Giovanni Facco

Giovanni Facco

Consulente di direzione. Svolgo attività di consulenza gestionale e organizzativa in Autovie Venete. Laureato in Filosofia e Storia, con indirizzo in sociologia economica con Luciano Gallino presso l'Università di Torino, inizio a lavorare a Genova presso l'ufficio studi di Confindustria Liguria. Nel 1977 vengo assunto in Italimpianti presso la Direzione del Personale e Organizzazione. Nel 1982 dirigente e nel 1985 vicedirettore della Direzione del Personale e Organizzazione. Nel 1990 Direttore del Personale e Organizzazione di Innse Innocenti Sant’Eustacchio Milano. Nel 1992 in Iritecna Roma come Direttore Area Selezione e Formazione del Gruppo e nel contempo Direttore del Personale Divisione Siderurgia. In Italimpianti nel 1994 -1995: responsabile per gli aspetti gestionali e organizzativi del processo di privatizzazione della società. In Techint dal 1995 al 2007 come Direttore del Personale area di Genova e Direttore della funzione Organizzazione del Gruppo; dal 1997-2007 incarico tecnico come Assessore al Personale, Organizzazione, Sistemi informatici, Controllo di Gestione e Aziende Partecipate del Comune di Genova; 2007-2008 in Fisia Impregilo Direttore del Personale e Organizzazione e Sistemi; 2009 Consulente Direzionale in Comdata Spa; 2011 Consigliere Delegato alle Risorse umane, Organizzazione, Sistemi e Pianificazione in Qui Group Spa.

Imprese e occupazione del Nord Ovest

Analizzare l'evoluzione della manifattura nel periodo 2008-2016 permette di condividere il contesto e le sfide che l'industria italiana dovrà affrontare e che potrà superare solo valorizzando il proprio patrimonio di competenze e infrastrutture, con un efficace e impegnativo piano industriale.
Negli ultimi 10 anni l’economia italiana ha perso il 6,4%, mentre quella tedesca è cresciuta del 26,8%; la nostra manifattura ha perso il 9,1% del fatturato, mentre quella tedesca è cresciuta dell’11,9%; abbiamo perso 740 mila occupati nella manifattura, mentre sono aumentati di 258 mila in Germania. Leggi »

Il punto sull’occupazione in Lombardia

I dati Inps, Eurostat e i recenti confronti sulle regioni europee offrono la possibilità di analizzare la situazione economica e occupazionale per delineare le prospettive di sviluppo e le iniziative necessarie per assicurare una crescita duratura. Nel primo trimestre 2016 nell’Europa dei 28 Stati i manager erano 12,8 milioni, pari al 5,9% del totale occupati; 1,7 milioni in Germania pari al 4,5%; 1,8 milioni in Francia pari al 7,2%; 3,2 milioni in UK pari al 10,8%; 836.000 manager in Italia pari al 3,8% degli occupati. Il rapporto rileva 105.878 dirigenti occupati nelle imprese private, dei quali 47.207 in Lombardia. A livello nazionale sono distribuiti: il 4,7% nelle micro-imprese, 15,3% nelle piccole imprese, il 27,1% nelle medie e il 52,9% nelle grandi. Solo lo 0,1% dei dirigenti ha meno di 30 anni; il 46,2% tra i 30 e 49 anni; il 53,4% oltre i 50 anni.

 
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Occupazione in Europa e in Italia

Il tema occupazionale ha galvanizzato la scena politica-economica-sociale italiana per almeno 900 giorni: è stato riformato il diritto del lavoro con il Job Act; si sono utilizzati incentivi economici per le imprese che assumono a tempo indeterminato. Quale efficacia? Quale risultato ?
Diamo spazio ai numeri confrontandoci con gli altri Paesi. L’analisi della situazione occupazionale evidenzia le difficoltà del vecchio continente ed in particolare dell’Italia, preoccupante soprattutto la situazione dei giovani e dei manager, con prospettive ancor peggiori se non intervengono iniziative strutturali per invertire la tendenza e riprendere lo sviluppo.
Finora, purtroppo, nemmeno la cronaca nera delle tragedie dei giovani, dei manager e degli imprenditori ha scosso la coscienza di chi ha la responsabilità di guidare il Paese e spero che l’articolo possa mobilitare le persone di buona volontà per restituire dignità a milioni di lavoratori, anche ai livelli più alti, che hanno perso la speranza di contribuire al reddito delle proprie famiglie e alla produzione del Paese.

 
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Dirigenti e quadri nel sistema produttivo italiano

Periodo 2008-2015


Parliamo di occupazione, anzi facciamo parlare i numeri e parliamo di noi:
dirigenti e quadri negli anni della crisi 2008-2015. Cosa è successo?
Quanti posti di lavoro si sono persi? Come siamo messi rispetto agli altri Paesi EU? Quali previsioni? Quali chiavi di lettura di quel che è successo? Leggi »
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.