Europa 4.Manager

Si è svolto il 24 e 25 giugno presso la Delegazione di Confindustria a Bruxelles il convegno "Il ruolo dei manager nei processi di ricerca e innovazione nell’UE". Dirigenti Industria ha intervistato Fulvio D'Alvia, Direttore Generale di 4.Manager, per comprendere il significato dell'evento e le prospettive per imprese e manager.

Perché 4.Manager crede nell’Europa?

L’Europa offre il contesto per una maggiore competitività delle nostre imprese.

Sul piano pratico, infatti, l’Europa è uno spazio economico importante sia per le imprese che per i manager, è il principale mercato di riferimento per le esportazioni italiane. Secondo i dati del Centro Studi di Confindustria, il 66,9% delle esportazioni italiane avviene in Europa contro il 10,4% in America settentrionale o l’8,8% in Asia Orientale (Rapporto 2019 “Dove va l’industria italiana”). 

L’Italia, oltre a essere un esportatore di prodotti finiti, riveste anche un importante ruolo di fornitore di beni intermedi, necessari ad altri sistemi produttivi avanzati europei, il primo quello tedesco. In undici regioni italiane le esportazioni di beni verso la Germania pesano più del 20 per cento del valore aggiunto manifatturiero.
Inoltre, conoscere le regole europee è fondamentale perché circa il 70% della legislazione che impatta sulle imprese è di origine comunitaria. 

Un ulteriore rilevante aspetto è che l’Europa rappresenta un bacino di opportunità enorme. L’Unione europea offre interessanti strumenti di finanziamento per le imprese e le startup innovative da non perdere. In un periodo di crisi economica, quando le risorse finanziarie scarseggiano e la competitività si fa sempre più spinta, diventa indispensabile conoscere ed accedere a questi importanti strumenti.
Di conseguenza, le imprese hanno tutto l’interesse ad essere imprese europee. Devono essere sempre più competitive per affrontare le sfide europee e questo lo possono fare con manager preparati e costantemente aggiornati su cosa accade in Europa. 

Per passare dalla teoria ai fatti, 4.Manager con la Delegazione di Confindustria a Bruxelles ha promosso il “Progetto Europa”, uno dei suoi primi “progetti di sistema” che ha due principali driver: uno studio condotto con l’Osservatorio di 4.Manager; percorsi di aggiornamento su dossier strategici per 60 manager, con la collaborazione di Federmanager. 

Abbiamo dedicato il primo di questi percorsi al tema della Ricerca e Innovazione, consapevoli che sia un driver fondamentale per la crescita delle imprese. 
Due giorni pieni di appuntamenti con relatori di alto livello che hanno avuto il merito di fornire ai manager informazioni utili per interpretare il cambiamento e le iniziative avviate dall’UE nel paradigma dell’innovazione, per operare al meglio in un contesto in continuo divenire.

Dato il successo dell’iniziativa abbiamo già individuato i prossimi argomenti da affrontare: sostenibilità e governance in chiave europea.

Quali opportunità per le imprese?

L’opportunità più grande è fare un salto culturale, che risiede nel trasferire alle PMI italiane la giusta mentalità per operare nel mercato europeo e in un contesto internazionale. 

L’Europa non è solo il luogo dei finanziamenti, ma è uno stimolo costante a comprendere le migliori soluzioni di business per la propria impresa.

Questo percorso culturale non può prescindere da conoscenza e competenze, per agganciare la nuova programmazione comunitaria 2021-2027. Si tratta complessivamente di oltre 1.000 miliardi di euro per rispondere alle sfide globali e favorire la crescita dell’Europa. 

Di sicuro interesse per l’industria sarà Horizon Europe. Con un budget di circa 100 miliardi di euro sarà il più ambizioso programma di ricerca e innovazione di sempre, dove verranno sviluppati trasversalmente tanti temi di interesse industriale, con particolare attenzione agli investimenti in tecnologia, soluzioni innovative, open innovation che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi delle politiche dell’UE e dei Sustainability Development Goals.

Quali ruoli possono svolgere i manager in Europa?

Il ruolo fondamentale dei manager italiani in Europa è quello di orientare le imprese nel nuovo contesto competitivo europeo sia regolamentare e sia di mercato. In particolare, il manager diventa strategico nel processo di scoperta di quali possano essere le opportunità di business per un’azienda, da sviluppare in accordo agli stimoli europei.

Il manager può essere la bussola delle imprese nel mare delle opportunità europee, che deve usare tutti gli strumenti per individuare e gestire le strategie di lungo periodo. 

Un altro ruolo fondamentale del manager è quello di aiutare le istituzioni italiane nella definizione di proposte, iniziative e progetti che rispondano alle esigenze del sistema produttivo italiano.

Per questo motivo 4.Manager intende sviluppare una serie di azioni presso le istituzioni europee finalizzate a stringere collaborazioni ed elaborare progetti per iniziative nei settori di interesse.

Quali competenze sono richieste?

Lavorare in Europa è complesso perché bisogna abbinare a competenze di natura tecnica, giuridica ed economica anche soft skill trasversali tipiche della comunicazione o della leadership. 

Le competenze manageriali importanti sono le capacità di connettere mondi, insomma dei facilitatori che facciano da ponte tra le opportunità europee e le strategie aziendali. Ad esempio: l’abilità predittiva, per definire strategie e obiettivi a medio-lungo termine; la capacità di ascolto e di analisi per individuare le opportunità e gli strumenti adatti all’impresa e al mercato; fare squadra, tra le diverse aree aziendali, nella filiera e con gli interlocutori europei.

Le attività e i progetti che stiamo mettendo in campo intendono favorire anche lo sviluppo della domanda e dell’offerta di competenze manageriali e pertanto la presenza dei nostri manager nei contesti comunitari è strategica per avvicinare le decisioni europee alle esigenze del tessuto produttivo italiano.

Bruno Villani, Presidente di ALDAI-Federmanager; Ambasciatore Michele Quaroni, Rappresentante Permanente Aggiunto della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea; Matteo Carlo Borsani, Direttore Delegazione di Confindustria presso l’Ue; Fulvio D'Alvia, Direttore Generale di 4.Manager

Bruno Villani, Presidente di ALDAI-Federmanager; Ambasciatore Michele Quaroni, Rappresentante Permanente Aggiunto della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea; Matteo Carlo Borsani, Direttore Delegazione di Confindustria presso l’Ue; Fulvio D'Alvia, Direttore Generale di 4.Manager


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