...e la nave l'Insula Marciana va...

L’area di piazza San Marco e stretti dintorni

Gianni Soleni Federmanager Venezia

Il cammino virtuoso (al quale abbiamo dedicato un apposito articolo nel precedente numero della rivista) imboccato da alcuni mesi per risolvere i problemi della cosiddetta “Insula marciana” (l’area di piazza San Marco e stretti dintorni) a Venezia si consolida e acquista sicurezza. 
PRIMO. Sono ormai arrivati in porto i lavori di salvaguardia “veloce e provvisoria” della Basilica gestiti dalla Provveditoria, lavori che hanno riguardato soprattutto (ma non solo) la messa in opera di una barriera di sicurezza con lastre in cristallo (triplo strato con spessore di 35 mm) alte 1 metro su un tracciato di circa 150 metri. 
La spesa preventivata in 3,7 M€ è lievitata a 5,2 M€ anche causa alcuni prevedibili (trattandosi di un contesto straordinario come San Marco) imprevisti. 
In particolare, il ritrovamento di ossa e scheletri, risalenti al periodo medievalen nella piazzetta dei Leoncini (ex antico cimitero) adiacente la Basilica, ha complicato il normale svolgimento dei lavori comunque rientrati nei tempi previsti. 
SECONDO. A fine ottobre è stato concertato e definito il piano di intervento “esteso” e strutturato all’intera Insula, atto a salvaguardarla dalle acque alte tra gli 85 e i 110 cm (oltre i quali per convenzione interviene il MOSE, limitato a questa quota minima dalla necessità di evitare problemi di ricambio dell’acqua e di traffico marittimo in laguna). 
Come primo atto è stata definita la “CABINA DI REGIA” alla quale partecipano le quattro istituzioni cointeressate ovvero il Comune di Venezia, il Provveditorato per le Opere Pubbliche, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, la Procuratoria di San Marco (destinataria del recente Premio Masi “Grosso d’Oro” come detto in altra parte): a stretto contatto le associazioni di categoria specie delle attività esistenti nell’area. I lavori, la cui durata è prevista in cinque anni (termine previsto per fine 2027), prevedono i seguenti interventi:
  • Restauro dei portici del complesso dell’ex Palazzo Reale, Procuratie Nuove, a cura della Soprintendenza Archeologia; 
  • Salvaguardia dell’insula di piazza San Marco, a cura del Provveditorato per le Opere Pubbliche e del Consorzio Venezia Nuova; 
  • Messa in sicurezza di alcuni ambiti delle pavimentazioni di piazza San Marco danneggiate dalle alte maree, a cura del Comune di Venezia; 
  • Restauro dei paramenti lapidei del Nartece della Basilica, a cura della Procuratoria di San Marco; 
  • Presidio statico della volta di San Leonardo, a cura del Provveditorato per le Opere Pubbliche e della Procuratoria di San Marco. 
Gli interventi di rialzo del perimetro interesseranno quasi 300 m2 (tra aree scoperte e piani terra) su un’area di oltre 52mila m2 e riguarderanno la Fondamenta di Bacino Orseolo, il Sotoportego del Cavaletto, calle degli Spechieri, le Mercerie dell’Orologio, calle della Canonica. 
Verranno installate specifiche valvole di intercettazione a Bacino Orseolo, alle Procuratie Nuove, al Molo e alla calle della Canonica. 
Il primo stralcio dei lavori è stato avviato ufficialmente già a inizio novembre, con impegno di spesa di 6,5 M€ e tempo di realizzazione di 400 giorni lavorativi: verranno evitate il 60 percento delle acque alte che invadono la Piazza. 
Il secondo e terzo stralcio avranno un impegno di spesa di 47,5 M€, fine lavori previsto entro il 2027. Dopodiché si potranno togliere anche le barriere “provvisorie” di vetro, appena realizzate e di cui parliamo ad inizio dell’articolo. 
Infine, a tutti gli Enti (e le persone) coinvolte, da parte di Federmanager Venezia, un caloroso augurio di BUON LAVORO! 

Nota aggiunta: il 6 novembre 2022 l’installazione della protezione della Basilica ha ricevuto il battesimo del fuoco. Piazza San Marco è stata invasa dall’acqua alta di oltre 1 metro, mentre la Basilica è rimasta all’asciutto.