per assicurare qualità e sicurezza nelle operazioni.

Approfondiamo insieme all’Avv. Sammarchi, nostro specialista convenzionato e nostro associato, il contenuto del primo intervento: “Il quadro regolatorio nel dominio underwater: tra sostenibilità, sicurezza e nuova tecnologia intelligente”.

“Siamo in attesa dell'approvazione delle nuove norme sul lavoro subacqueo, contenute nel disegno di legge n. 1462, XIX Legislatura. Le disposizioni in materia di sicurezza delle attività subacquee mirano a garantire la protezione delle persone e degli operatori che svolgono attività, sia ricreative sia professionali, e a regolamentare le interferenze tra attività subacquee civili, militari e di polizia. Il nuovo disegno di legge, assegnato in sede redigente alla Commissione Ambiente ed Energia del Senato, stabilisce principi fondamentali e disciplina qualifiche professionali e requisiti per l'esercizio della professione.
Durante il primo panel, mi sono soffermato sul quadro normativo generale e su alcuni approfondimenti relativi alla disciplina della nuova tecnologia digitale e al suo sviluppo nel complesso quadro geopolitico attuale.
Il dominio sottomarino, tradizionalmente percepito come un mero mezzo di transito o luogo nel quale sfruttare risorse, si è trasformato in uno spazio denso, conteso e di rilevanza strategica per l'economia globale, il flusso di dati e la sicurezza energetica.
L'analisi che ho presentato a seguire ha delineato in primo luogo l'ordine giuridico fondamentale che governa queste attività, per poi esaminare gli imperativi specifici di sicurezza e sostenibilità, analizzare l'impatto delle nuove tecnologie intelligenti e, infine, sintetizzare questi temi nell'attuale contesto strategico”.

Il secondo panel della mattina è stato dedicato alla Sicurezza e Sostenibilità in superficie.

L’avvocato Roberto Sammarchi è intervenuto nuovamente, questa volta illustrando come le recenti normative europee pongano l’accento sull’integrazione tra innovazione tecnologica e tutela della sicurezza nei contesti portuali, sottolineando le implicazioni giuridiche per operatori e istituzioni. Alessia Lambertini ha approfondito le criticità legate alla sicurezza degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante nell’area portuale di Ravenna, evidenziando l’importanza del monitoraggio continuo e delle verifiche ispettive. Il ruolo della medicina del lavoro nell’adozione di tecnologie emergenti per la sicurezza portuale è stato al centro dell’intervento di Francesco Decataldo che ha richiamato l’attenzione sull’integrazione tra salute dei lavoratori e innovazione. Francesca Levato ha ripercorso l’evoluzione della sicurezza sul lavoro in ambito portuale, illustrando come il processo si stia trasformando alla luce delle nuove sfide tecnologiche e normative. Infine, Marco Nanni ha presentato le applicazioni dell’intelligenza artificiale sviluppate da ICOY per rendere i luoghi di lavoro più sicuri, con soluzioni innovative che supportano la prevenzione e la gestione dei rischi.

Anche in questo caso, abbiamo chiesto all’Avv. Sammarchi di dirci due parole in più sul contenuto del suo secondo intervento “Tecnologia digitale e intelligenza artificiale: l'impatto delle nuove regole europee sulla sicurezza negli ambienti portuali”.

“La trasformazione digitale sta ridisegnando il volto degli ambienti portuali, introducendo un livello di automazione e intelligenza senza precedenti. In questo scenario, l'Intelligenza Artificiale (IA) emerge come una tecnologia chiave, in grado di ottimizzare le operazioni, aumentare l'efficienza e, soprattutto, innalzare gli standard di sicurezza sul lavoro. Tuttavia, l'adozione di sistemi di IA complessi solleva interrogativi in termini di affidabilità, trasparenza e responsabilità. Per governare questa rivoluzione tecnologica, l'Unione Europea ha varato l'AI Act, il primo quadro normativo organico al mondo sull'intelligenza artificiale. Questa legislazione mira a garantire che i sistemi di IA immessi sul mercato europeo siano sicuri e rispettosi dei diritti fondamentali, inclusa la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Nel mio intervento ho cercato di  esaminare in dettaglio le implicazioni dell'AI Act per la sicurezza negli ambienti portuali. Ho analizzato le opportunità offerte dall'IA per una gestione proattiva dei rischi e, al contempo, delineato gli adempimenti normativi che le imprese e le organizzazioni portuali dovranno affrontare a partire dal 2 agosto 2025, data di applicazione delle nuove regole”.